Nord e Sud - anno XV - n. 107 - novembre 1968

I Il declino di Bo1101ni mento contro la Federconsorzi o vince oppure defluisce ». Ed i11fatti, avendo perduto nel '63, in sede d-i trattative per la costituzione del centro-sinistra, il mo-vimento ha « defluito » fino ad oggi, facendo riacquistare baldanza e sicurezza al duo Mizzi-Bonomi. Improvvisamente, però, proprio nei giorni scorsi, la questio11e d·ella Fe1derconsorzi è tornata alla ribalta e, a giudicare da alcuni sintomi, no·n sembra che si tratti di bolle di sapone. C'è stata, innanzitutto, la proposta di legge - presentata alla Camera da Riccardo Lombardi - per de.fìnire la gestio·ne-am1nassi e per sciogliere· il consiglio di amministrazio-n·e della Federco•nso,rzi. Una proposta, quella di Lombardi, interess·ante, e che, comunque, ha il merito (concordiamo perfettamente con quanto ha scritto al riguardo Ercole Bona·cina su « l'Astrolabio» del 22 settembre scorso) di ripropo,rre al Parlamento e alle fo,rz.e politiche la soluzione del problema. Sono venuti, poi, i discorsi pronunciati alla Camera da Galloni e da Donat Cattin nel corso del ,dibattito per la fi,ducia al governo Leone: entrambi gli esponenti della sinistra DC hanno invitato il governo a risolvere la questione degli ammassi. E, infine, si è diffusa negli a1nbienti politici la convinzio,ne che la D1C non si oppo·rrà, in sede di colloqui per la ricostituzione ,di un governo organico con i socialisti ed i rep11bblicani, ad iscrivere - nell'agenda delle trattative - anche il problema della F'e,derconsorzi. Questa sensazione è stata, del resto, confermata dal sen. Rossi Doria, in un articolo scritto· recentemente sull'« Espresso» (n. 39 - 29 _settembre). E·d è proprio questa sensazione che turba i sonni, come dicevamo all'inizio di queste note, di Paolo Bonomi e Leonida Mizzi. C'è solo da chiedersi in che misura la DC sia disposta a ce,dere e fino a che punto/ i socialisti e i repubblicani siano disposti ad accettare u11a soluzione di compromesso. È evidente, tuttavia, -cr1e vi è un punto pregiudiziale, se si v11ole raggiungere l'accordo fra i tre partiti: « la sostituzione immediata - citiamo dall'articolo sull 1 « Es.presso » del sen. Rossi Daria - dell'attuale ge-stio.ne con una gestione temporanea straordinaria incaricata del riordinamento ». Bisognere·bbe, ,cio-è, giungere ad una soluzione co,mmissariale; il che, alm-eno a nostro avviso, non significa che si possano chiudere (o nemmeno socchiudere) gli occhi sulla resa dei co·nti relativi alla gestione degli ammassi. Quest'ultimo aspetto -del pro- ·blema no·n rigu·arda, infatti, soltanto la DC, il PSI .e il PRI, ma tutto il paese. Ma come mai, dopo venti anni di battaglie sfortunate, le forze 33 Bibliotecaginobianco ..

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