dello stato che è proprio del processo di sviluppo socialista, anzi suscettibile di degenerare nel capitalismo burocratico di stato. Come con altrettanta fermezza non scorgiamo la possibile fine del diritto, pur rendendoci conto dell'aspirazione sublime all'integrale giustizia che questa teorica nasconde. È certo che il diritto, per la sua necessaria astrattezza e generalità, non può mai realizzare la giustizia di fronte alla concretezza irripetibile d'ogni situazione. Si tratterà sempre di gradi, di maggiore o minore corrispondenza della normazione alle esigenze tipiche collettive. In questo senso è vero quanto un giorno paradossalmente disse Carnelutti, della identità del programma finale del cristianesimo e del comunismo, ponendo come unica differenza il carattere liberale del messaggio di Cristo ed il carattere autoritario dell'appello di Lenin. Ma come in duemila anni non trovò che scarsa realizzazione l'Evangelo, così sarà della escatologia egualitaria. Il che non contrasta con la nostra ferma credenza che un diverso tipo di società, convenzionalmente detta socialista, . sia relativamente più idonea a realizzare un passo innanzi per l'umanità e pertanto meritevole di conquista. Ma è altrettanto vero che per essersi abbarbicata alla componente utopistica e per aver obliato il fecondo contatto con - le reali caratteristiche del processo di svi1uppo, larga parte del pensiero marxista ha fatto naufragio di fronte ai problemi dello stato e del diritto e alla necessità della conseguente teorizzazione. E da questo naufragio deriva il fatto che oggi, battuta con Stalin la testa nel muro, i sovietici siano alle prese, in pieno secolo ventesimo, con un problema che le più consolidate democrazie parlamentari hanno affrontato alcuni secoli or sono: il problema, cioè, del costituzionalismo, alias delle garanzie di libertà per il pesce più piccolo nei confronti del pesce più grosso. È un problema all'ordine del giorno, il XX Congresso insegni. S,ia quindi benvenuto questo liberante studio del Kelsen, e sia esso utile a quanti nel movimento operaio stanno oggi cercando di assimilare la lezione di Mosca . Dir. Reap.1 F. Compagna • Segr. Redaz.1 N. Ajello • Stampai Archetipografia di Milano S. P• a. • Viale Umbria, 54' Spedi.Ione in abbonamento postale, Gruppo Ili • Pubblicazione autorizzata • Printed in Italy • Tutti i diritti .U proprietà letteraria ed artistica riaenati • I manoscritti anche se non puhhUcati non si restitoiaeono. Bibloteca Gino Bianco
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