risultato di una somma. L'angoscia della scelta resterà sempre in qualche misura nostra, così come nostra è, e resta sempre, la sua responsabilità mor~le. Ma se alla .filosofiachiediamo, invece, in che senso possiamo dichiararci e mantenerci immutabilmente fedeli allo spirito di libertà e di tolleranza senza diventare per ciò stesso illiberali e intolleranti nella difesa della sua verità, io credo che essa possa dirci che questa risposta è già data, che questo problema è risolto. Chiunque abbia riflettuto adeguatamente sulla cosa deve essersi reso conto che, come nessuna moralità e civiltà può avere altra radice che la volontà di comprendere, così la perenne certezza della sua doverosità non si converte in dogmatismo perchè è immediata apertura a ogni altro dubbio, allo stesso modo che la sua assolutezza è insieme immediata comprensione della infinita relatività dei punti di vista, e quindi attitudine a rispettarli equilibratamente nell'azione. E se, infine, a questa filosofia chiederemo che cosa dobbiamo pensare di coloro·che malinconicamente lamentano il tramonto di determinate concezioni filosofiche o religiose, come se il loro venir meno sottraesse il necessario fondamento allo spirito di tolleranza e di libertà, essa ci risponderà, evidentemente, che noi dobbiamo temere piuttosto il contrario. Dobbiamo piuttosto temere tutti coloro che, da una parte o dall'altra, ci dicono: - &- covi la verità necessaria per la libertà. - Ad essi non possiamo se non rispondere che, in questo senso, nessuna ulteriore verità è necessaria per .la libertà, perchè la libertà consiste appunto nel poter discutere qualunque verità. Alla libertà non occorre, per così dire, altro che la verità del suo proprio essere: cioè, il nostro convincimento di doverla sempre far essere, rispettandola negli altri mercè la comprensione e la tolleranza. E questo non dipende nè dalle metafisiche nè dalle teologie, nè dall'Essere nè dal Nonessere, nè da Budda nè da Allah, che a loro volta saranno capiti solo se noi vorremo capirli. Dipende solo da noi, da ciascuno di noi, daìla libera decisione della sua volontà. [33] Bibliotecaginobianco
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