Fine secolo - 11-12 gennaio 1986

FINE SECOLO* SABATO 11 / DOMENICA 12 GENNAIO Da "Struna swiatla" (Una corda di luce), Varsavia 1956 IL SACERDOTE agli adoratori delle religioni morte Un sacerdote la cui divinità discese sulla terra in un tempio in rovina umana mostrò I~ faccia un sacerdote impotente che sollevando le braccia sa che non ne verrà né pioggia né locuste né abbondanza di ·messi né rombo di fulmini · - ripeto un versetto inaridito con lo stesso incanto di adorazione la mano piatta dello schernitore colpisce il collo che cresce al martirio la mia sacra danza dinanzi all'altare la vede solo un'ombra con i gesti di un monello ~ e tuttavia innalzo gli occhi e le braccia innalzo il canto ' e so che il fumo sacrificale che tende al freddo cielo intreccia i capelli ad una divinità senza testa. Da "Studiu'm przedmiotu" (Studio di un oggetto}, Varsavia 1961 LA NOSTRA PAURA La nostra paura non porta la camicia da notte non ha gli occhi della civetta non solleva il coperchio non spenge la candela rion ha nemmeno il volto di un morto la nostra paura è un foglio trovato in tasca "avvertire Wòjcik il covo in via Dluga scotta" la nostra paura non vola sulle ali del tu'rbine non si posa sulla torre di una chiesa è terra-terra ha la forma di un fagotto preparato in fretta · con indumenti caldi qualche provvista e un'arma la nostra paura non ha il volto di un morto i morti per noi sono benevoli li portiamo sulle spalle dormiamo sotto la stessa coperta chiudiamo loro gli occhi aggiustiamo la bocca scegliamo _unposto asciutto e li seppelliamo non troppo in profondità non troppo in superficie Poesie di Zbigniew– Herbert · Da "Napis" (Iscrizione), Varsavia 1969 PERCHE' I CLASSICI aA. H. Nel quarto libro della Guerra del Peloponneso )"ucidide racconta la.storia della sua sfortunata spedizione tra i lunghi discorsi dei capitani le battaglie gli assedi la peste la fitta rete di intrighi gli interventi diplomatici · quest'episodio è come uno spillo in un bosco la colonia ateniese di Anfipoli cadde nelle mani di Brasida perchè Tucidide non giunse in tempo con i soccorsi per questo pagò al_lasua città natale con l'esilio a vita gli esuli di tutti i tempi sanno quale prezzo sia questo 2 i generali delle ultime guerre se succede un affare simile guaiscono in ginocchio davanti alla posterità lodano il loro- eroismo éinnocenza accusano i subalterni i colleghi invidiosi i venti sfavorevoli Tucidide dice solò che aveva sette navi era inverno e navigava veloce 3 .. se argomento dell'arte sarà una brocca infranta · una piccola anima infranta _ con una ,grande autocommiserazione allora quello chè resterà di noi sarà ·come pianto di amanti in un sudicio albergo · quando albeggia la carta da parati Da "Hermes, pies i gwiazda" (Hermes, il cane e la stella), Varsavia 1957 ALLE PORTE DELLA VALLE Dopo la pioggia di stelle ; su un prato di ceneri si riunirono tutti sotto la custodia degll angeli da una collina superstite si può abbracciare con l'occhio tutto il belante gregge dei bipedi in verità non sono molti · contando perfino quelli che vengono dalle cronache dalle favole e dalle vite dei santi ma basta con queste considerazioni portiamoci con lo sguardo alla gola della valle da cui proviene un grido dopo il sibilo dell'esplosione dopo il sibilo del silenzio questa voce palpita come una sorgente di acqua viva come ci spiegano è il grido delle madri a cui portano via i figli giacché risulta evidente saremo salvati uno per uno gli angeli custodi sono imparziali e bisogna riconoscere che il loro è un lavor<;> pesante lei implora - nascondimi in un occhio in una mano nelle braccia siamo sempre stati insieme non puoi lasciarmi ora . che sono morta e ho bisogno di tenerezza · un angelo più anziano con un sorriso spiega l'equivoco una vecchietta porta . le spoglie di un canarino (tutti gli animali sono morti un po' prima) era tanto caro - dice piangendo capiva tutto quando parlavo - la sua voce si perde nel gridio generale perfino il taglialegna che uno non· sospetterebbe mai di tali cose un vecchio spilungone incurvato si stringe la scure al petto - per tutta la vita è stata rliia anche ora sarà mia mi ha dato da vivere là mi darà da vivere qui nessuno ha il diritto - (ijchiara - non me ne staccherò quelli che sembrano aver accettato gli ordini senza dolore yanno con la testa china in segno di consenso ma nei pugni stretti - frammenti di lettere nastri ciocche di capelli e fotografie credendo ingenuamente che non verranno loro tolti ·così appaiono un momento prima della divisione finale fra quelli che digrignano i ~ti e quelli che cantano i ~ traduzione di Donatella Farasin

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