Fine secolo - 30 novembre-1 dicembre 1985

FINE SECOLO* SABATO 30 NOVEMBRE/ DOMENICA 1 DICEMBRE 26 / e ome una bella storia che finisce male. Come ud finale a sorpresa che lascia un po' tutti con l'amaro in bocca. Così, di colpo, si chiude un sodalizio che era diven– tato mito: Egidio Gavazzi, un. lombardo' asciutto, il volto affilato, la barba brizzolata, e una gran passione per la natura nel cuore, cac– ciato in tronco da Giorgio Mondadori, lom– bardo anch(, lui, editore dalla nascita, transfu– ga dalla casa madre, creatore di un nuovo modo di fare periodici. Gavazzi lascia Airone, il mensile che aveva iIJventato e in cui aveva creduto da sempre, da quando alla fine degli anni Sessanta aveva fondato la Società italiana di Caccia fotografica ed era andato in giro per l'Italia e il mondo a fotografare natura, anima– li, a conoscere gente che si batteva per proteg– gere ambiente e risorse contro la stragrande maggiòranza della società di politici, contro tutti o quasi gli industriali allora avidamente protesi a impiantare aziende ovunque ci fosse– ro sovvenzioni statali e affari vantaggiosi da concludere. ' Airone cinerino /{-;:·,, ·, ..,,., '._ _·_;;~~: .. t/~.:: .-;;~,:-:;;-~~t•·!~ . • 'Y•,• ••, ,.•/.• •_,..,.. • •• .::t_..,/" :',,;~ ,,.✓~ • ;:-;:_ .,,_.,,.- ... ,. -· ;·•/-".V,•.• .. .. , .•. , ___ , -· /--' .. , ··•·" . ~-,.·:.·,.,, ....,.<,• .•t . .,,.,,.:---- $V .,:;.,.,J.. • •• ,. DOVEVOLA AIRONE? Una multimedia Gavazzi EL' AVVOLTOIO? Gava_zzilascia Airone costretto da una lettera di licenziamento improvvisa, inaspettata per molti, partita l'ultima settimana di novembre. E il mondo dei protezionisti, degli ecologisti, dei verdi apolitici e di quelli con tessera, degli zoologi e degli etologi non parla d'altro, divi– so, smarrito, rattristato, perplesso, contento, seccato, soddisfatto. Gavazzi è stato preso in . contropiede: voleva fare lui il gran gesto di ab– bandonare l'editore e annunciare la nascita di un megaprogetto biozooculturale. Licenziato al volo è ora sotto pressione: ha chiamato a · raccolt;i i fedelissimi, li ha già messi a lavoJare con immutato stipendio in una redazione.pm– bra. Progetti a raffica:, tre riviste che partano dove è arrivato oggi Air.one. La prim~ tutta sul mare, la seconda di filosofia e di scienza della natura, la terza di divulgazione scientifica ad alto livello. Poi un'organizzazione editoriale e cinematografica capace di produrre film, docu– mentari, cassette a uso divulgativo e scolastico, libri, collane, guide, un archivio fotografico come fosse"la migliore agenzia del mondo. Il numero di dicembre, il cinquantaseiesimo della serie, è già spedito alle edicole. Parlerà di piccioni viaggiatori e relative gare, di sci in · Marocco, di animali esotici allevati in Italia che dividono esperti e zoologi. Non darà inve– ce notizia del catastrofico terremoto che ha colpito direzione e redazione. Avrà la solita ve– ste smagliante e ancora più pubblicità. Sarà l'ultimò numero firmato Gavazzi. Il direttore licenziato come un allenatore di calcio è stato lautamente pagato: liquidazione monstre visto_ che Gavazzi era, per il venti per cento, proprie- I disegni pubblicati i~ queste pagine sono di Char/es Tunnic/iff e-efanno parte dei ~uoi quaderni di a_ppunti,editi a Londra da Victor Gollancz che ha fatto stampare i libri in Italia nella tipografia dell'Arno/do Mondadori editore, a Verona. . Charles Tunnicliffe nacque e Langley, Cheshire, _ Inghilterra, il 1 dicembre del 1901 e dedicò tutta la sua vita a disegnare uccel/i,fino a ricevere nel 1974 la medaglia d'oro della RSPB, la Roya/ society for the protection of birds. Nominato barone/lo dalla regina E/isabella, Tunnicliffe morì a Malltraeth, Anglesey ne/febbraio del 1979. di OBELIX Oggetto: il piÌI clamoroso caso di successo editoriale "spontaneo", la rivista Airone. Soggetti: il direttore e deus ex machina, Ga-,aui, che siera - preparato ad andarsene, e Giorgio Mondadori che l'ha licenzia,to. Più il variegato mondo del 'ecologia italiana, fra passioni e rivalità, convinzioni e / corporazioni. · · · , . . . __ .,,~ . ,.,._ .... ' i:,,_ Combattente ;! . f . : ì . .• · __ ~-~ " ::<~:-.;.,. ,, i[, ,, . } -i!'.!~/'}: la,- tario anche della testata. Testata che ha un. uti– le netto all'anno di un. bel po' di.mifiardi. . Quattro annf e mezzo è durato il bel sogno dì Airone, il connubio Mondadori-Oavazzi:. La rivista. proseguirà · il suo cammino, avrà 1Dl nuovo direttore. Soprattutto fiu:à:goia. Su.que– sto Airone allora si scaglieranno in molti per possederlo: amici-nemici di ~ nwm sponsor dell'ecologia sof~ quella che chiude un occhio su tanti pasticci alfitaliana, su lot– tizzazioni nei parchi rumonali tanto per fare un esempio. Airone avrà una vita difficile, cir– condato da corteggiatori disposti a tutto, deca– pitato _com'è, senza una scelta di fondo da di– fendere, un po' allo sbando. Ga.vazzi lascia così un giocattolo inceppato che certam_@te ha amato tanto quanto oggi non lo può più vede– re. Storia di 1111 -,o/o Nessuno certo si sarebbe aspettato un finale così a sorpresa. Così come nessuno si era aspettato di vederlo in edicola nel maggio del 1981. Airone spuntò di colpo con la.sua veste raffinata, anomala se vogliamo, e con 1m prez– zo di copertina sostenuto: tremila: lire per a:n– toquarantaquattro pagine a colori. "VIVere la natura conoscere il mondo" era il sottotitolo e in copertina occhieggiavano due aironi bianchi in amore, bloccati sulla cima di un albero dal– f obiettivo del giapponese Rokuo'Kawabmi.. Gavazzi aveva lanciato la sfida nd panmama dei periodici che per vendere pmponevano grandi tette e sederi al vento. E aveva coperto un settore totalmente libero. E totalmente ignorato dalle grandi firme delfedìtoria ~ strana. Incapaci di cogliere i cambiamenti e gi umori dei pubblico i pachidermi della carta stampata non dettero gran peso alfiniziatiw di Gio_rgio Mondadori. L'editrice. Arnoldo anzi sogghignò di contente27.a. Quella rivista tipo "National Geographic" con solo foto di animali e paesaggi al massimo potrà. arrivare a vendere quindici-ventimila copie in due anni. La previsione degli studiosi di editoria periodi– ca. fallirono dal primo numero che andò esau– rito subito. E in quel famoso e onnai raro pri– ma numero, schierati per augurare lunga vita airAirone c;'erano Giorgio Bassani e Antonio Cederna, Fulco Pratesi e Danilo ~ Mario Rigoni Stern e Walter Bonatti. Un cer– cliio quasi completo di posizioni dei massimi protezionisti, degli etologi: più importanti e ri– conosciuti, degli scrittori che erano per la na– tura e èon la natura, degli avventurosi che con la natura avevano sempre saputo fare i conti. Airone nasceva cosi sotto la migliore stella e coi migliori auspici: Wwf e- Lipu, Italia Nostra e Lega Ambiente, Pro natura e Società italiana di caccia fotografica p~ono parola in.. un tam tam tra ecologisti vecchi e nuovi : era fi– nalmente arrivata la rivista per tutta la grande famiglia dei "verdi" italiani, "verdi" ancora lontani dal diventare partito ✓o movimento, dall'entrare in politica a tempo pieno. Ma non . ci fu idillio: Gavazzi operò delle scelte nette e iniziò la sua scalata per la leadership dell'eco– logismo italiano. Voleva essere lui il portavo– ce, voleva che Airone fosse-la bandiera di tutto - quello che ancora oggi è chiamato farcipelago verde italiano. Spregiudicato ne]faffrontare al– cuni temi tabù, come la caccia o l'allevamento di rapaci, la gestione. dei parchi. non in chiave di totale chiusura, Airone cominciò a ricevere critiche dal Wwf e dalla Lipu che in clamorose occasioni si dissociarono pubblicamentè da · scelte editorialì e articoli del DieDSJle mllaniese In quattro anni e mezzo la battaglia fra Airow e le grandi associazioni protezionistiche portò a una rottura di fondo con il Wwf, fassocia– zione guidata da. Fulco Pratesì.. padre del pro– tezionismo italiano. Fmo ad arrivare agli in– sulti, a dichiarazioni riportate da settimanali d'informazione, a smentite, ~ rettifiche. Con Gavazzi: però restavano scienziati come Danilo Mainardi, professòre di etologia a Panna, Lui– gi Boi:ta:ni, ricen:atore_ zoologo delfUniversità.

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