Nord e Sud - anno V - n. 38 - gennaio 1958

le provincie dell'Italia settentrionale; e la stessa osservazione può es sere fatta per l'indice dei consumi, della spesa per il tabacco e delle tasse I.G.E. A,d un,analisi approfondita le condizioni economiche della Toscana si mo~ str.ano chiaramente inferi ori a quelle di altre regioni più fortunate del Nord degli Appennini. Finalmente un fattore addizionale delle fortu ne più recenti della Sinistra in Toscana è la questione dei contratti. In seguito alla svalutazione successiva alla second,a guerra mondiale, i contratti fissati in termini dì moneta prebellica dovettero essere rivalutati, ed in effetti furono rivalutati; ma sempre ad un livello più favorevole pe r il mezzadro che per il proprietario. Ciò ha fatto sì che il problema dei c ontratti fosse considerato come sempre aperto e che i contadini perciò av vertissero un profondo sentimento di insict1rezza e si rivolgessero spontan ea .. mente ai partiti di sinistra che più spregit1dicatamente ne prendevano le difese. Un eccellente esempio della stretta connessione tra prev.alenza della mezzadria e prevalenza politica ed elettorale della Sinistra è fornita dalle due provincie di Grosseto e Livorno: in entrambe queste provincie la Sinistra ha la maggioranza dei voti in tutti i comuni, eccezion fatta per due zone, quella sud-orientale di Grosseto e ,l'isola d'Elba. Un rapido esame dei modi di co11duzione agraria rivela subito che in tali aree non v'è affatto prevalenz 1a della mezzadria e che domina piuttosto la piccola proprietà cor1tadina. Nè si può non ricordare qui la drammatica contrad dizione tra il comportamento elettorale della bassa P~dana, dove la pre• senza di un forte bracciantato dà un netto predominio alle sinistre, e le zone interne e montane dell'Appennino emiliano, dove la piccola p ro• prietà contadina costituisce la principale caratteristica economico-sociale -: dove il Centro prevale politicamente. A sud di una linea ideale che congiunge Roma a Pescara, sulla costa adriatica, il volto dell'Italia agricola muta considerevolmente: qui v'è solo agricoltt1ra intensiva o este11tiva, e i riflessi di tale realtà economica si possono cogliere agevolmente su una carta delle ,elezio11idel 1953. Il Mezzogiorno ad agricoltura intensiv 1a è quello delle fattorie piccole, che producono prevalen.temente frutta, ortaggi e fiori; ed è anche il Mezzogiorno più prospero e quello che ·per 1nolti rispetti può guard are [84] Bibloteca Gino Bianco

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