Fine secolo - 26-27 ottobre 1985

FINE SECOLO* SABATO 26 / DOMENICA 27 OTTOBRE ICONAlDINI: IL MONDO DEUA MADRE - IL MONDO DEIRAGAZZI Nico N aldini,cugino e amicodi Pier Paolo Pasolini) scrittore( è suauna biografia recente di Comisso),curatore del carteggio di Pasolini per la Einaudi. E' l'interlocutore essenziale per chiunque voglia saperedelPasolini famigliare, friulano, delle · fughe al Tagliamento e delle primepoesie,delmondo contadino e dell'omosessualità; ma anchedi Roma e degliultimi tempi, di unapassionenon spentaper le illusionieper le deluJioni, dellavogliadi invecchiare lungamente. Questa è Versutta, un piccolo villaggio dove Pasolini ha vissuto con sua madre. Quella è. la casa dove abitavano durante gli ultimi mesi della guerra. E' un piccolo villaggio eh~ è stato il rifugio, perchè anche Casarsa era diventata pericolosa per i bombardamenti, per i rastrellamei:iti dei tedeschi. Qui c'era un po' più di pace. Qui avevano abitato anche Pier Paolo insieme a sua madre ... Sì, hanno abitato in quella casa di fianco, adesso è un po' diversa, son passati tanti anni. E qui Pasolini ha conosciu.to il mondo contadino ed era per la prima volta; ha avuto un contatto diretto con le grandi-famiglie pa– triarcali dedite al lavoro, al sacrificio. Il modo di vivere e di lavorare la campagna è completamente mutato, non si h~ più un'idea di come era in realtà quel mondo lì. E' vera– mente scomparso secondo me. · Il ricordo di Guido Qui-a Versutta abitava anche Guido, i/fratello di Pier Paolo? No, Guido è venuto qui per alcuni giorni, prima di partire per la montagna, per andare a fare il partigiano. Si è nascosto qualche giorno qui perchè era ricercato dai fascisti. Io, mi ricordo, gli ho portato alcune cose che gli servivano, e ci siamo salutati. Poi lui mi ha cercato perchè voleva darmi una mancia, . dato che avevo fatto a piedi la strada da Ca– sarsa a qui. Era un ragazzo molto generoso, Guido. Quanti anni aveva quando è partito? Aveva diciannove anni. E' partito con unta– scapane, con un libro di poesie ... Che libro era? Erano "I canti orfici" di Dino Campana, e dentro il libro aveva nascosto la rivoltella; poi aveva anche delle bombe a mano. E non è più tornato? No, non è più tornato. E' andato in monta– gna, ha raggiunto i partigiani e lì è successo questo tremendo massacro, di cui tu saprai qualcosa: il massacro di Porzus. Erano rima– sti pochi partigiani della Osoppo, che radu– nava partigiani cattolici e non; Guido era idealmente iscritto al Partito d'Azione ed è stato massacrato insieme ai suoi compagni. Da altri partigiani, Da partigiani sloveni ma anche _dacomunisti italiani. Ecco, e questo fatto poi.ritorna anche, se non mi sbaglio, in un film di Pier Paolo Pasolini? Il fatto di Porzus no, non torna ... No, ma come ricordo della morte del fratello? . Ah, la morte del fratello, come si può imma– ginare, è stata vissuta come una tragedia; mia zia Susanna ha cominciato a urlare, a piangere ininterrottamente per giorni, men– tre qui venivano i figli dei contadini, le porta– vano farina, frutta, uova. E' un modo, un'u– sanza contadina di partecipare al lutto di una famiglia portando appunto questi doni; e Pier Paolo era sempre attaccato a lei, la tené– va abbracciata sempre, per giorni interi. Ma anche lui aveva delle crisi e allora era Susan– na che doveva consolare Pier Paolo. Questo dolore di madrè torna poi... Sì, Pier Paolo ha anche cercatò di rappresen– tarlo n~I "Vangelo secondo Matteo", quan- do sua madre ha interpretato la figura della Madonna; non capiva, sua madre, cosa do– veva fare come attrice e allora Pier Paolo le ha detto una frase che forse, così, detta o ri– petuta diventa quasi cinica. In realtà non era così perchè lui se·guivaproprio un sentimento doloroso di questa perdita, di una donna che perde il figlio e lui le ha detto: "mamma, ri– cordati di Guido"; e' bastata questa frase per far scattare questo ricordo doloroso, che lei ha impersonato come se lo stesse rivivendo. Questa è tua madre? Sì, è mia madre. E' piuttosto avanti con gli anni... Mia mamma ha ottantotto anni, ma appar– tiene alla grande razza contadina forte, friu– lana. . E la vostra famiglia era di origine contadina? La nostra famiglia materna, di questa casa, sì, sono i Colussi, n grande clan contadino; vivono qui da circa seicento anni: sono forse i fondatori del paese assieme a due tre altri clan. Però la famiglia di mio nonno, il padre di mia mamma e della madre di Pasolini, era •già un piccolo i~dustriale dell'agricoltura. La terra delle estati E Pier Paolo, con la mamma Susanna, quando è venuto ad abitare qui? Sono sempre restati qui, durant_e le estati - cioè durante i periodi più importanti della vita dei ragazzi. Poi si sono stabiliti definita– vemente qui nel '43: loro abitavano a Bolo– gna, le grandi città erano più esposte ai bom– bardamenti, e qui si ritenevano più al sicuro. Sono rimasti fino alla fine del '49. Lui inse– gnava, aveva delle cariche politiche - era se– gretario della cellula del partito comunista di San Giovanni, che è un paese vicino a Casar– sa- e fino al momento in cui sono successi al– cuni fatti che l'hanno spinto ad andare a Roma, non aveva veramente pensato di cam– biare luogo di vita. Qui nasce anche la prima poesia d/Pasolini, e nasce anche una poesia scritta in dialetto o in una lingua che lui apprende qui, perchè quando arriva qui non è che parlasse il friulano. Mah, no, non parlava il friulano perchè in casa, in famiglia parlavano italiano. Ma con me in dialetto veneto, questo dialetto che è molto intriso di friulano, non è il dialetto ve- . neto puro che si parla nei luoghi del Veneto. Però il friulano era parlato da tutti i contadi– ni -che abitavano intorno a questa casa e quindi è µn linguaggio appreso dall'infanzia, il friulano, anche se non parlato c:lirettamen– te. Per di più in questa famiglia, essendo una famiglia friulana come ti ho detto secolare, il friulano arriva per vie nascoste anche: cioè io penso che sia molto sbagliato pensare che Pasolini a un certo punto si metta a scrivere in dialetto friulano magari accostandosi alla poesia provenzale! Sì, questo è vero, però non è che lui ha imparato il friulano in modo volontaristico quando lo ha deciso. Tutto questo ha una lenta maturazione per cui il friulano ha un suo percorso interiore nella vita di Pasolini e non una decisione presa così, artificialmente. Qual era il rapporto tra Pier Paolo Pqsolini, che era di estrazione borghese, e i contadini lo– cali, i giovani di qui? Mah, intanto erano rapporti di immediata· felicità di vivere. Noi si andava in bicicletta tutti i pomeriggi, sotto il solleone: partivamo ico aldini e Pier Paolo Pasolini. ·

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