Nord e Sud - anno VI - n. 53 - aprile 1959

anche realizzare un mutamento di piani dove ciò sarebbe tecnicamente auspicabile. Quando, per un insieme di circostanze fortunate, la municipalità riesce invece a diventare proprietaria di vaste zone di terreni, si nota come - in Inghilterra - tra l'acquisizione di un terreno e la sua pianificazione trascorra un tempo relativamente breve. Tipico, in questo senso, è l'esempio offerto dalla città di Coventry, dove la municipalità è proprietaria del 35 % circa della superficie totale della città. Nel dicembre 1949 il Consiglio della città aveva emesso degli ordini per l'espropriazione di 173 ettari di terreno: il Ministero confermò quelli relativi a 127 ettari: di questi, l'acquisto effettivo fu realizzato per 101, e per uno solo - a tutt'oggi - la pianificazione non è ancora stata utilizzata secondo i fini della pianificazione. Quanto ai 2.679 ettari che la municipalità possiede complessivamente, e che corrispondono appunto al 35 % summenzionato, a fine '57 ne erano stati destinati 1.423 alla costruzione di case, giardini pubblici e attrezzature collettive, tutti interamente realizzati, 362 a zone di sfruttamento agricolo, e i 664 ettari rimanenti erano coltivati, in attesa di una sistemazione conforme al piano. [122] Bibliotecaginobianco

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