Fine secolo - 26-27 ottobre 1985

FINE SECOLO * SABATO 26 / DOMENICA 27 48 DENTRO LA MIA CAPANNÀ ZULU' E' un alveare senz'api che innalzino mura di mattoni di miele dorato. Una grotta ingombra d'una macina, calabasce di latte acido boccali di birra schiumante stuoie per giacigli legni per guanciali pelli di capra conciate unite da stringhe di cuoio · per legare i tronchi della zattera anneriti dal fumo dello sterco di vacca che arde sotto il treppiede sul pavimento di terra dove cuoce la mia zuppa. Oswald Mtshali LO SPETT ACOLO DELLA GIOVINEZZA Amavo i cuccioli del leone quando gli spuntava la criniera, a somiglianza degli antichi eroi. Capivo la grandezza del loro futuro quando attaccavano il tenero collo delle antilopi che vantavano la loro agilità. Lodavo la loro potenza sapendo che presto avrebbero ucciso i bufali. Mazisi Kunène CI SDRAIAMO SOTTO GLI ALTI EUCALIPTI Ci sdraiamo sotto gli alti eucalipti nascosti al raggio della luna, alle stelle e alle argentee nubi estive. Nell'ombra fitta degli eucalipti. Zanzare attorno e sopra noi.- .A frotte dalle nere fogne d'una cartiera vicina - come bombardieri nereggianti in cieli vietnamiti. E mentre a spirale salivamo verso una presa di coscienza ci morsero. Prima te. Poi me. Ora, non più vergine gusti la penosa gioia d'amore. M.Pasca/ Gwala Poeti di. Soweto traduzione di Viola Papetti e Alberto Rosati PAESAGGIO DEL MIO GIOVANE MONDO Paesaggio del mio giovane mondo! Terra morbida di colline e capanne aloe e grigioverdi sognanti abeti; queste sono immagini da lacerare, contro di esse Ill1 faccio vetro a distanza o ribelle mi muro in riserbo. Struggenti declivi e verdi pendiì! Non c'é corazza per respingere la vostra pregnanza, .o smussarvi, e per me non c'è pace. Dennis Brutus foto di EckhardSupp Oswa/d Mtsha/i é nato nel 1940 nel Nata/, Sud Africa. Mazisi Kunene é nato a Durban, Sud Africa. Scrive abitual– mente in Zulu e poi traduce in inglese. Insegna letteratura · africana a/l'università di California, L.A. Di M.Pascal Gwala non sappiamo nulla. Dennis Brutus é nato nel 1924 nello Zimbabwe. Ferito dalla polizia e imprigionato, é stato esiliato nel 1966. Vive soprat- tutto a Londra. · David Evcin:. é [Jatonel 1935 a Queenstown, Cape Province, in Sud Africa, e vive in Inghilterra dal 1970, dopo aver scontato 5 anni di detenzione per la sua attività politica. Oltre alle poe– sie, che ha cominciato a scrivere in carcere, è autore di dram– mi e novelle. PER LA VITTORIA CHE VERRA' Oltre le scure colline spuntano le la1_1ce dell'alba; ombre e brume filamentose s'addensano in gole, dirupi, voragini della terra: Gli orrendi spettri svaniscono, davanti al terrore, nel nulla; i fiori dei campi, zuppi e piegati si drizzano alla luce che viene: riluttante la notte con strepito entra nel passato. Dennis Brutus SE I POETI DEBBONO AVERE BANDIERE Loro ci chiedono amabile poesia a ornamento della tirannide versi per rendere pittoresco l'odioso budella come nastri sangue come vino morte come sonno. Loro ci chiedono ghirlande per coprire I.etombe degli uccisi ·dolci carmi d'olezzanti parole per soffocare il p~o. Loro vogliono che l'ira sia sepolta nell'istoriata tomba del verso che la gente abbia musica una fuga d'urla d'umano dolore l'organo di una messa solenne per smorzare il fracasso del massacro. Loro chiedono al poeta di fare il canarino in gabbia l'eunuco nel coro lo schiavo nell'arte ammanettando la sua angoscia in tintinnanti ceppi d'argento. Noi ci rifiutiamo Ce ne andremo brutti e liberi disseppelendo cadaveri liberando il marcio rivela:ndo i buchi squarciati dal colpo. Avvolgeremo attorno ai vessilli le budella dei morti -se dobbiamo avere bandiere che sempre siano rosse .. David Evans

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