umani che in esso si incorporano agiscono nei confronti dei gruppi- umani inquadrati da esso esattamente come la borghesia nei confronti del proletariato ». Saragat on aveva bisogno di attendere quindici anni e un famoso « rapporto » per intendere la logica dello stato totalitario moderno. Queste considerazioni che la lettura del libro cli Arfé ci ha suggerite dimostrano quanto sia vivo e valido il suo volumetto, come esso sia condotto non già con gusto archeologico ma con vivo senso dei problemi, senza, tuttavia. che j problemi stessi falsino la ricostruzione storica, senza, cioè, sovrapposizioni antistoriche. Che sono meriti che già i lettori del primo volume della Storia dell"Avanti avevano potuto apprezzare. Questa volta si deve aggiungere, però, che il compito di Arfé era assai più difficile, poichè per gli anni qui considerati gli mancava quello sfondo di Jolte politiche concrete che consentiva di dare rilievo e concretezza alle discussioni ideologiche e alle battaglie giornalistiche che erano pur sempre l'argomento principale della sua indagine: aver superato tale difficoltà e aver scritto un libro acuto e rigoroso è una prova ulteriore del suo talento. VITTORIO DE CAPRARIIS l56J Bibliotecaginobianco
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