Nord e Sud - anno III - n. 22 - settembre 1956

di cui 7.320 familiari; da parte dell'Ente Nazionale di Previd-enza per i dipendenti da Enti Pubblici, 3.540, di cui 1.274 familiari. A questi Enti e ad altri minori si è aggiunta l'anno scorso la Mutua Coltivatori Diretti. Gli aventi diritto all'assistenza da parte di quest'ultima sono al 31 maggio 1956, secondo i dati forni ti dalle sedi provinciali, 27.269 cui bisogna aggiungere 93.573 familiari. Siccome è probabile che non si siano verificate sensibili variazioni nel numero degli aventi diritto per i quali i dati citati si rif eriscono al 1954 si può ritenere che circa la metà della popolazione lucana ha diritto all'assistenza sanitaria, che si esplica, come è noto, nelle forme più svariate e nei modi più disuguali. 6. CENNI SULLE CONDIZIONI ECONOMICHE Le condizioni sanitarie di una popolazione sono così intimamente • legate a quelle economiche e ambientali che non è possibile parlare delle prime senza accennare alle seconde. In Lucania, alla più bassa età media dei morti (46,48 rispetto a 58,91 dell'intero paese) fa riscontro il bassissimo reddito medio per abitante (pari al 52% di quello nazionale). Il grado di depressione economica è - 48, quello di depressione ambientale è - 5, quello di depressione civile è - 17. Per oltre sette decimi montagna, per due decimi collina, la Lucania è solo per meno di un decimo pianura vera e propria. I disboscamenti, e la messa a cultura di terreni inadatti, hanno determinato e accelerato i processi di erosione dei terreni, contribuendo a impoverire l'economia che è poggiata tutta sull'agricoltura. La emigrazione arrestata, la proprietà mal distribuita, le imprese precarie, la borghesia .possidente distaccata dai contadini, completa110il quadro che un profondo conoscitore della regione, il Rossi-Doria, nel 1947 descrivevq, indicando come necessari rimedi la bonifica e la trasformazione fondiaria degli altipiani di terre più ricche e delle valli più protette. E cioè: la bonifica più intensiva, per la notevole disponibilità di acque, delle pianure di Metaponto e delle valli dell'Ofanto e del Bradano; il miglioramento del patrimonio boschivo e pascolivo della montagna, il miglioramento dei vigneti e degli oliveti e, infine, ·una meglio organizzata trasformazione· industriale dei prodotti. Erano problemi che non p·otevano essere risolti entro i limiti della spontanea evoluzione economica, per cui il Rossi-Doria riconosceva la ne- [92] Bibloteca Gino Bianco

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