Fine secolo - 22-23 febbraio 1986

; FINE SECOLO *· SABATO 22 / DOMENICA 23 FEBBRAIO Chi è l!A-utore? S ono entrato in San Pietro dalla porta traversa su Santa Marta, alle sette del mattino, perché l'az– zurro biglietto del maggiordomo, Richardus de Sàmper Apostolicae Domui praepositus, annunciava per le otto la cerimonia, l'ingresso cioè del Papa, e vo– levo assicurarmi un posto in prima fila: manie di cro– nista, perché. se fosse necessario, pur di raggiungere anche nell'altra vita un posticino da veder tutto, par– tirsene un!ora prima o un giorno prima, credo che ac– cetterei il patto. L'obbligo di mettersi in marsina o, per essere anche a parole mattinieri e celesti, in coda di rondine alle sette del mattino invece che alle solite sette od otto di sera, è già un buon mònito per le co– scienze distratte. Ai primi passi sulla strada s'ha l'aria profanissima di non essere andati a letto; ma appena si passa Ponte e giù per Borgo s'entra nell'ombra del cupolone e nel cerchio del portico, protetti dalle cento statue sulla cui candida santità l'autore mette un sof– fio d'incarnato, tutti intendono che quell'abito è so– lenne quanto un'uniforme di gala, e si fa quasi una bella figura. Dura· poco, perchè-dentro là Basilica in– contri subito a guidarti i camerieri di cappa e spada vestiti alla barocca, in giustacuore, brache e mantellet– ta di velluto nero, e il tuo abito torna borghese e ano– nimo, segnò soltanto di obbedienza.( ...) Poco prima delle otto si accendono le lampadine elet– triche sotto i due arcani dell'ambulacro e in giro alla cattedra di San Pietro che i quattro colossali Dottori nero e oro sorreggono nel turbine dell'eloquenza ber– ninianà. - Adesso ce potémo di bongiorno, - m'annun– cia bonario il più vicino cerimoniere. Con la rosea cal– vizie e la barbetta bianca e bionda, è un ritratto di Ru– bens,"e parla romanesco: miracoli di queste parti. Da– vanti alla mia fila si sono piàntati sul tappeto verde vescovi, monsignori, prelati domestici, guardie nobili, ufficiali della guardia svizzera e della guardia palati– na, e non vediamo più niente. Uno dei camerieri se– greti, florido ed elegante nella veste paonazza, nella cotta che le monache gli hanno inamidata e pieghetta– ta, si volge autorevole agl'invasori: - Badino, quando è entrata Sua Santità non si muove più nessuno, e i banchi li dietro restano vuoti. - Tutti vanno a sedersi, tra inchini, sorrisi e passilèi. Quello commenta ad alta voce: - S'éreno scordati de sta' commodi. (...) Quello che nel silenzio dell'attesa meglio ti fa stupire e t'innalza, è la luce: un fisso chiarore d'eternità che piove dall'alto uguale e pacato e non concede un filo d'ombra nemmeno per accompagnare un prelato che attraversi il vasto piano verde. Tendoni e arazzi han– no accecato i finestroni michelangioleschi ed escluso il sole, l'infido sole che fuggendo misura l'ora del tempo e la vita degli uomini. _Nell'immobile luce delle mille iampade, tra musiche, parole e costumi immutati per centinaia d'anni, dai due Pontefici di bronzo seduti là su loro monumenti a questo Piò undecimo in carne e ossa che appare sulla sedia gestatoria al passo ritmico dei sedìari, giorni non secoli sembra che siano·corsi: lo stesso gesto per benedirci, le stesse insegne, le stesse parole. La Cina della Cronaca? La Cina di Borodin e di.Cian– solin, o,quella di Marco Polo e del beato Odorico da Pordenone? Dopo seicent'anni di predicazione roma– na, ecco qui a destra dell'altare i primi sei cinesi alzati al vescovado: senza naso e senza mento, le palpebre gravi sugli occhi stupefatti, piccoli, pallidi e lividi nelle vesti bianche come di catecumeni, usciti dallo stermi– nato brulichìo dei loro simili. Iersera hanno dovuto radersi i baffi, perchè stamane, per una volta nella vita, berranno il vino consacrato nello stesso calice in cui lo berrà il Papa. Dietro una siepe di prelati il Papa sotto il baldacchino rosso si veste per la messa: ap– paiono e scompaiono la sua testa quadrata, lo zuc– chetto bianco, il luccicar degli occhiali, la piccola mano col grave anello. Dalla parte opposta gli accòliti genuflessi calzano i cinesi con gambali di bianca seta e con scarpini d'argento. (...) Seduto sul faldistorio presso l'altare il Papa interroga uno a uno i sei cinesi: - Vuoi tu insegnare al popolo con la parola e con l'esempio quanto hai appreso dalle divine Scritture? Vuoi tu serbare in te stesso l'umiltà e la pazienza e inculcarle agli altri? Credis. Sanctam Ca– tholicam et Apostolicam unam esse veram Ecc/esiam? - L'esame è lungo. Quelli rispondono: - Vòlo... vòlo... Crédo... crédo... - Il Papa appoggia sul libro le mani inguantate di rosso. La sua voc~ è piana e severa; sot– tile e acuta la voce degli eletti. (...) _ Dal coretto di Perosi scoppia il Te Deum. Poi ciascun vescovo si volge al popolo, stringendo nella sinistra, come uno scettro, l'asta del pastorale, spartendo l'aria sulle nostre teste con l'indice e il medio della destra: - Benediçat vos... - Alle prime sillabe le voce tituba, poi sùbito si rafforza, ché questo è il primo atto della nuo– va potenza. La cerimonia è finita. I sei vescovi salutano il Papa, s'inginocchiano, cioè, l'uno dopo l'altro, dal lato del– l'Epistola appoggiandosi al pastorale e gli augurano sommessi Ad multos annos; poi fanno altri pochi passi, tornano ad inginocchiarsi sul mezzo dell'altare e a ri– petere più alto Ad multos annos; infine gli sono ai piedi - e per la terza volta, a voce spiegata, gli ripetono Ad multòs annos. Poggiano sull' a con un grido sostenuto che pare nasconda un pianto; il pianto di quando sa– ranno lontani tra le centinaia di milioni deiJoro fratel– li ancora infedeli ed ostili, e si ricorderanno di questa mattina di gloria e di pace. 111111127 Un altro gioco Facciamo conto di capitare in una soffitta dove ritroviamo una cassa di vecchi libri. Di chi sarà questa o quella pagina che non avevamo mai letto o che ritroviamo come un compagno di scuola? Un altro gioco, altri incontri che si alterneranno alla serie di · "Pagine scelte". Per aiutarvi nella individuazione, vi diremo che la scelta dei pezzi parte dal 1919, cioè da "La Ronda", omaggio dovuto agli avi, se tali sono. VB. Qualche indicazione per agevolare la ricerca dell'autore. Il brano di questa pagina fu pubblicato dal Corriere della Sera, con lo pseudonimo di . --· Tantalo. L'autore è nato a Roma nel 1871 e morto a Fir{!nzenel 1946.

RkJQdWJsaXNoZXIy