Fine secolo - 1-2 marzo 1986

FINE SECOLO * SABATO 1 / DOMENICA 2 MARZO 3 IL S484101EL VILI.AGGK) Classifiche internazionali dei consumiculturali .acura di Marino SINIBALDI ITALIA Narrativa italiana 1 SCIASCIA, La strega e il capitano (Bompiani) (Tra inquisitori molto attuali e garantismo ante litte– ram, una storia vera che sembra inventata. Coraggiosi non sono i capitani, ma le streghe) 2 TOMIZZA, Gli sposi di via Rossetti («...quell'atmosfera un po' magica e dolorosa, tutta triestina, che ha visto l'incontro, lo scoppio della pas– sione, la maturazione politica, i contrasti, la fortissima attrazione erotica tra Stanko e Dani», Adriana Polvero– ni, Reporter) 3 SENNI, Comici spaventati guerrieri (Feltrinelli) (Quando la realtà mette paura, meglio riderci su; quando la realtà fa ridere, meglio averne paura. Benni ridendo castiga) 4 DE CRESCENZO, Oi dialogoi (Mondadori) (Ahinoi, oi dialogoi. Qui la morte della filosofia, troppe• volte evocata, perviene a realizzazione; appena più a nord di dove nacque, appena qualche migliaio di anni orsono) 5 BELLONCI, Rinascimento privato (Mondadori) (Alfred Nobel non ha mai vinto il premio Nobel; ne 1 fratelli Goncourt il premio Goncourt. Ma lo Strega, chi lo vincerà lo Strega? I giurati sembrano stregati. ..) Narrativa straniera IItii: 1,;!11~~ Saggistica &genio Scoljori. Alle sllt spalle, lo stampo itoli01ra Varie 1 FOLLETT, Un letto di leoni (Bompiani) 1 ALBERONI, L'erotismo (Garzanti) 1 FRASSICA, Il libro di Sani Gesualdi (Longanesi) (Thriller di spionaggio sullo sfondo dell'Afghanistan occupato; protagonisti: un medico francese, una donna inglese, un avventuriero americano, un colonnello rus– so. E l'amore, questo follett sentimento che ...) (Prodigiosa ascesa del prolifico Alberon degli Albero– ni. Ma stavblta il suo compito è facilitato dal popolaris– simo tema: è dall'amore che nasce l'uomo / e dalla terra matura il gran_o) (In classifica da due mesi! Perché? Eh, direbbe il frate, 2 GRADY, Gli artigli dell'aquila (Rizzoli) - gli italiani hanno coi libri un rapporto sanomasochi– sta ...) 2FORATTINI, Nudi alla meta (Mondadori) (Dall'autore de «I giorni del Condor» -mica male-, un nuovo intrigo tra alta politica e bassifondi.Che, come si sa, pari sono) 2 SCALFAR I, La sera andavamo in via Veneto (Monda– dori) (Il Mondo I Non si è fermato mai un momento ...) 3 STAJANO, Mafia: l'atto d'accusa dei giudici di Palermo (Editori Riuniti) (Banda Scalfari, l'unica che tiene testa alla Banda Ar– bore) 3 BAGLIONI/HARARI, Notte di note (Rusconi) (La vita è adesso, sopportiamo anche questo) 411 Guinness dei primati (Mondadori) 3 LEAVITT, Ballo di famiglia (Mondadori) (Malattia e morte del sogno americano, solitudine, omosessualità, desolazione, incomunicabilità; ma la famiglia resiste, con la forza dell'abitudine: il callo di famiglia) (In una requistitoria che è un romanzo nero, tutto quel– lo che avreste voluto sapere sul maxiprocesso ... Ma, per precauzione garantista, da leggere assieme al li– bro di Sciascia) (La parola più lunga apparsa in un'opera letteraria è greca o sanscrita? E il più lungo palindromo è finnico o inglese? Non di soli muscoli vive il Guinness) 4 KUNDERA, L'insostenibile leggerezza dell'essere (Adelphi) 4ZAMPONI, I draghi locopei (Einaudi) 5CASTAGNA-D'AGOSTINO, Look Parade (Sperling & K) (Fedeli a oltranza all'assunto "non è bello ciò che è (Giocando s'impara, ovviamente, ma le parole sono pietre: che case strane escono da questo libro!) bello ___ " i due gagà vogliono lookizzarci tutti. Ma ribel- (Un caso unico: in classifica da tempo insostenibilmen~ te lungo, se lo merita. Ma Milan l'è un gran Milan) larsi è giusto) 5 E.M.FORSTER, Casa Howard (Mondadori) (Gruppi di famiglia in un interno, tra tè e pasticcini, mentre cambia il secolo. «E' la vita privata che porge lo specchio all'infinito») 5 BUSCAGLIA, La coppia amorosa (Mondadori) (Alleluiah! Amarsi con gioia, onestà, comprensione, tenerezza, indulgenza, sincerità, reciprocamente, sen– za gelosia. Ma non saranno noiosi? Il libro, l'amore, l'autore?) Quotidianamente, siamo bombardati dai giornali di recensioni, segnalazioni, schede, servizi su libri di qualsiasi tipo. Non si lesi– nano copertine per sociologi de/l'uncinetto e del punto a giorno alle prese con tematiche vecchie come il cucco. Non sifa economia di elogi per scrittori da comodino. Si scrivono articoli lunghi, lunghissimi sui rinascimenti privati di qualche anziana lady: lo so, è una vecchia solfa, ma è bene ripeterla, ogni tan– to. Anche perché fa rabbia ilfatto che quan– do appare qualche libro di grande bellezza non se ne fa menzione. Nessuno ne parla, nessuno ce ne informa. Nel 1984, per esempio, /'editore Frassinelli ha pubblicato un romanzo della scrittrice ca– liforniana Joan Didion (Democracy, pre::::o 16.500 lire) sul quale mi sarei aspettato jìu– mi d'inchi(Jstro. Invece, niente. O quasi. Ep– pure, si tratta di un roman::obellissimo, nuo- vo, importante. Eppure, /'autrice è, oltre che una narratrice di fama, anche una studiosa di letteratura molto nota negli Usa. Il libro è passato completamente sotto silenz_io. Qual è la trama di Democracy? E la storia di Inez Christian, sposata Victor. Del suo matrimonio con Harry, candidato alla presi– denza degli Stati Uniti (e, per molti partico– lari, il personaggio sembra ricalcato sullafi– gura del senatore M cGovern), dei suoi figli Ad/ai e Jessie e del suo amante Jack Lovett (probabilmnte, un agente della Cia). É la storia della famiglia Christian, della follia che in questa dinastia serpeggia, degli strani intrighi che vi si annidano.fra politica, affari e sentimenti privati. La scena è Honolulu, il Vietnam, Hong Kong, Washington e New York. Di ogni luogo, ci viene restituito il co– lore, /'atmosfera, attraverso pochissimi rife– rimenti. Con una sicurezza e un'aggressività sorprendenti. Ma quello che più colpisce del libro della Di– dion è lo stile. Una scrittura spezzettata, che ritorna di continuo su se stessa: Si morde la coda. Con un effetto straniartte, che cattura. La Didion cambia più volte punto di vista. Passa dalla terza alla prima persona, rime– scola la narrazione. A tratti, anche la narra– trice entra nel romanzo.fa domande, si chie– de se e come continuare a scrivere. Eppure, il rischio di un banale sperimentalismo lettera– rio è sempre scongiurato. Non c'è una pagina in cui si avverta un pizzico di noia. Non è facile trovare un romanzo che rima– nendo tale, facendo salvo l'intreccio del rac– conto, riesca anche a tenere sul piano di una scrittura difficile, complessa. La tensione della storia vera e propria e quella della scrittura sono qui saldate l'una all'altra con un'abilità stupefacente. Riuscendo a raccon– tare /'America della sconfitta in Vietnam, /' America radical e libertaria degli anni Set– tanta' con unafreschezza e un abbandono ve– ramente rarissimi. Inez Victoria, la protagonista, è analizzata, indagata,fotografata, intervistata da/l'autri– ce. Rimane un personaggio vagamente in– comprensibile, distaccato, ironico. Costretto ad essere sempre e comunque un personaggio pubblico. Defraudato dei suoi ricordi, sac– cheggiato da giornalisti, uomini politici e af– faristi. Fino a quando riuscirà a liberarsi di tutti, afuggire via, dimenticando i suoi obbli– ghi di madre e di moglie. Rifugiandosi a Kuala Lumpur, lontano da chiunque la cono– sca. Lasciando dietro di sé solo un biglietto di spiegazioni_Su quel biglietto Inez ha scrit– to: «Colori, umidità, calore, l'aria abbastan– za azzurra. Quattro fottutissime ragioni». (mf.) Dischi 45 GIRI 1 EIGHT WONDER, Stay wilh me 2 A-HA, Take on me 3 VIA VERDI, Dlamond 4 BRONSKY BEAT, Hit thai perfect beat 5 WHAM!, l'm your man 6 MATIA BAZAR, Ti sento 7 DOUBLE, The Captain of her heart 8 DRUM THEATRE, Eldorado 9 STEVIE WONDER, Pari time lover 10 COCCIANTE E MINA, Questione di fee• Jlng 33 GIRI 1 LUCIO DALLA, Bugie 2 COLONNA SONORA, Rocky IV 3 FRANK SINATRA, Le più belle canzoni 4 SIMPLY REO, Plcture booll: 5 GOCCIANTE, Il mare del papaveri 6 SADE, Promise 7 BAGLIONl,la vita è adesso 8 SIMPLE MINDS, Once upon a time 9 CELENTANO, Joan Lui 10 MADONNA, Like a virgin

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