Fine secolo - 21-22 dicembre 1985

FINE SECOLO* SABATO 14 / DOMENICA 15 DICEMBRE 'lmmlmillllllllllllllllllllllillllllllllllllliiliiilliilllllllllllliillllllllilllllllimimiilmmm 15 Nella copertiila,Soriano Ceccantiin carrozzella,Rick Hansenin carrozzella,e Sorianoappesoa unapaladi mulinoa vento. . Nella paginaa fronteunafoto di Sorianoragazzocon i genitorie i suoi fratelli;quiaccantocon unamicoin Tailandiae sotto con la sua bambina,Valeria. I di una lotta che partisse dalla tua condizione particolare? A quei tempi, ancora negli anni settanta, qui non c'era nessuno che ci pensava, salvo la chiesa, che faceva la Giornata dell'Invalido, con la distribuzione dei regali. Allora io facevo i cortei politici con gli altri e pensavo pressappoco: s'e cambia tutto cambia anche per me. · Dopo sono arrivato a capire che se cambia solo qualcosa, per me non cambia nulla. A lottare sui problemi di qùelli in carrozzella allora n,on c'era quasi nessuno. Il gùaio è che non è facile trattare con ·noi, che poniamo questioni seccanti e rad_icalisu come va il mondo e su come è orga– nizzato». La sensibilità a questi temi da che cosa dipende? Dall'espe– rienza personale, da/fatto di avere qualcuno in famiglia con un handicap? A volte i politici, o i'giornali~ti, più sensi– bili ai temi della droga o· del terrorismo sonp stat(quelli con familiari implicati in queste vicende. Ma succede anche il contrario. Ci sono politici in carroz– zina -abbiamo adesso una situazione del genere a Livor– no dove dovrebbe nascere un'Unità,Sp,inale - che tendo– no a dimenticarlo e farlo dimeriticarè. C'·è una rimozione che coinvolge ançhe le vittime... DtJVeabito c'è un ragazzo con un grave handicap che_vedo. spesso aspettare iri carrozzella ·che ;l'accompagnatore lo porti in braccio, perchè l'accesso al pa.fazzo è di upa decinp di scalini. Questa famiglia, che _abitalì da molti più anni di me, non ha mai invitato il condominio a una spesa per uno ; · scivolo o per qualsiasi altra modificazione che potesse esse- re utile. · · · Questa separatezza regna anche nèll'assistenza medica. :Si crede che i medici sappiano quali siano gli atti da com-. piere davanti a un malato spinale, ma questo non'è assq– lutamente vero. Il malato spinale dev'essere sottoposto a una cura che salvaguardi al più presto e al meglio tutte le eventuali possibilità di recupero'. Questa dev'essere la ·scelta prioritaria, più importante della guarigione della frattura o di qualsiasi altra ferita collaterale. Ti ho detto che perdere tempo nei momenti iniziali vuol dire perdere definitivamente-alcuni movimenti o dover .impiegare anni per recuperar.li . Questa è l'Unità Spinale, il luogo dove tu curi un uomo che sta per perdere l'uso delle gambe, non una frattura a una vertebra. Se ti prendono bene, molte cose le puoi recuperare subito: il che vuol dire che hai più sensibilità, più controllo sulla vescica, più controllo inte– stinale. Non parliamo di ingegneri e amministratori: in un tronço del metrò di Roma c'è un ascensore a un capo della corsa ma non all'altro capo. Se sei in carrozzella puoi partire,. ma non arrivare. Puoi fare una visita guidata alle galle– rie... Per non parlare di tutte le fermate con le scale mobi– li rotte. Amministratori, assessori, ingegneri, gli devi sta– ré sempre con il fucile dietro. L'Italia si distingue formi– dabilmente per quesia situazione. Sono stato in Germa– nia, Cecoslovacchia, Jugoslavia, Spagna, persino in Thai– landia - e dovunque la considerazione degli handicappati era più decente. Eppure ci dovrebbe essere almeno un qualche intereSSl;per il mercato dell'handicap, se non altro per /'acquisto e la tecnica delle attrezzature. Non c'è neanche questo. Le carrozzelle e i cuscini vengo– no importati dalla Germania. A Torino adesso pare che ci sia un importatore, anche lui paraplegico. Evidente– mente non c'è ancora un tornaconto, nè psicologico nè materiale. La vendita delle carrozzelle dovrebbe essere' un bel giro d'affari. Si parla di 25mila paraplegici l'anno per incidenti strada– li; ma anche i conti sono insoddisfacenti, e poi le carroz– zelle le impiegano anche anziani, malati ecc. Su noi si sa poco, e male. Ci sono molti anziani con voi? Non ci sono molti anziani, sulla carrozzella oltre i 70 ci si arriva difficilmente. Però anche questo è un dato che ti dico così. I più anziani non si vedono, potrebbe essere che non escano, che i parenti si vergognino, che nessuno possa aiutarli. La tua stofia clinica com'è andata? Il primo dottore non sapeva che dire. Il .secondo disse non è mor-to ma ci siamo quasi. Il terzo invocò il miraco– lo, e mi mise subito a sedere, il che per la mia .::;pinador-

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