Nord e Sud - anno VI - n. 53 - aprile 1959

INCHIESTE La stampa infantile in Italia di Nello Ajello I. l. Un settimanale del primo '900: Il Giornalino della Domenica di Vamba. Quando, nel 1932, giunse in Italia il personaggio disneyano di Mickey Mouse (e vi assunse il nome fortunatissimo di Topolino) il Corriere dei Piccoli era già da alcuni decenni il dominatore della stampa infantile italiana. L'autorevolezza conquistata dal settimanaìe milanese era fondata soprattutto sul regime di assoluto monopolio nazionale in cui esso era venuto a trovarsi, dopo aver fatto ben presto giustizia di ogni concorrente, in virtù del fascino esercitato da una formula giornalistica in cui i dettami fondamentali della letteratura infantile (il divertimento e l'insegnamento, l'umorismo e la morale, le « birichinate » e gli e< ideali ») andavano sottobraccio con una disinvoltura ed una naturalezza che non era facile uguagliare. Era stato suo merito principale l'avere introdotto alcuni tra i primi e più fortunati comics americani (con tutta la loro felice tipologia, il modernissimo gusto disegnativo, il riflesso, che recavano con sè, di una esistenza libera e leggera, di atti e gesti naturalmente ingenui ed ottimistici) in un terreno in cui gli eterni miti deamicisiani, lacrimosi e a loro modo sanguinari, sembrava dovessero dettar legge per sempre. Dei predecessori del Corriere dei Piccoli nessuno, si diceva, era riuscito a resistere alla concorrenza. Nei primi due decenni del secolo, e [77] , Bibliotecaginobianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==