Nord e Sud - anno V - n. 38 - gennaio 1958

è detto che la Confederazione dovrà allargare la sua attività provvedendo all'inquadramento e alla tutela di quei piccoli affittuari e di quei piccoli ·proprietari che, pur non coltivando il fondo manualmente, conducono un'azienda di modeste proporzioni e tend.ono a differenziare la loro politica economica e sindacale da quella delle grandi e medie imprese agricole. È {acile qui rilevare che siamo già al di là della categoria dei lavoratori agricoli << non subordinati >>; del resto il dr. Bonomi, parlando al Congresso e soffermandosi sulle prospettive di ulteriori progressi della organizzazione, si giustifica delle deficienze attuali ricordando come << all'inquadramento totalitario della categoria, per tanti versi indispensabile, non si perverrà finchè il Parlamento, attuando le disposizioni della Costituzio11e, non avrà dato all'Italia il suo nu.ov.o ordinamento sindacale». Il che è davvero rivelatore di una mentalità: il gruppo ·bonomiano intende giungere ad un inquadramento coatto del'la categoria, in forma chiusa e rigida; e in questo senso interpreta l'ordinamento sindacale di cui stanno discutendo i costituenti, e cl1e dovrebbe servire a tutelare l'unicità della ra·ppresentanza dei coltivatori diretti. Ma questo primo congresso è importante anche perché definisce i caratteri della categoria e pone con chiarezza il problema della sua collocazione sindacale e politica. I coltivatori diretti, si afferma, s0110 imprenditori i cui redditi sono ,anche redditi di lavoro, e i cui interessi possono coincidere o discostarsi di volta in volta da quelli degli agricoltori, o dei lavoratori; har1no quindi bisogno di una Confederazione autonoma, distinta dalla Confida e dalla Confederterra, e che consenta, perciò, una politica duttile e realistica. Respingendo la confusione del sindacato unitario dei lav.oratori, di cui fanno parte anche i cattolici, il gruppo << bonomiano » sottolinea l'utilità di sottrarre la categoria ad altre influenze politiche, di farne una riserva 1 per i <:iattolici,ed intravvede i motivi permanenti che opp.ongo110la classe dei piccoli imprenditori agricoli ai ceti 1 bracciantili e oper.ai: la Federterra - esso afferma - in quanto agisce nell'ambito della C.G.I.L. resta subordinata in u11 sindacato che farà in modo prevalente gli interessi dei ceti industriali e ( 12 ) Allo scopo di ottenere ciò, un accordo era stato stipulato con la Confida il 10 Ottobre 1946 (cfr. Il Coltivatore, del 16 ottobre 1946). [211 Bibloteca Gino Bianco

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