la misura del passo fatto da Eduardo sul piano della esplicita dichiarazione della sua tesi e della sua fede di uomo. La guerra, la rovina della città di Napoli, la distruzione delle fabbriche, la degradazione e lo stordimento di certi strati della società, la perdita di ogni freno morale e l'ansia di godere e di dominare ad ogni costo sono i motivi che realisticamente, cioè criticamente e umanamente visti, formano il contenuto della commedia Napoli milionaria! Di fronte allo spettacolo di tante rovine sarebbe stato facile abbandonarsi alla vena dello scetticismo e della disperazione. Sarebbe stato facile costruire un'azione in cui risaltasse il cinismo e la sfrenatezza di uomini che avevano perduto ogni controllo della coscienza. Eduardo seppe sfuggire a tutti questi allettamenti letterari e ad una posizione di comodo moralismo. La sua commedia è una manifestazione di fede negli uomini e nella sua città... Eduardo invita gli uomini a non disperare e a risalire la china della disperazione e dello sconforto: 'Ha da passà 'a nuttata' dice Gennaro !ovine alla fine della commedia, e il suo è un invito a lottare perchè torni la luce nelle coscienze e nella vita e non un'astratta esclamazione fideistica >> (3 ). I canoni di un'arte meridionale popolare e realistica, un'arte di << protesta >> e di « denuncia >>, tanto larghi allora da accogliere chiunque, per confusione o per presunzione, non parlasse chiaro abbastanza, e chiunque ripensasse, con un'intenzione qualsiasi, le vicende degli ultimi anni, stavano per essere definitivamente fissati. Ascoltiamoli in una redazione più tarda, che merita di essere qui riportata come esempio complessivo di una interpretazione che in questi anni abbiamo visto tirar fuori ad ogni piè sospinto. Di questa fumosa sl1ggestione populistica Eduardo non potè fare a meno, se non altro per peccato di vanità, di sentirsi prigioniero. « Nella struttura sociale del Sud... l'intellettuale che acquista coscienza di sè e della sua vicenda umana, staccandosi dalla vita collettiva, trasforma il suo stesso isolamento in ribellione, in rottura col passato, e alla base della sua formazione e del suo mondo tu finisci per trovare sempre l'uomo e il dramma che lo circonda ... Dal fondo del Mezzogiorno, di una società ancora arretrata, ma insieme primitiva e ribelle, che se non ha goduto del frutto e dei vantaggi dell'affermarsi storico della borghesia, non ha nemmeno risentito dei suoi limiti e delle sue involute manifestazioni, può sca- , ( 3 ) PAoLo R1cc1: << Nuovi contenuti nella letteratura e nell'arte del Mezzogiorno»; in Cronache meridionali, a. I, marzo 1954. Bibloteca Gino Bianco
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