Fine secolo - 8-9 febbraio 1986

Grandi mostre Aspetti dell'artecontemporaneasol'ietica Palazzo Venezia, fino al 9 marzo FedericoFaruflini(1833-1869) Un grandissimo 'minore', una mostra molto ben curata e molto divertente in cui può capitare di vedere un quadro già un po' impressionista di– pinto lo stesso anno di un altro, assolutamente veristico! Eclettismo non solo stilistico, però, che si ritrova nell'ansia di sperimentare mezzi tecnici nuovi e diversi, anche la fotografia. C'è L'estasi di Santa Teresa, quasi simbolista, ci sono molte nature morte rifinitissime, ci sono pitture di sto– ria, Sacrifici al Nilo, e signore molto moderne che leggono e spudoratamente fumano sigarette– ..."Questo lombardo assomiglia ad un problema posto e non risolto", ha intitolato Anna Finoc– chi il saggio introduttivo _alcatalogo (Electa). Pala=zo Braschi, P.zza S. Pantaleo · 9-13 17-19,30, chiuso dom. pom. e lun., fino al 28 feb. ' Thomas Rieck, Frank Dormeif Dipinti e sculture di due giovani borsisti dell' Ac– cademia, esposti proprio negli studi. Accademia tedesca, Villa Massimo 16-19, chiuso dom., fmo al 19 feb. I viaggi perduti Alberto Arbasino sceglie antiche fotografie e da– gherrotipi: "le mete classiche dei viaggiatori del passato". Pala::zo Bruschi 9-13 17-19,30, chiuso dom. pom. e lun., fino al !Omar. Laboratorio di Restauro Palazzo Barberini, via Quattro Fontane lun.-sab. 9-14, dom. 9-13, fino al 28 feb. Viaggio del dialogo Ecco una delle prime aperture della Villa al per– corso dell'arte contemporanea italiana: quattro piccole antologiche di artisti che oggi vivono a Parigi. Valerio Adami (cfr. Giovanna Pesce, Re– porter, 5 dic. '85), di cui è in corso una grande rassegna al Beaubourg che prossimamente verrà anche a Milano, protagonista della stagione Pop - più quella anglosassone dei 'comics' che quella romana, comunque - vive da anni fra Parigi, New York e la sua Milano. Dai paesaggi urbani e dagli interni spersonalizzati degli anni '(,(), Adami si avvicina, negli anni '80, a tematiche a volte legate alla mitologia classica. È per l'occa– sione presentato da nientepopodimenoche J.F. Lyot ,rd. Anche Titina Maselli, le cui tele già da– gli anni '50 si popolavano di automobili da cor– sa, pugili, giocatori di baseball e facciate di grat– tacieli, ha operato nella Pop art ed è qui presen– tata dal semiologo J.L. Schefer. Le sue tele sono grandi, coloratissime, modernissime, dinamiche e paradossalmente molto attuali. Poi, A. Jouf– froy presenta il bolognese (solo di origine! Dal '51 è a Parigi) Leonardo Cremonini e Edouard Ghssant - Cesare Peverelli. Accademia di Francia, Villa Medici 10-13 15-19,30chiuso lun. fino al IO marzo VanjuBogliosiaa American Academy, via Angelo Masina 5 15-18 lun.-ven. Gallerie Pizzia.-Da Dagli interni, dagli inquietanti spazi immobili e un po' metafisici dell'uomo assente ("Credo nel– la fissità delle cose, nell'autonomia di una cosa dall'altra; non credo nella dialettica e quindi non credo nel movimento", ha detto l'artista), Pizzi Cannella si confronta ora col paesaggio. Ma an– che i paesaggi (incantali più che incantevoli) sem– brano le diverse scene di un racconto diretto e semplice, sebbene oscuro e impenetrabile. Persi– no di giorno, c'è poca luce e gli alberi sono av– volti da una fitta nebbia. Tele enormi, linee del– l'orizzonte quasi in cima al quadro, stelle fatate, pittura a spatola densa e stratificata. La ricerca di un equilibrio fra classicismo ed espressioni- smo. - Sargentini, via del Paradiso 41, tel. 6569846 I 1-13 17-20, chiuso dom. e !un. Nel se.mo d ella superlicie Siam.o al secondo appuntamento per la nuova associazione culturale. Massimo Carboni presen– ta lavori di Samona' e dei più giovani Brogi e Sanna. "Come un elettrone non è altro che un'eccitazione del campo elettromagnetico, il se– gno dell'artista non fa altro che eccitare la super– ficie" (com. stampa). Arco di Rab, via G. da Caste!Bolognese 89' 17-20, chiuso fest. e !un. OaadioVema Cfr. Reporter, 24/1/86 Mara Coccia, via del Corso 530, tel. 3612133 Marco del Re Planita, via di Ripetta 22. tel. 3619315 10,30-13 16-19,30, dal 14 feb. Mimmo Paladino Erano cinque e, fra il 1979 e il 1980, si imposero come i primi responsabili di una sorta di sisma fino a quel momento considerato impensabilè, che radeva al suolo (o quasi) gli asettici edifici del minimal e del concettuale. Faceva riemergere dal sottosuolo la marea, un po' conturbante e anche fangosa, 'dell'espressionismo pittorico. Ne~e opere di Paladino; i colori (rossi intensi, nen catrame, blu profondi) sono sempre calibra– ti eppure mai freddi. Le immagini sono spesso frammentate, pregne di connotati simbolico-reli– giosi in cui la figura umana, più che .soggetto di un'azione è passivo e scarnificato elemento di un vortice, oppure congelato totem. In questa mo– stra? La dialettica fra immagine pittorica e og– getto tridimensionale, fra parete e ambiente. Sperone, via di Pallacorda 15, te!. 6781688 LO- IJ 17-20, chiuso !un., dal 28 gen. Alicia o• Amico, Sara Facio Fotografie Casa Argentina, via Veneto 7, 2 p. fino al 28 feb. . Buren,Paolini, Kounellis, Lewitt Ugo Ferranti, via Tor Millina 26, te!. 6542146 ll-13 17-20, chiuso !un. AndrewForge Pastelli, a volte con acquarello, in cui dai pochi segni rapidamente tracciati sulla carta emergono, processualmente, figure e strutture che ben poco ricordano i paesaggi degli anni '60. Artista ma anche studioso, Forge ha recentemente pubblica– to un volume su Monet. I problemi si ripropon– gono cosi, a distanza di tempo. Underwood, via S. Sebastianello 6, tel. 6794521 mart.-sab. 17-20, dall'I I al 27 feb Man:oSani In-folio, Via dei Cartari 34, te!. 6561446 fino al 25 febbraio Cy Twombly - Gastone Novelli Arco d'Aliberr, via Alibert 19, te!. 6793915 Fausto Melotti li Millennio, via Borgognona 3, te!. 6791919 Dal futurismo agli aiJni trenta Sprovieri, P.za del Popolo 3, tel.3(,()8918 PalllJeakim Roma, M.R. arte contemporanea, via Garibaldi 53, te!. 5899707 Boetti - Modletti Il Cortile, via dèl Babuino 51, te!. 6785724 Capogrom, Tancredi,Turcato, Cagli. Mannucci Sempre nell'ambito delle mostre Tridente 10. D'Ascanio, via del Babuino 29, te!. 6785920 Comagra, Accardi,Sadun Nell'ambito delle mostre Tridente IO sugli anni ·so e'(,(). Editalia, via del Corso 525, te!. 3610246 - 10,30-13 16,30-20, Mario Schifano Il pçrcorso proteiforme di Schifano è emblemati– co di un'epoca: parte dalla univocità elementare dei monocromi del '60, dominati da zone colorate a smalto. I contorni quadrati, ad angoli smussa– ti, si sviluppano poi fino a prendere le sembianze di frammenti di sigle (Esso, Cocacola), colti dal– lo zoom di un obiettivo. Il frammento è accatti– vante, attira su di sè l'attenzione dell'osservatore che è costretto a proiettarvi o, più semplicemen– te, a immaginare, la parte mancante. Successiva– mente, i frammenti si moltiplicano sulla tela, si sovrappongono creando uno spazio irreale - quello mentale della memoria dove tutto è con– servato un po' alla rinfusa: oggetti e sagome. di figure, ·solo parzialmente colorate, in fretta. In mostra, opere proprio di quegli anni, nell'ambito di Tridente IO. De Crescenzo, via Borgognona 38, te!. 6785231 16,30-20 chiuso lun. · SUD Mostre pubbliche Joseph Beuys Gibellina, Museo Civico, via Segesta 9-13 16-19, eh. !un., · Napoli Antica Documenti storici e reperti archeologici sulla "prima" Napoli, dalla fondazione della città nel V sec. a.C. fino alla tarda romanità e all'epoca medievale. La mostra sulla Neapolis percorre queste tappe attraverso numerose sculture, fra cui due torsi di Dioscuri di marmo e una Nike el– lenistica, saggi di scavo, frammenti vari e molte ceramiche (provenienti in parte dalle necropoli di S. Teresa e Castel Capuano). Il percorso termina con un rapido sguardo sul territorio circostante la città, che testimonia bene la diversità culturale fra centro e periferia. Non mancano, come in ogni mostra 'moderna' ben fatta, il solito audio– visivo "d'arte" e il persona! computer, a disposi– zione del pubblico. Napoli, Museo Archeologico, tel. 440166 9-14, fest. 9-13, chiuso lun., fino al 15 aprile Joseph Beuys: "Palazzo Regale" L'ultima mostra di Beuys, tragicamente diventa– ta un omaggio. A cura di Achille Bonito Oliva, Michele Bonomo e Angela Tecce, si fratta di un'opera ambientale che coinvolge plasticamente tutto lo spazio espositivo. "Solennità e povertà, due poli dialettici della ricerca di Beuys, sono espressi dalle opere emblematiche di carattere autobiografico" (com.stampa). È il terzo mo– mento di una trilogia legata alla realtà di Napoli (di cui le prime tappe sono state Arena nel I972 e Terremoto in palazzo del 1981). Oggetti: la pellic– cia e gli abiti dell'artista, il grasso, due piatti d'oro. sette pannelli in oro sulle pareti, vetrine ... Insomma, nel Palazzo di Capodimonte, un pa– lazzo dell'uomo e dell'individuo - perché ogni uomo è un re e ogni uomo, se prende coscienza della creatività, è anche un artista. È così squisi- FINE SECOLO *·SABATO 8 / DOMENICA 9 FEBBRAIO . ··,35· Titina Maselli, Camiongrande II, 1983. In basso, a destra:Andrew Forge, pastellosu carta, 198S. A sinistra:Schifano, "Il mare, approssimativamente", 1965/66. tamente ... semplice. (cfr. Achille Bonito Oliva. 25/1/86; Fabrizia Ramondino, Reporter, 23/12/85 e 1/2/86). Napoli, Capodimonte, Salone dei Camuccini, 9-14 dom. 9-B. chiuso lun., fino al 30 marzo Terrae Motus Si inaugura la seconda parte della mostra. Cfr. Repor/er, 15/12/85. Ercolano, Villa Campolieto, C.so Resina 283 9-i3, chiuso lunedì, dal 15 feb. Gouachesnapoletanedel XVII e XIX secolo Villa Pignatelli 9-14 dom. 9-13, chiuso !un., fino al 28 feb. Mater dulcissima La madre, l'archetipo, la matrice della forma, e quindi dell'arte. Ecco una grande mostra, che non vuole essere 'filologica' o 'storico-critica' o 'esauriente', ma vuole testimoniare dell'arte con– temporanea come viva tela di progetti e d'incon– tri intellettuali, anche casuali. A cura di Deme– trio Paparone e Michelangelo Castello e col pa– trocinio del comune di Siracusa, 14 artisti contri– buiscono con opere appositamente scelte o fatte in situ: Sol Lewitt. con un grande wall-drawing (8x6m); Mimmo Paladino, con un intreccio fra disegno su parete e scultura in bronzo; Gilberto Zorio fa pendere la sua opera dal tetto; Gilbert & George presentano Three Ways, grandi colla– ges fotografici coloratissimi; Michelangelo Pisto– letto - due lavori in poliuretano dipinto, uno geometrico, l'altro classicheggiante; anche i cal– chi in gesso su basi di legno di Giulio Paolini am– miccano al passato; e poi, anche, Animale Terri– bile. di Mario Merz, opere di Gerhard Richter. Anish Kapoor, Giuseppe Penone, Jannis Kou– nellis, Arnulf Rainer e Emilio Vedova. Catalogo Tema Celeste. La mostra è anche arricchita da una sezione di disegni, al Museo Bellomo. Siracusa, Ricostruita Chiesa dei Cavalieri di Mal– ta, Vecchia Ortigia Salvatore Fiume Siracusa, Museo Archeologico Gallerie Giulio Paolini Bari, Marilena Bonomo, via Nicolo' dell'Arca 19, tel. 210145 ' . Enrico Castellani Un artista che da cinque lustri continua, in bar– ba a mode e infatuazioni, a infiggere chiodi sulla parte posteriore delle tele secondo figure geome– triche, calcoli matematici e patterns percettivi. I ·1avori di Castellani, se ben osservati, non ci da– ranno soltanto suggestioni optical e informazio– ni percettive; ci diranno anche qualcosa sulla versatilità e la 'perfetta' stranezza materica di un materiale poco usato dagli scultori - la tela. Cin– que grandi lavori (alcuni sul bianco, altri sul gri– gio) eseguiti appositamente per la mostra. Napoli, Lia Rumma, via Vannella Gaetani 12, tel. 422339 16,30-20,30 chiuso lun. e fest. Mario Schifano . Schifano ha vorticosamente girato attorno al– l'immagine, all'assenza dell'immagine, alla ge– stualità, al colorismo, al pop, al concettuale, alla fotografia, al cinema e al video, sempre con un atteggiamento aperto, generoso, nevrotico e, for– se, falsamente naif. I lavori recenti di Schifano sono semplici, veloci e 'figurativi'. Ben diversi dal "figurativo" tradizionale, però, il lavoro na– sce da una coscienza profonda della finzione. È un figurativo che ha fatto i conti con i media e, dopo la sconfitta, non cerca più di competere ("I quadri sono la cosa più lontana e diversa dal– l'uomo. Non hanno neppure la parola!", dice l'~rtista). In questa most~a, 100 'piccoli" paesag– gi; come 100 fotogrammi o .100 polaroid compo– ste in una grande opera, a mo' di mosaico. Una pittura densa e veloce, fatta di blu, di verde, di bianco, di giallo, di alberi, di notte, di erba. Di immaginario. Napoli, Lucio Amelio, P.zza dei Martiri 58, te!. 422023 l0,30-13,30 16,30-20,30, !un. mat. chiuso, dal 14 feb. . Nicola deUaCorte Napoli, Idra Duarte, via Villanova 16 dal 28 gen. Primavera:Collettiva Kou11ellis, Novelli, Beuys, Ontani, Cucchi, Champion Métadier, Durante, Pellegrin, Fiori– to... Napoli, Studio Trisorio, Riviera di Chiaia 215, tel. 426987 Silvio Guardi Bagheria (Palermo), Ezio Pagano Salvo Russo Citazionismo? Reggio Calabria, Laboratorio Arti Visive, via Nuova Friuli 9, tel. 97867.

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