scolastica. Non })Ossiamo, però, essere d'accordo con l' ~gregio Pro{_. Sacchetto là dove egli lascia uno spiraglio (piccolo spiraglio, in verità) alle « auspicate attuazioni »; le quali non vediamo come possano concretarsi da siffatte premesse. A noi sembra, piuttosto, che la gravità del problema imponga (ed i dati della seconda rilevazio11e ministeriale lo confermano) che vengano adottate nuove disposizioni legislative atte a risolvere radicalmente l'attuale situazione. FERDINANDO ISABELLA II basso costo del lavoro Gli esperti dell'Ufficio Internazionale del Lavoro hanno condotto una interessante inchiesta ed hanno pubblicato una importante ed istruttiva tabella sui salari e sugli altri elementi del costo del lavoro. Chi conosce le polemiche che sull'argomento si svolgono da più anni in Europa no11 potrà non intendere subito la portata di uno studio del genere. Poichè si esce per la prima volta dalle frasi fatte, dai discorsi generici, e si possono fondare ipotesi e discussioni sulle cifre. E sarà bene prima di ogni commento riprodurre esattamente la tabella (avvertendo che l'U .I.L. ha tradotto in franchi svizzeri tutti i dati disponibili). Paesi Salari n1edi Indice: On,eri sociali Costo dei . Costo . Svizzera in% sui . . complessivo orari giorni non == 100 salari lavorativi del lavoro Svezia 3,33 130 2,2 6,0 128 Finlandia 2,81 110 6,0 4,5 111 Danimarca 2,67 104 7,5 6,5 108 Norvegia 2,58 101 3,7 I 6,0 101 Svizzera 2,56 100 3,9 6,0 101 Inghilterra 2,26 88 2,7 6,0 88 Belgio 1,91 75 17,7 11,6 88 Francia 1,88 73 29,8 7,2 92 Germania 0cc. 1,74 68 11,7 9,8 75 Irlanda 1,53 60 1,7 4,6 58 Olanda 1,38 54 19,0 7,2 62 Austria 1,30 51 19,0 10,1 60 Italia 1,22 48 53,5 14,2 73 La prima osservazione da fare è il bassissimo livello degli oneri sociali nelle democrazie scandinave, in Inghilterra, in Irlanda e in Svizzera, cioè [64] Bibloteca Gino Bianco
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