Nord e Sud - anno XI - n. 59 - novembre 1964

Lettere· al Direttore La relazione· Rumor,· second;o Galasso, è -poi un documento non trascurabile e tutt'altro che moderat'J: anche questa interpretazione _:__ che non mi sento di condividere - ·n1i sembra ·contraddittoria se raffrontata al giudizio preced·ente. · Perché Rumor -rappresenta la co·niponente determinante nel sottile -equilibrio· di « Inipegno democratico» e in lui- si riconosce. tutta la corrente, s'ia pure_.soltanto per motivi tattici. Ora, non basta una relazione di 110 cartelle perché si possa giudicare in· terniini positivi un discors.o privo di inventiva e scarso di contenuti: questo può· essere no·n più che un tentativo per velare la rinunzia·-· o meglio l'inipotenza - ad una propria originalità. L'analisi della società italiana si rivela quanto mai superficiale e astratta, così come appare generica la concezione dello Stato. Ma a questi motivi di perplessità se ne aggiunge un altro di ·timore, quando ·si dice, a proposito dell'attuazione delle Regioni, che essa non è « realisticamente ipotizzabile, in relazione al necessario iter parlamentare, se non in tempi ch·e presumibilmente dovrebbero po-rre l'economia italiana fuori dalla stretta congiunturale »; il che significa, in altri termini, che · le riforme di struttura saranno ancora una volta rinviate. Non è chi non -veda il processo involutivo implicito in tale affermazione. · Secondo Galasso, p(!,r i dorotei « il centro-sinistra è (bisogna riconoscerlo) qualcosa di più [ di uno stru1nentalismo]: . nei loro elementi materiali (programmazione; decentramento parziale· della struttura - amministrativa; ammodernamento tecnologico; promozione e sorveglianza continua dello sviluppo del sistenia; perseguimento del pieno ùnpiego, dell'assistenza generalizzata e del benessere di massa) le linee di po-litica economica e sociale del centro-sinistra sono perfettamente congruenti con la struttura di esteri_oremodernità che i dorotei tendono a realizzare ». A tale giudizio ottimistico vorrei opporre soltanto due - fra i molti - aspetti della relazion·e Rumor che lasciano sconcertato cliiunque abbia qualche nozione di politica - economica: l'aspetto relativo all'agricoltura, ln cui si prendè atto « con sodn disfazione » (sic) dell'avvio a soluzione del problenia: atteggiamento così epidermicamente ottimistico che denota per lo meno un'ignoranza completa, da parte del Segretario politico della D.C., della situazione reale nel settore. L'altro aspetto riguarda il Mezzogiorno, il cui problema viene sostanzialmente eluso sulla base di alcune facili cifre che, secondo Rumor, dovrebbero bastare a eliminare le apprensioni dei meridionalisti. A tale proposito Andreotti ha addirittura ironiz'zato, sia pure con il garbo che gli è abituale, affermando che la Cassa del Mezzogiorno· è andata al. di là delle proprie competenze: il che equivale a dire che non esistf!, più ·un problema del Mezzogiorno. · Per quanto riguarda la politica estera, basti notare la grave contraddi- ~ione tra il velleitario impegno di solidarietà verso i Paesi sottòsvituppati e l'appena velata, e altrettanto velleitaria, intenzione neocolonialistica, allorché si' afferma che «· si rifà, dunque, possibile un· recupero in quelle aree· dove l'influenzà del mondo occidentale appariva grandemente compromessa ». È un · ritorno preoccupante alla concezione dullesiana, app~na aggiornata. 121 Bibliotecaginobianco

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