Nord e Sud - anno II - n. 8 - luglio 1955

IN CORSIVO FRA LE VARIE VOCI che partono dai « bene inforniati » di quanto avviene nei corridoi, fra le indiscrezioni sitlla crisi o sul rimpasto, fra i ballons d'essai che accompagnano il gioco dei partiti o delle correnti tutte le volte che si tratta di far luogo a nuovi « dosaggi » nella ripartizione dei ministeri, si è registrato ancora una volta l'ipsorgere di aspirazioni intorno alla Presidenza del Comitato dei Ministri per il Mezzogiorno: Aldisio, Rubinacci, Medici, Salomone ...; uomini della corrente democristiana denominata « concentrazione » oppure uomini da cc spostare » per poter cedere il portafoglio che attualmente detengono al fine di1 nuovi « dosaggi ». Non abbiamo nulla da eccepire contro i valentuomini nominati (solo una ferma riserva nei confronti d'i quel parlamentare napoletano che si è fatto recentemente accanito fautore di un'apertura verso « forze politiche lhe, questione istituzionale a parte, mostrano di avere un carattere democratico ») ; e nulla magari contro coloro .i ,cui nomi_. su~surrati~ non siamo riusciti a percepire. N è abbiamo una particolare ragione per considerare oggi iinjo~tituibile l'on. Campilli, al quale non abbiamo risparmiato alcune precise critiche (Nord e Sud, a. II, n. 4: per esempio). Ma abbiamo fondate ragioni per opporci, in nome della continuità, a sostituzioni che non siano dettate da nuove e coerenti indicazioni politiche. Forse, se si devono e si vogliono sciogliere certi nodi_, se s'i devono e si vogliono .colpire certi interessi, si potrebbe ritenere che una sostituzione dell'on. ,Campilli con l'on. Colombo (il cui nome è stato fatto in un secondo mo'- mento) avrebbe una sua giustificazione: non p,erchè l'on. Campilli è l'uomo di quegli interesSii;se mai) perchè è l'uomo di una prima fase della politica meridionalistica, oggi conclusa; ma .soprattutto perchè l'on. Colombo è l'uomo del discorso più significativo, anche e non solo in senso meridionalistico, al CongresSio di Napoli della Democrazia CriSitiana. Ben altra cosa~ invece, del tutto priva di giustificazione, sarebbe la deroga al principio della continuità con la sostituzione all'on. Campilli di un uomo che ricaverebbe i suoi titoli dal solo fatto di rappresentare l'ala meridionale della corrente di cc co·ncenBibloteca Gino Bianco I

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