curioso è questo: per valutare la « maturi ta » di un giovane al termine degli studi liceali, gli si chiede di svolgere, per quanto riguarda la letteratura italiana, un tema che fa appello veramente alla sua capacità di riflettere, di coordinare e di ragionare, oltre che di « sapere »; per il latino e il greco, invece, vi sono unicamente prove di traduzione (due per il latino!), come se il saper tradurre fosse la cosa più importante, il fine ultimo dell'insegnamento delle lingue e letterature classiche, e il conoscere la storia letteraria e l'aver meditato gli autori e l'aver insomma capito l'essenza della civiltà classica avessero assai minor peso. Tanto può il misoneismo e l'attaccamento morboso alla consuetudine, anche ne] campo della cultura. ROBERTO BERARDI Un Centro Studi di pianificazione urbana e rurale a Napoli Nel numero scorso di questa rivista, trattandosi delle condizioni della cul,tura artistica a Napoli e nel 1\,fezzogiorno (v. « Mostre e cultura artistica a Napoli », di Riccardo Barletta), si esprimeva l'augurio che l'antica « capitale» potesse presto rientrare a pieni titoli nel circolo della vita moderna, e che a nuove iniziative d'ordine economico si potessero affiancare altre di carattere culturale. Non è il caso di riecheggiare una recente polemica seguita alla pubblicazione, su di un grande quotidiano del Nord, di alcuni « servizi > di Domenico Bartoli; ma è certo che sono poche le manifestazioni e le iniziative che qui, a Napoli, testimoniano di una attiva e consapevole partecipazione ai problemi attuali della cultura. Tra queste, e tanto più significativa perchè è una delle poche che meritano attenzione, è la nascita, presso la Facoltà di Ingegneria, di un « Centro Studi di Pianificazione Urbana e Rurale per Napoli e il Mezzogiorno ». L'interesse dell'iniziativa consiste, a nostro avviso, soprattutto nel fatto che, venendo incontro ad esigenze vive e oggettivamente avvertite, è la Scuola, al suo livello più alto, che se ne è resa promotrice: ed è un merito questo che va rilevato in un momento in cui è quanto mai attuale la discussione sull'adeguatezza delle istituzioni scolastiche alle esigenze poste dal processo di svi-. luppo economico e di svecchiamento in corso in tutto il Mezzogiorno. Nel , segnalare ai lettori di Nord e Sud l'iniziativa, vogliamo brevemente illustrare i fini e l'attività che il Centro ha già svolto e si propone di svolgere in avvenire; certo è troppo per tentarne un bilancio; e d'altra parte un discorso critico sui programmi e sulle impostazioni che si intendono seguire ci sembra, aJJo stato, prematuro. La novità della concreta collaborazione stabilitasi tra Scuole diverse che [44] Bibliotecaginobianco
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