Nord e Sud - anno VI - n. 53 - aprile 1959

dio, ne assorbe quindi dal 20 al 25 %· La partecipazione dello Stato alle costruzioni private consiste in un premio e in un contributo scalare per dieci anni, a condizione che il proprietario non abbia più di 49 anni e faccia costruire una casa modesta per uso personale, di non oltre 500 metri cubi. Il premio è di circa il 30 % del costo, e il contributo annuale ammonta a circa il 21/2 del premio. Quando al 70 % che rimane, il proprietario lo procura direttamente ad un tasso che non supera il 4,5 %· La legge sugli alloggi ha inoltre previsto la concessione di prestiti da parte dello Stato o della municipalità per la costruzione di abitazioni operaie. In linea generale, essa consente di coprire le spese di costruzione e di acquisto dei terreni, ammortizzabili rispettivamente in SO e 7S anni. Dopo la guerra, lo Stato ha finanziato interamente questo genere di costruzioni, ma dopo il '48 - a causa dell'accrescimento del debito pubblico - si sono incit;iti i Comuni a contrarre prestiti per finanziare la costruzione collettiva degli alloggi. Le casse delle assicurazioni sociali dello Stato, le compagnie di assicurazione, hanno fornito la maggior parte dei fondi necessari, per una durata di 30-SOanni, al tasso del 3-3,5 %-Dopo il 'SOessi si sono trovati in difficoltà nel reperimento dei fondi, e lo Stato ha lanciato un prestito nazionale che ha avuto grande successo. È molto importante, nei Paesi Bassi, il ruolo giocato dalle « associazioni di costruzione », all'origine delle quali sta l'iniziativa privata, senza fini di lucro, e il cui statuto giuridico è intermedio tra la formula cooperativa e l'ufficio pubblico. In certe associazioni i me~bri sono anche gli affittuari dei locali costruiti (fondate nel 190S, queste associazioni occupano oggi il 10 % dell'habitat olandese). La legge sulle abitazioni nel 1901 offre altresì ad ogni associazione la cui attività abbia per fine la costruzione di alloggi popolari la possibilità di essere riconosciuta dallo Stato. Ci sono circa 1000 associazioni di costruzione; esse sono cioè quasi pari al numero dei comuni, e la maggior parte di esse sono associazioni operaie. Esse sfruttano circa 200 mila alloggi, costruiti quasi tutti con l'assistenza finanziaria dello Stato. L'associazione compra alla municipalità i terreni necessari dopo aver soddisfatto le esigenze del piano urbanistico e della pianificazione. Le municipalità possono dilazionare l'acquisto dei terreni in 75 anni e le spese di costruzione in 50, con prestiti ad un tasso di circa il 40 %- Per rendersi meglio conto dell'importanza di queste associazioni (il [116] Bibliotecaginobianco

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