Nord e Sud - anno IV - n. 26 - gennaio 1957

Longo a definire in questo modo una politica di collettivizzazione della terra è per lo meno sorprendente. Quanto alla serenità del giudizio storico del Longo, bast~ pensare che gli appartenenti al POUM (Parti.do obrero de unificaci6n marxista), un'organizzazione politica che aveva un certo seguito in Catalogna e che raggruppava elementi socialisti d'estrema, ma d'impostazione ideologita nettamente differenziantesi da quella comunista, sono da lui senz'altro definiti << agenti di Franco, dell'Ovra, della Gestapo ». Ora, si può anche dubitare dell'opportunità, nella particolare situazione d'allora, di certe posizioni politiche assunte dal POUM; ma c'è ancor più da d·ubitare che ciò basti a giustificare il giu·dizio del Longo, giudizio che rivela il solito incorreggibile vezzo dei comunisti, così poco serio sul piano storico come su quello etico, di attribuire qualità di spia fascista a chiunque non si allinei. prontamente sulle loro contingenti posizioni politiche. Il quadro ambientale entro cui è descritta l'azione delle brigate internazionali è quello dell'appassionata difesa di Madrid fino a dopo la battaglia di Guadalajara: nella rievocazione di questa difesa, che rappresenta senza dubbio uno degli episodi più nobili della lotta contro il fascismo negli ultimi trent'anni, il Longo raggiunge, servendosi di una secca ma vibrata coincisione di linguaggio, effetti di schietta drammaticità che è peccato sia a tratti guastata da superflue sdolcinature agiografiche. DIRITTO a cura di Arturo Andrei HANS KELSEN, La teor1:acomunista del diritto, trad. it. ed. Comunità 1956. In questa stagione poststaliniana in cui alle rivelazioni kruscioviane e alla promessa sovietica di ristabilimento di una legalità in passato duramente violata, i socialisti e i democratici conseguenti contrappongono l'esigenza di porre_ in Russia, istituzionalmente, le garanzie dei valori di libertà, giunge quanto mai opportuna la traduzione italiana di questa opera di Hans Kelsen. Ne La teoria comunista del diritto si affronta, infatti, a mio giudizio, il nodo centrale donde deriva, sul terreno dell'ideologia prima e su quello delle concrete istituzioni poi, la dimostrata impossibilità per i regimi di tipo sovietico ed affine di farsi effettivi realizzatori dei principi pur ufficialmente conclamati, l'inidoneità di quei sistemi a porre correttamente, nell'ambito della reale esperienza statalistica e normativa, le esigenze di liberazione integrale delle classi lavoratrici. I(elsen si industria di dimostrare le deficienze e la nebulosità della teorizzazione marx-engelsiana dei problemi del diritto e dello Stato, nonche l'assurdità, la contraddittorietà, la superficialità del- [116] BfblotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==