presentate. Come si vede, uno schieramento imponente e capillare, che acquista maggiore rilevanza se confrontato con la modestia delle origini (nel 1944 si avevano 139 sezioni, 70.925 famiglie associate, 106.388 unità lavorative), o solo con i risultati raggiunti alla fine del 1948 (Sezio11i: 6.132; famiglie associate: 711.230; unità lavorative: 1.209.093; unità rappresentate: 2,311.497). Circa la struttura apprendiamo, dalla relazione presentata dall'on. Bonomi nel 1957, che nell'ambito della Confederazione agiscono: una Federazione dei proprietari ed enfiteuti c. d.; una Federazione degli affit-. tuari c. d.; u~a Federazione Nazionale dei coloni e mezzadri; una Federazione dei piccoli proprietari della riforma; l'Istituto nazionale della piccola proprietà contadina; i gruppi dei giovani coltivatori diretti; i gruppi donne rurali, questi ultimi costituiti e funzionanti in quasi tutte le sezioni (nel 1955, a tre anni dalla loro fondazione, i Gruppi dei giovani coltivatori erano 5121). Ai gruppi giovanili e femminili sono affidati compiti importantissimi per lo sviluppo e la propaganda della qonfederazione. Ai Gruppi giovanili, ad esempio, è ris-ervato l'incarico di curare << la preparazione degli attivisti di zona, atti ad approntare, accanto ai loro padri e ai loro dirigenti anziani, tutte le b~ttaglie e a diffondere nelle campagne un sicuro senso di fiducia, svegliando l'amor proprio delle masse e facendo acquistare ad ognuno, attraverso l'autorganizzazione, il necessario senso della propria responsabilità>>. I Gruppi perciò organizzano centinaia di Corsi per attivisti di zona, ai quali sono collegate settimane di studio a carattere regionale; pubblicano un opuscolo periodico, ,organizzano i Viaggi d'istruzione che permettono ai giovani coltivatori del Nord di visitare le zone agricole del Sud e viceversa, ,e che in genere sono preceduti da brevi Corsi di aggiorname11.to che si tengono a Roma. Ai viaggi all'i11terno si aggiungono poi i Viaggi premio all'estero (nel '56 in Francia, Svizzera e Stati Uniti). La Confederazione organizza poi una Gara naziona/,e di abilità tecnica, fra i giovani coltivatori, dapprima nelle singole provincie (nel '56 vi hanno partecipato 600 coltivatori), che si conclude con una finalissima nazionale dinanzi agli apparecchi televisivi. Anche i Gruppi ·donne rurali, da parte loro, costituiti in quasi tutti i comuni e in molte frazioni, si dedicano alla formazione delle dirigenti, « sia nel campo sociale che in quello sindacale e legislativo». Oltre 5000 attiviste, nel 1956, hanno frequentato numerosi « Convegni provinciali, Corsi internazionali di per- (27] Bibloteca Gino Bianco
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