Alcuni autori hanno studiato in ispecie gli inconvenienti che insorgono allorchè è avvenuta una divisione di -compiti, secondo la quale il marito si trasferisce durante l'intiera giornata in città per assolvere la sua funzione di lavoratore nell'offic~na, mentre la cura dei campi rimane affidata unicamente alla moglie: la coppia contadina marito-moglie, ora che gli interessi sono disgiunti, si è spezzata, e i due antichi sodali risultano, nella maggioranza dei casi, affatto distanti ed estranei. . Lo Schmitt-Eglin, data la sua qualità di sacerdote, insiste sopra tutto sull'impetuoso processo di <<scristianizzazione>>,che in tale evenienza si , verificherebbe, e ne attribuisce le maggiori responsabilità non alla città, ma alla campagna, cioè a dire ai gruppi di contadini inurbati, i quali posti d'improvviso a contatto con un nuovo habitat risentirebbero più che ogni altro del contraccolpo negativo: a Parigi, del resto, i bretoni, cioè a dire gli immigrati in arrivo da una regione oltremodo arretrata, forniscono il maggior numero di aderenti alle associazioni atee e dei « senzadio>>. Il sacerdote francese, tuttavia, ritiene che - e le sue ·conclusioni sono meritevoli di meditazione, se non altro perchè coincidono con quelle del Convegno romano delle A.C.L.I., di cui diremo tra poco - un rimedio potrà e dovrà essere trovato: il processo di «scristianizzazione» ha la sua origine nel fatto che la popolazione delle campagne ha vissuto fino ad oggi la religione in forma sopra tutto sociologica, come un complesso di convenzioni, cerimonie e superstizioni (processioni, feste del patrono locale, e via dicendo), e non alla stregua di una esperienza interiore e personale. , La situazione dei centri e dei villaggi agricoli situati ~lle porte delie città è stata considerata, sia pure indirettamente, nel Convegno roma110 delle A.C.L.I. per quanto si riferisce ai trasporti operai e alle difficoltà incontrate dai lavoratori industriali che risiedono in campagna nei loro quotidiani trasferimenti ai vari << posti di lavoro >>.La questione ha un particolare rilievo per la Lom·bardia, e segnatamente per Milano, come ha messo in evidenza Don Sandro Mezzanotti, assistente zonale delle A.C.L.I. di Treviglio,. in una pregevole relazione dedicata a Il fenomeno dei trasporti operai i1i Lombardia. La L.ombardia, con i suoi sette milioni di abitanti e con i suoi 23.804 chilometri quadrati di estensione, si trova in vantaggio rispetto a tutte le altre regioni d'Italia, poichè può contare su di una rete ferroviaria di [107] Bibloteca Gino Bianco
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