Nord e Sud - anno III - n. 22 - settembre 1956

Editoriale • Questi mesi estivi sono trascorsi assai più animati di. quanto si potesse prevedere, tanto densi di avvenimenti da suggerire una vera e propria rassegna, degli avvenimenti· stessi e delle polemz'cheche ne sono derivate. Per S11ez,il più grosso di questi avvenimenti del mese di agosto, non a torto si è parlato di « esitazion,ie i11certe.rzzcelie hanno un poco parcdizzato la nostra azione diplomatica>>,di un « breve, prudente. e gene~ico discorso>>dell'on. Martino alla Conferenza di Londra, di' una conferenza stampa dello stesso Mz'nistro,che avrebbe cercato di « giustificare le incertezze>>della condotta della 11ostradclegaziorie, << senza riuscire a convincere tutti i presenti. Questi rilievi sono stati mossi, tra gli altri, dal migliore dei nostri corrispondenti, da quell'intelligente e sorvegliato ossert1atoreche è Do1nenico Bartoli. Ma noi rz'teniamo che la causa delle « esitazz'oni e incertezze » rilevate da Bartolz·a Londra sia da ricercarsi a Roma, fra le velleitarie tende1ize che sono affiorate nuova1nente i1i questa occasione al fine di segnare indirizzi ed obiettivi per così dz'repiù << mediterranei >> alla nostra politica estera: esse vanno risolutamente contrastate in nome della coerenza con l'indirizzo europeo e occidentale, della priorità degli obiettivi~ europeisti; e male lia fatto la nostra delegazione di Lo1idrase le ha invece-~ subite come un limite. Si deve aggiungere che queste tendenze << mediter-· ranee », un po' nazion,alistichee un po' neutralistiche, più tradiziona/,mente anglofobe che tradizionalmente filoarabe, in parte ereditate dal fascismo· e in parte d'ispirazione clericale,sono affiorate più torbide in seno alla· D. C., giustificate pure da certe 1iote dell'Osservatore Romano; mentre i; comunisti, per non perdere l'allineamento con l'U.R.S.S., si sono trovati~ · ridicolmente allineati con i missi1ii; ma non con Nenni, il quale nelle· prime reazìoni si è trovato invece converge12tecon Saragat, su una posi-. zione che grosso modo è appunto quella della democrazia occidentale... [3] Bibloteca Gino Bianco

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