*** Alla figura e all'opera di Giovanni Giolitti è invece dedicato un breve scritto di Palmiro Togliatti (123 ), di carattere per altro e di tono assai ,iiverso dal lavoro del Carocci sul Depretis. Più che di una indagine storica si tratta, come già è stato osservato (124 ), di una esemplificazione della nota teoria secondo la quale un regime borghese, pur sinceramente liberale e democratico, non può spingere la sua politica di apertura verso le masse popolari al di là di un certo segno: perchè nel momento in cui quella politica giunge a porre davvero in pericolo le basi dell'assetto socialevigente si scatena inevitabilmente la violenta reazione di classe della bor- . gl1esia (fascismo), che a sua volta giustifica e dimostra necessaria la conquista violenta del potere da parte del proletariato. È una tesi interessante: rr1a forse neppure lo stesso Togliatti si sentirebbe di difenderla, dopo le recenti teorizzazioni krusceviane sulla « via parlamentare del socialismo». RosAR10 RoMEO ( 123 ) P. ToGLIATTI: Discorso su Giolitti, Roma, 1951. ( 124 ) N. VALERI: Giovanni G-iolitt1:nella storiograft'a del secondo dopoguerra, in Questi"oni di storz·adel Rz'sorgimento e dell'Unità d'Jta/,ia, Milano, 1951, p. 1016. [44] Bibloteca Gino Bianco
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