_. Anche in questo dopoguerra la tendenza a risolvere i problemi del Mezzogiorno in senso di soluzioni locali e con orientamenti favorevoli ad una economìa agricola di autosufficienza familiare ha spesso continuato ad operare in sede politica, quasi ignorando l'entità dell'eccedenza demografica dell'agricoltura meridionale e l'incompatibilità fra strutture economiche moderne ed elevate percentuali di popolazione attiva in agricoltura. I dati sulla distribuzione della popolazione attiva in rapporto all'occupazione, contenuti nella seguente tavola, permettono di formulare alcuni cortfronti internazionali e di valutare, sia pure molto approssimativamente, l'entità della pressione demografica sull'agricoltura del Mez- . zog1orno. Distribuzione per settori economici della popolazione attiva in alcuni Paesi, 1954 (2 ) Agricoltura Settori non agricoli % % Italia • • • • • • • • 41 59 Nord (2) • • • • 37,3 66,7 Mezzogiorno (3 ) • • 53,0 47,0 Stati Uniti • • • • • • 18 82 Gèrmania Occid .. • . • 18 82 Inghilterra • • • • • • 6 94 Canadà I 26 74 '" • • . • . . Norvegia • • • • • • 35 65 Paesi Bassi . • • . . . 19 81 Francia • • • • • . • 31 69 Negli ultimi anni importanti studi, tra cui quelli del Medici e dell'Orlando, del Molinari e del De Meo, hanno messo in luce alcuni aspetti ( 2 ) << Schema di sviluppo dell'occupazione e del reddito in Italia nel decennio 1955-1964 »; Roma, gennaio 1955, pag. 70. ( 3 ) I dati per il Nord (Italia Sett. e Centr.) e per il Mezzogiorno (Meridione e Isole) sono presi da << Svimez: Statistiche· sul Mezzogiorno d'Italia (1861-1953) », Roma, 1954, pag. 608; e si riferiscono al 1952. Bibloteca Gino Bianco
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