mente, la divulgazione e il confronto delle più valide esperien ze italiane ed estere. Si sono avute così relazioni del Prof. Roberto Pane (sui temi: « Architettura ed edilizia», « Urbanistica e restauro dei monumenti», « Aspetti dei principali centri urbani della Polonia e della Cecoslovacchia i n questo dopoguerra», « Impressioni di un viaggio negli Stati Uniti » ), del Prof. Renato Bonelli (« Ambiente dei centri storici italiani»), dell'Arch. Ardea Ferr ero ( « Urbanistica ed urbanesimo » ), dell'Ing. Vincenzo Di Gioia ( « Attuali orientamenti urbanistici nel Nord America » ). Come ciascuno può vedere dalla semplice elencazione dei titoli delle relazioni (ma altre ne seg uiranno prima della chiusura di questo ciclo), l'esigenza di informare il pubb lico su quanto viene fatto all'estero si accompagna alla discussione delle que stioni teoriche e degli indirizzi culturali. È un metodo, quello adottato nel formulare il pro- ~ramma, che i partecipanti al seminario del Centro hanno dimostrato di apprezzare; ed è il solo metodo, possiamo aggiungere, che consente di realizzare, quella integrazione culturale col resto del paese che contribuirà a sollevare il tono dei nostri ceti professionali. Naturalmente qui si fa solo c enno delle manifestazioni del Centro; non si discute di questa o di quella te si sostenuta dai singoli conferenzieri, o emersa nel corso dei dibattiti. Un disc orso sulle varie relazioni non compete a noi, e sarebbe fuor di luogo in questa sede; e d'altra parte qui si voleva rilevare il valore sintomatico di una inizia tiva la quale., insieme con gli avvenimenti « cui tumli » commentati nel numero scorso di questa rivista, costituisce un'altra riprova dell'interesse che tal uni, purtroppo limitati ambienti napoletani manifestano per i problemi di u na cultura che impegna a guardare intorno e a rispondere a concreti bisogni della vita individuale e collettiva. Concludendo questa nota vorremmo ricordare che un Centro Studi peF la pianificazione giustificherà la sua esistenza nella misura in cui riuscirà a formare « tecnici » e a far convergere verso la propria attività l'attenzione degli altri operatori pubblici: alla pianificazione, si è detto ·giustamente, sono interessati un po' tutti, politici ed amministratori, privati citta dini e responsabili della cosa pubblica. Se ciò avverrà, è facile prevedere che esso potrà assolvere ad una utile ed importante funzione. CARLO MAGGI Le corazze di cartone 11 sei febbraio, due giorni dopo la « prima » de « Il :Mattatore », Indro Montanelli pubblicava sul Corriere della Sera un lungo articolo dedicato alla trasmissione. In realtà il discorso del mattatore massimo della nostra « terza pagina» prendeva di mira proprio Gassman; e non come in terprete, idea- [46] Bibliotecaginobianco
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