Nord e Sud - anno V - n. 38 - gennaio 1958

- infatti tali da far rig~ardare con doverosa attenzione una norma legislativa capace di determinare simili favorevoli risultati. La legislazione francese, di ·cui ha parlato ·con tanta competenza Robert Brichet irr ·una esauriente disamina della << Tutela -legislativa dei monumenti e degli am·bienti antichi in Francia >>;quella ceca, la cui descrizione fu giustamente richiesta al prof. Pavel da Roberto Pane; le altre infine, su cui i delegati polacchi e iugoslavi hanno svolto utili considerazioni, rivestono per noi un interesse indubbio. Ma sembra opportuno osserv,are che la pur pienamente giustificata ammirazione per i risultati ottenuti deve tenere il debito co11todella notevole differenza - e ciò vale soprattutto, com'è naturale, per i paesi dell'Europa orientale - che sepa~a la nostra struttura giuridica della proprietà ·dalla loro. Giustamente, nel suo intervento l'avv. Delli Santi faceva osservare come una sostanziale limitazione del diritto di proprietà possa semplificare in misur,a inimmagina·bile tutte quelle complesse procedure economico-amministrative che inevita,bilmente condiizonano un intervento in qualsiasi complesso ambientale urlbano. Sem1 bra utile pertanto che le nostre proposte p-er rendere più efficace quella tutela ambientale di cui fondatamente Mario Labò ha individuato talun manchevolezze («Tutela legislativa dei monumenti e dell'ambiente antico e sue carenze>>, relazione ufficiale), tengano bensì conto di tutti quegli elementi di confronto che scaturiscono dalla osservazione critica delle legislazioni di altre Nazioni - studio che del resto è stato opportunamente fatto in sede di .Congresso stesso, da Mario Matteucci che ha svolto un << Esame comparativo di alcune legislazioni sulla tutela dei monumenti e del -paesaggio>>(relazione ufficiale) -, ma non perdano di vista quali siano le forme giuridiche che, al1neno oggi, condizionano oggettivamente, in misur,a notevolissima, ogni intervento in tal senso. E a tale proposito, ci sembra che l'impostazione che al problema è stata data a Milano, debba essere favorev9lmente me~sa in risalto, e opportunamente sostenuta, per la sua rigorosa conseguenzialità e per la realistica visione della nostr,a attuale situazione. Non ci è possibile qui s.offermarci dettagliatamente su quelle modifiche legislative che, da parte della Commissione ai cui lavori ha accennato l'avv. Delli Santi, sono attualmente allo studio, e che indu1:Jtbiamenterivestono grande interesse per !~introduzione, in tema di espropri e di vincoli limitativi, di punti di vista finora non contemplati: come, ad esempio, .[100] Bibloteca Gino Bianco

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