Fine secolo - 8-9 febbraio 1986

FINE SECÒLO * SABATO 8 / DOMENICA 9 FEBBRAIO FONTI: Ansa/Reporter, Nou– vel Observateur, Libération, lpsos-Nielsen, Film Francais. Con la collaborazione di Sa– bine Valici. FRANCIA Narrativa 1 Y. QUEFFELEC, Les noces barbares l FRANCIA Saggistica 1 THIER.RYPFISTER, La vie quotidienne à Matignon au (Melodramma laureato dal premio Goncourt. La fi– glia del panettiere é stata stuprata da 3 marinai ame– ricani e di conseguenza odia il figlio della violenza. Ma lui ama lo stesso terribilmente la mamma fino ad amazzarla in un atto di suprema passione. Edipo è vivo ...) • . temps de l'union de la gauche . (Parafrasando una delle più popolari colla_ne ed~t~– riali francesi.i "dessous" del palazzo del pnmo mmi- , stro quando doveva Qonvivere con i comunisti) I 2 RAPHAELLE BILLETDOUX, Mes nuits sont plus bel– les que vos fours (Vincitrice del prelJlio Renaudot. Storia di passione folle ed impossibile, come si deve, tra due giovani belli e agiati. Se finisce male, dice l'autrice, bisogna cercare le cause nell'infanzia. Originale.no?) 3 MICHEL BRAUDEAU, Nalssance d'une passlon (In classifica anche il vincitore del premio Medicis. E' la storia del rapporto passionale tra Axel e la cugina Marianne. Un'amore proibito al quale nessuno dei due si abitua né rinuncia) · 4 BERNARD CLAVEL, Miséréré (Le sofferenze e gli amori di giovani pionieri canade– si che sfuggono le città alla ricerca del paradiso ter– restre. Si piange e si spera perché nei romanzi di Clave! c'é sempre la luce in fondo al tunnel della di– sperazione) 5 HECTOR BIANCIOTTI, Sans la misericorde du Chriat (Primo romanzo francese di uno scrittore argentino originario del Piemonte: com'è piccolo il mondo! L'e– roina, che si chiama Adelaide, è una maestra mi– grante che muore solitaria; riposerà in un cimitero di Cumiana in Piemonte. Un modo per dirci: "Adelaide sono io!") 6 CLAUDE DUNETON, P'lit Lòuls, dii XIV (L'infanzia del Re Sole, cherubino gargantuesco che tremava davanti al 'babbo, al quale -come è noto– succederà ancora bambino nel maggio· del 1643. Scritta nel linguaggio popolare del XVII secolo riela– borato per il lettore di oggi) 7 D.LAPIERRE, La cHé de la jole (Un anno dopo é ancora qui! Nel frattempo ~ ne sa già tutto anche in Italia: Calcutta povera e disperata, ma sorridente e felice. E' il baedeker di Giovanni Paolo Il tra gli Indù) 8 SERGE LENTZ, Vladimir Rouralev (La saga d'un gigante centenario chE: lasciò alla s~a Ukraina il ricordo d'un personaggio leggendario. Perché? Ma come, parlava ai cavalli, uccideva le belve con le mani e cantava elegie alla luna!) 9 MICHEL TOURNIER, La goutle d'Or - (Un giovane berbero immigra a Parigi alla ricerca della propria identità rubata dalla macchina fotogra– fica di una turista bionda. Rischia di perdersi nella società mercificata, ma si ritrova nel Corano! Tour– nier è grande; ma Allah è il suo profeta?) Ala[n Peyrefitte Tascabili 1 MARYSE CONDÉ, Segou (Saga africana. É la fine del 18° secolo; un regno flo– rido sito nel Mali, è ferito dalla guerra santa e dalla tratta degli schiavi) · · 2 COLLEEN MC CULLOUGH, Les oiseaux se cachent pour mourir ' · - ( Rigurgito di successo dopo il serial televisivo: Au– stralia, grandi famiglie e natura sterminata. E in più il celebre e àffascinante sacerdote ...) 3 JEAN MARIE LE CLEZIO, Desert . (Lalla,figlia del deserto riscopre le radici erranti del suo popolo; a cavallo 'e sto' cammello) 4 YAN QUEFFELEC, Le charme noir (Il primo romanzo del vincitore del Premio Goncourt: Un quarantenne alla deriva con tre droghe: la poe– sia, il Pastis e la notte!) . 5 RÉGINE DEFORGES, La Blcyclette bleue (Una ragazza affascinante, attiva, autonoma, eman– cipata e la Resistenza) & NATHALIE SARRAUTE, Enfance (Recherche, maledetta Recherche: tra Parigi, la Rus– sia e la Svizzera, in un dialogo tra l'autrice e il suo .alter ego ritorna «qu~lche momento, qualche movi- mento» dell'infanzia, rompendo la scorza che li tene- va celati) · 7 MARIE FRANCE PISIER, Le bai du gouverneur (L'attrice é anche scrittrice. In Nuova Caledonia, anni '50, Thea quinrlir:enne. é un•a'nima ribelle. Violenza, sensualità, sortilegi) 8 ROMAN POLANSKI, Romast , · , . (Dall'infanzia nella Polonia occupata al «Coltell_onel– l'acqua». dall'arrivo in Occidente allil morte d1 Sha– ron Tate, dal processo per sottrazione di minore alla nuova vita parigina. Una vita-spericolata) 9 FERNAND BRAUDEL, La Medlterranée (Il testo -purtroppo senza le illustrazioni- che é di-. ventato l'emblema della Nouvelle Histoire. Affresco portentoso e affascinante di popoli e problemi) 10 MARY HIGGINS CLAYCK, Un cri dans la nult (Jenny appena divorziata incontra il vero amore; ma un giorno la fiaba diventa un racconto dell'orrore) buone nuove genti, quelle che ci hanno fatto gridare: «Ma cosafa? Sembra che lofaccia apposta!» Pro– prio apposta lo fa! Un solo esempio: la «ma– ledetta» (per lei) vittoria della Sinistra nell'Bl. Mitterrànd si credeva al sicuro: la sua immagine era quella d'un vecchio politi– cante sempre sconfitto ( 1965,74,78); aveva promesso di far entrare i comunisti al gover– no per spaventare gli elettori, e presentato un programma di «rottura col capitalismo» ben sapendo che i Francesi non volevano cambia– re tipo di società. Ma Giscard é stato più furbo: ha messo al governo Barre che in 5 anni ha fatto raddoppiare la disoccupazione • Film 2 FRANCOIS DE CLOSET$, Tous ensemble (Una denuncia della "sindacrazia": corporativismo e sistema di potere chiuso e invecchiato devono la– sciare il posto alla responsabilizzazione e partecipa– zione tra lavoratori e "imprenditori") 3 JEAN LACOUTURE, De Gaulle. Toine Il. Le politique (Dopo "Il ribelle 1890-1944", ecco "Il_ Politi~o, 1944-59", dai .conflitti di potere alla liberazione, fino all'entrata all'Eliseo nel '59. Un De Gaulle tattico e abile manipolatore) 4 JEAN LUC LAHAYE, Cent famllles (Autobiografia d'un giovane cantante popolare, cre– sciuto in un orfanotrofio, che c'è l'ha fatta e ripete . che bisogna credere nella stellina che brilla sopra di noi; e darci tutti la m~no. Sarà fatto) 5 F.BON E M.A. BURNIER, Que le meilleur perdei ( vedere "Buone Nuove") 6 CLAUDE HAGÉGE, L'Homme de paroles (Un linguista fa il punto sullo stato della più adulata - almeno in Francia- delle scienze umane, mostrando in che modo può essere utile all'arte di comunicare e diventare essenziale all'intera economia della so– ciètà. Come, è lungo spiegarlo) 7 YVES COURRIERE, Joseph Kessel (La biografia, scritta da un amico-collega-ammirato– re, del grande reporter morto nel. '78, autore del best seller "Il leone e i cavalieri", a:vventuriero, partigia– no, acuto testimone del proprio tempo) 8 MICHEL SERRES, Lea clnq sens (Il "nuovo" corpo non é più sottomesso alla forza, ma a dei codici. In occidente è bastato meno di un secolo per trasformarlo: oggi non sente con gli stessi "sensi", non nasconde la stessa "anima" e non par– la lo stesso discorso dei nostri padri. Dalla pena al– l'esercizio, dalla morale alla medicina, se·rres rac– ct>nta come con la storia cambi tutto: noi e il nostro corpo) 9 HENRI TROYAT, Tourgueniev (L'accademico francese, specialista in biografie, rac– conta la vita del grande scrittore e drammaturgo rus– so tra µna madrepatria deludente e la Francia dove ' morì nel 1883. La morale è che i grandi valori paga- no sempre!) . . 10 A.PEYREFITTE, Encore un effort, M. le Prèsldent (Il deputato gaulli'sta nota qui che Mitterrand ha rotto col «socialismo» su tanti punti della politica francese e conclude che se vuole veramente combattere la «tirannia della s·inistrà»'deve rinunciare al suo posto per la felicità della Francia. Umoristico!) Dischi 45 GIRI 1 DANIEL BALAVOINE, Laziza 2 JEAN LUC LAHAYE, Papa chanteur 3 GOLDMAN & JONES, ile te donne 4 PIERRE BACHELET, En l'an 2001 5 TELEPHONE, Lé jour. s'est levé 6 AHA, Take on me 7 STING, Russlans 8 ANDREA, l'm a lover 9 C.JEROME, Et tu danses avec lui 10 SANDRA, Maria Magdalena 33 GIRI Poiché si tratta di buone nuove, si do,rebbe celebrare la nuova opera di Michel_Toumier La goutte d'Or. Ma non sempre i grandi scrittori producono capolavori e questo ro– manzo che pure tratta d'un tema alla moda -il razzismo e il diritto alla «differenza»isla– mica- cade in tutte le trappole che minaccia– no chi si avventura in culture altre: clichés, facili simbolismi e ingenuità. Pazienza. In classifica. c'é invece un piccolo libro, ma grande per la cattiveria e il divertimento che suscita: Que le meilleur perde! di Frederic Bon e Michel-Antoine Burnier. L'obiettivo reale degli uomini politici, dicono i due, non é la vittoria, bensì la sconfitta. Il potere non é un affare: logora. Non dà un instante di ri– poso, tutti vi ritengono responsabili di tutto: dalla vecchietta aggredita alla sovrapprodu– zione dei pomodori in Italia, dalla siccità agli eccessi polizieschi. Non c'é più vita pri– vata... No, decisamente è meglio perdere. . e salire l'inflazione a due cifre; quando é scoppiato l'affare dei diamanti, invece di dare spiegazioni credibili, false o vere che fossero, é stato zitto lasciando che il sospetto crescesse a dismisura; infme non ha trovato niente di meglio che far sapere che discende– va da Luigi XV, il più odiato tra i re france– si! E' questo il gioco della democrazia. Bisogna però stare attenti ai «perversi» che non ri– spettano le regole e vogliono ·a tutti costi vin– cere, ultimo della lista: Jean Marie Le Peni E se questo libro fosse terribilmente serio? (s.v.) 1 JOHN HUSTON, L'honneur des Prizzi 2 R.BENJAMIN, Haut Lea Fllngues 1 RENAUD, Mistral gagnant 2 JEAN JACQUES GOLDMAN, Non ho- Se si capisce questo segreto► si comprendono anche tutte le cose strambe dei nostri diri- Frederic Bon e Michel-Antoine Burnier Que le meilleur perde! (Balland) 3 TAYLOR HACKFORF, Soleil de nult 4 C.SERREAU, Trois homoes et un couf- fin 5 DANIEL ATTIAS, Peur Bleue 6 CLAUDE MILLER, L'effrontée 7 JOSEPH ZITO, lnvaslon USA 8 JOSÉ GIOVANNI, Lea loups entre eux 9 FRED SCHEPISI, Pienty 10 ROBERT HOSSEIN, Le cavlar rouge mologué 3 JEAN FERRAT, Je ne suis qu'un cri 4 SADE, Promise 5 MICHEL SARDOU, Chanteur de jazz &•DISQUE DES RECORD$, Compilation 7 DIRE STRAITS, Brothers in arms 8 STING, The dream of the blue turtles 9 THE CURE, Head on the door 10 MADONNA, Llke a virgin

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