mente anche questo Ente ha una complessa struttura, con sede centrale (,articolata nei seguenti servizi: Direzione, Affari Generali, Amministrazione e Personale, Ufficio Studi, Ufficio legale, Ufficio Organizzazione, Ufficio Statistica, Ufficio previd·enze generali obbligatorie, Ufficio pensioni di guerra, Ufficio danni di guerra, Ufficio emigrazione, Ufficio assistenze varie) e sedi provinciali. L'assistenza al coltivatore è ritenuta strumentale nel piano di conquista del mondo rurale cui si riferisce spess.o il presi~ dente confederale, il quale non esita a dichiarare che la direttiva principale cui si ispira l'attività dell'E.P .A.C.A. è la seguente: « integrare la attività principale dei servizi confederali ,e servire, attraverso lo svolgimento delle pratiche e l'avvicinamento dei singoli assistiti, a p.otenziare l'organizzazione, favorendone le ,possibilità di penetrazione e di conqui .. sta». Per attuare qt1este direttiv·e l'Ente, cl1e ha appena tre anni di vita, già dispone di un apparato imponente. Eccone alcuni dati, che riguardano però soltanto l'org,anizzazione provinciale e periferica (ci mancano quelli . della Sede centrale): al 31 dicembre 1956 gli uffici provinciali erano 90 ognuno dei quali fornito di sede ed attrezzatura propria; a questi uffici erano acldette 233 persone, di cui 90 direttori, 58 addetti e collaboratort, 85 impiegati d'ordine e dattilografe; 115 ,avvocati e 404 medici, per lo più specialisti, espletavano il servizio di consulenza legale e medica; l'orgatlizzazione periferica era costituita da 648 uffici di zona e 9048 corrispo11denti comunali e frazionali, e da un numeroso stuolo di collaboratori, per cui s.ono stati orgartizzati speciali corsi, a scopo di aggiornamento, che vengono chiamati Giornate del corrispondente (lo scorso anno si sono avute 46 giornate, con 3350 partecipanti). L'E.P.A.C .A. . è poi riuscita ,a stipulare alcune si11golari convenzionj c~mgli Enti di Riforma for;_diaria,che le riconoscono il diritto alla privativa dell'assistenza per l'intera categoria degli assegnatari. Si sa che questi Enti hanno istituito, sin dalla loro fondazione, dei servizi sociali per l'assistenza e la tutela degli assegnatari nella fase di passaggio dalla condizione di braccianti a quella di imprenditori ,agricoli. È un servizio sulla . . ' . cui opportun1ta s1 possono avanzare serie e fondate riserve, anche per i criteri con cui viene espletato, ma che almeno in parte garantisce un minimo di imparzialità, dato il carattere pubblico dell'Ente. Cedendo , alla pressione dell'organizzazione « honomiana », che ha rivolto sempre speciali cure alla penetrazione tra gli assegnatari (si ricordi l'istituzione [30] Bibloteca Gino Bianco
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