Nord e Sud - anno II - n. 8 - luglio 1955

• veduto) portatore anche di certe tradizioni che sono) piaccia o non p,ia~cia) all'origine dell'Italia moderna; ma operante in un ambiente e -in itna situazione che lo hanno declassato e logorato, spingendolo alla testa d'i uno schieramento politico che non possiamo non augurarci di vedere al più preuito superato nel modo che abbiamo sempre indicato: mettendo) cioè, i socialisti · di fronte alle loro responsabilità. E riteniamo che i tempi Siiano maturi. Ove però altri ritenessero che i tempi non sono maturi per questo superamento) ove la D.C. ritenesse di non poter ancora fare il passo verso una nuova maggioranza, ove doves.se confermare l'antica o tentare d'i eludere la scelta con un governo regionale d'i minoranza) il solo vantaggio che si potrebbe · ricavare dal rallentamento di una evoluzione che si può prevedere sicura potrebbe essere quello di .consentire a Resti110 d'i 1nantenersi in una posizione di riserva per riprendere quota e _ perchè no? _ preparare lui i' tempi e i modi della detta evoluzione. Purchè i socialisti 'Si rendano conto, appunto, che Restivo non è il Pelta della Sicilia. Chi ha saputo riditrre il costo di una involuzione può certamente trarre il massimo profitto da una evoluzione della situazione politica. Sempre che) al momento opportuno) i.sappia anche ritirarsi 1iella sua « Cavour ». Quando queste pagine saranno pubblicate, forse, queste considerazioni non potranno più valere come suggerimento. Ma con.sierveranno com'unque un valore per chi volesse dare un giudizio sulla situazione di Palazzo Borbone dopo il 4 di luglio. CHE GLI Stati Uniti della guerra democratica contro le dittature naziste e fasciste, della legge 'affitti e prestiti', della po,litica di sol,ifdarietà delle democrazie occidentali, degli sbarchi sul continente europ,eo per la liberazione della Francia e dell'Italia dall'op-pressione) che gli Stati Uniti di Roo5evelt, per intenderci, non possano piacere a Montanelli 1 si comprende facilmente:· se pure la sua anima non fosse stata allora dallilaltra parte, paraddssalmente lo è la sua memoria oggi; coi nazisti e coi fasaisti, .contro l'Jnf!,hilterra, contro gli Stati Uniti. Che egli abbia creduto seriamente di poter contrabbandare presso i suoi amici americani, sotto l'insegna dell'anticomun.ismo, l'illiberalismo di oggi e magari il filonazismo di ieri, che abbia creduto seriamente di poter fare un fascio solo dii Eisenhower.,, dell'ultimo generale delle S.S. e di sè stesso, si comprende molto meno. O. meglio,) si comprende altrettanto bene quan(J,o si pensa alla sua approssimativa cultura e alla sua ben nota superficialità di atteggiam(!nti. Gli americani restano oggi quello che sono stati durante i due secoli della loro storia e anche se volessero mutare, per accontentare Montanelli, non potrebbero. Ciò che Montanelli" non intende e non intenderà mai è che non esistono due Americhe, quella di Roosevelt e qitella di Eisenhower, ma Bibloteca Gino Bian·co I t

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