Nord e Sud - anno V - n. 38 - gennaio 1958

ganizzazione, un posto a parte nel panorama dei gruppi dirigenti dell a Democrazi.a Cristiana. 01 pportunamente perciò la sua ascesa ha richiamato l'attenzione degli scrittori politici ed è al centro di una polemica che si svolge all'interno dello stesso partito di maggioranza (3 ); una polemica che investe i metodi che ne hanno consentito lo sviluppo e il ruolo che esso pretende di svolgere non solo nella ela·borazione dell a piattaforma programmatica, ma negli stessi orientamenti ideologici de l partito. A nostro parere, la fortuna della << bonomiana >> ( 4 ) pone altri problemi: in primo luogo quello dei rapporti tra i << gruppi di pressione>> e i partiti, e l'altro, ben più rilevante, del controllo che la collettività organizzata a stato avrebbe il dovere, oltre che il diritto, di esercitar e su organismi che pretendono ad una funzione pu,b~blicanella vita pol itica e sociale co11temporanea. Argomento, quest'ultimo, che da un rapido esame della composizione, delle dimensioni raggiunte, dei mezzi di pressione economica, ideo - logie.a e politica, dei rapporti con le strutture economiche del ·paese, de - gli effetti dell'azione della Confederazione dei Coltivatori Diretti, emerg e quanto mai evidente e pressante. La costituzione di una organizzazione autonoma di coltivatori diretti che comprenda i piccoli proprietari e gli altri lavoratori dell a terr,a non su'bordinati (mezzadri, affittuari, compartecipanti, ecc.) è un fatto recente nella tradizione sindacale italiana, e risale, come abbiamo ( 3 ) Si pensi alla critica rivolta contro l'attività e i metodi dell'on. Paolo Bonomi dalla corrente di Base della Democrazia Cristiana, e ai contrasti che hanno op·posto spesso la CISL alla Coldiretti, i cui echi non potevano non farsi sen tire all'interno del partito di maggioranza. ( 4 ) Ci capiterà sovente, nel corso di questa inchiesta, di usare il termine << bono• miano », per indicare il gruppo dirigente della Coltivatori diretti o i suoi aderenti; e ciò non tanto per ragioni di brevità, in sostituzione di una definizion e che sarebbe troppo lunga. Il termine fa parte orn1ai del nostro vocabolario poli tico, e l'usano di frequente gli stessi dirigenti della Confederazioné nei manifesti e nei giornali. Non è un caso che ciò si sia verificato. 11 settimanale della Sinistra democristiana Politica spiega il fenomeno col fatto che riesce difficile trovare << nell'atteggiamento politico della Confederazione un punto di riferimento abbastanza chia ro », e osserva che il costume invalso nelle stesse gerarchie della Coldiretti di usare q uesto termine, derivato dal non1e del loro principaìe esponente, è << un sintomo del clima politico che c'è dentro la potente organizzazione verde ». l12J Bibloteca Gino Bianco -~-~--~~~-~-~---------

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