Nord e Sud - anno III - n. 22 - settembre 1956

..... DOCUMENTI E INCHIESTE Il Sud e cinque anni di spesa pubblica Gli effetti economici conseguibili nei vari settori di intervento della Cassa per il Mezzogiorno, qualora le strutture produttive progettate f assero portate a compimento entro il dodicennio del piano originario, sono calcolati a mezzo di un'apposita indagine. Maggiormente attendibili nel settore agricolo, i risultati di tali indagini sono assai più approssimati - come è ovvio - per settori come quelli della viabilità, degli ~cquedotti e degli investimenti industriali. Nel settore agricolo, che rappresent.i il 78% del programma della Cassa, il costo complessivo delle opere da eseguirsi nel Mezzogiorno nel dodicennio, viene valutato (compresa la riforma fondiaria e il perf ezionamento di opere nei bacini montani) in 1440 miliardi di lire: 910 erogati direttamente dalla Cassa e 530 provenienti dall'ap.porto di capitale privato. I benefici diretti derivanti dall'esecuzione del programma possono riassumersi nelle seguenti cifre: incremento della produzione lorda vendibile annua 223 miliardi di lire, incremento del p-rodotto netto in agricoltura 170 miliardi, maggiore impiego di manodopera per circa 325 mila unità lav,orative-uomo negli addetti all'agricoltura. È evidente - chiarisce la relazione per quanto riguarda quest'ultimo dato - che non si tratterà tanto di nuove unità lavorative chiamate in agricoltura, « quanto di un più regolare e ampio diagramma consentito agli attuali disoccupati e sottoccupie1ti presenti nel settore agricolo >>. Il rapporto tra investimento e il numero di nuovi addetti, cioè il capitale necessario per impiegare ogni nuova unità lavorativ~ in agricoltura, varia da 4 milioni per ogni addetto, nelle proprietà dei privati, a 4,8 milioni nelle zone di riforma, con un valore medio relativo al complesso degli investimenti di 4,5 milioni per addetto. [72] Bibloteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==