Nord e Sud - anno VI - n. 54 - maggio 1959

del vecchio Continente nel grande lavacro dell'unità europea. È stato osservato che l'europeismo di Bonn ha un contenuto molto più profondo di un puro e semplice calcolo politico e che, attraverso l'Europa, il Cancelliere e i suoi sostenitori intendevano cancellare il ricordo del tradimento, operato dalla Germania nazista, delle tradizioni cristiana ed umanistica, volevano abolire in se stessi il du1 bbio che la Germania fosse congenitamente incapace di tornare nel filone delle grandi tradizioni spirituali europee, credevano, con un paradossale ritorno alla vecchia idea messianica del lor.o popolo, che fosse una « missione tedesca » (<<Deutsche Auf gabe ») legare ad ogni costo la Germania alla Comunità Europea ed esorcizzare cosi il èen1onio r1azionale (8 ). Durante il dibattito per l'approvazione del Piano Schuman, Walter Hallstein, che condusse la battaglia al fianco di Adenauer, scrisse, esortando alla ratifica: « Non fatelo perchè potrebbe essere uno strumento tattico per guadagnare la libertà della Germania dalle catene di cui ancora soffriamo, o perchè potrebbe essere utile in termini di dividendi, ma solo perchè è uno di quegli sforzi attraverso cui l'umanità può progredire ( 9 ). La politica di <<adempimento>> e di «fiducia» (la Erfullung e la Vertrauenspolitik di Adenauer), da cui il Cancelliere non derogò mai, no11ostante le numerose e gravi difficoltà che continuamente si venivano determinando, fu possibile solo grazie alla larghezza di visione ed alla fermezza di proposito. da cui si lasciava guidare. . Coloro i quali ritengono che la linea da lui seguita fosse obbligata, non hanno che da guardare alla politica della «resistenza» (la «Widerstandspolitik ») seguita dalla S1 PD, sotto la direzione di Kurt Schumacher, per capire l'alternativa che si presentò continuamente ai leaders della CD1 U -dal '49 in poi. Il Governo della Repu·bblica di B.onn è rimasto fedele alla politica della collaborazione con l'Occidente e della <<fiducia>>,nonostante le prove innumerevoli di sfiducia ed i segni continui di ostilità provenienti d'oltre Reno ed in parte d'Oltremanica. Non c'è stata tappa del lungo e difficile sforz.o di costruzione dell'alleanza occidentale, che non si sia basata sul presupposto che la Germania fosse destinata a subire la parte maggiore .di sacrifici. Dallo statuto della Ruhr al piano Schuman, dalla questione ( 8 ) Cfr. F.R. ALLEMANN, op. cit., pag. 129. ( 9 ) Cfr. << Die neue Zeitung », 6 gennaio 1952, cit. in Haas, op. cit., pag. 128. [45] Bibliotecaginobianco

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