Domenico I ndellicati aule, mancano 219 aule. Per il resto della provincia occorrono-, sulla base dello stesso criterio, ancora 56 aule; siccl1é, per l'intera provincia, il fabbisogno di nuove aule è ·di 270 unità. Naturalmente questa indicazione non tiene conto dei fatti dinamici in atto, in forza dei quali è - prevedibile, negli anni prossimi, una ulteriore espansione della popolazio-ne scolastica. 4. Aspetti organizzativi e strutturali. - La descrizione dell'attuale stato di efficienza delle strutture scolastiche nella provincia di Taranto, ci consente di accennare ad alcune linee di risoluzione dei problemi che ne emergono. Per quel che riguarda il settore medio del grado inferiore, visto che l'organizzazio-ne scolastica ha raggiunto un buon livello di diffusio11e, si tratta, ora, di assicurare un~azione di riqt1alificazione e di ristrutturazione. Anche i11 considerazione del ruolo che la nuova scuola media unificata deve assumere nel sistema scolastico italiano, si tratta, cioè, di assicurare ad essa forme adeguate e moderne nell'articolazione territoria}e, 11elle strutture edilizie, nelle attrezzature, nei servizi. In particolare a noi pare che non soltanto in ragione dei costi, ma anche per esigenze di carattere pedagogico-didattico, vada affrontato il pro-blema di una ristrutturazione del tessuto scolastico. Vi sono zone del territorio pro-vinciale su cui insistono, a distanza ravvicinata, comuni minori ai quali conviene offrire, più che altrettante piccole scuole medie, la_ istituzione di centri scolastici, collocati· in posizione idonea. Da ogni parte si riconosce, ormai, che i nuclei scolastici di limitate dimensioni comportano notevoli costi di impianto e di servizio che, in ogni caso, non possono raggiungere alti livelli di efficienza, riducendo di conseguenza a livelli ugualmente limitati lo stesso processo educativo. Soprattutto nel versante orientale della provincia, dove si ha una rete di piccoli e medi comuni rurali (San Giorgio, Monteiasi, Carosino, Monteparano, Roccaforzata da una parte, Faggiano, Pulsano, Leporano dall'altra, ed ancora San Marzano, Fragagnano, Lizzano ), sarebbe possibile, con iniziative consorziate, pervenire - invece- - alla costituzione _di nuclei scolastici coordinati, che realizzino un ambiente scolastico in grado, per qualità di servizi e per ricchezza di occasioni, di facilitare· un adeguato processo di formazione individuale e sociale. Un intervento in tal senso è possibile dal momento che quasi tutte le scuole della provincia nort dispo 1 ngono- di sedi scolastiche definitive e non presentano, perciò, problemi di abbandono di sedi già apprestate. Certamente grosse resistenze si incontreranno al mo-mento in cui si vorrà portare veramente avanti una impostazione del genere, sia sul piano politico-amministra102 Bibliotecaginobianco
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