Fine secolo - 26-27 ottobre 1985

Hannacb Hoch Si ·può piegare la fotografia fino a sovvertirne l'intento mimetico originario, -finoa usarla come un pennello, solo che invece dei colori a olio, si compongono frammenti sparsi di realtà in un sottile gioco che può diventare molto espressio– nista, oppure molto satirico, oppure molto allu– sivo. Hannach Hoch (nata nel 1889 a Gotha), dalla casa editrice Ullstei·dove lavorava come di– segnatrice, finì, dopo il 1918, nel bel mezzo -del dada berlinese (Hausmann, Heartfield, Baader, Huelsenbeck, Richter, perfino Scwitters) ad ela– borare fotomontaggi o fotocol/ages assai provo– catori. Così, i Bambini (I 925) sono visti con oc– chi e bocche enormi, urlanti; Amore (1926) è tut– to un gj.oco di° sguardi, e chi fugge in Fuga ( 1931) è mezzo uomo e mezzo scimmia. La mostra è realizzata in collaborazione con il Goethe Insti– tut di Roma ed è corredata da un dettagliato ca– talogo con scritti di Gotz Adriani, Eberhard Ro– ters, Karin Thomas e Peter Krieger. Galleria Giulia, via Giulia 148, tel. 654206l 10-13 16-20 chiuso dom. e lun. mat., fino al 14 nov. Muuela Fdiaci: or Bounds md 6mits Studio E, via dei Coronari 54, te!. 6544783 16-20, chiuso fest., fino al 9 nov. diamo la qualità del lavoro, ma poi vogliamo avere un rapporto_personale con /'artista. Vogliamo sa– pere se attorno a questo personaggio sono coinvol– te altre forze ed altri interessi - non solo di merca– to, ma anche di critici e di galleristi che stimiamo. Ci sono oggi galleristi molto più imelligenti e sen– sibili dei critici, come Paul Maenz o Monica Sprùth a Colonia, per restare in tema di Germa– nia. Quali sono le cause del rinnovato interesse per l'arte negli ultimi anni? G. Non lo so. Comunque, unfattòre è che l'arte si è affrancata dal predominio della critica. Negli anni '50, '60 e '70, quando /'attività di gallerista era una professione nuova, il critico era più impor– tante. Ora, è cambiato il sistema. Prima era tutto così intellettualizzato da essere soffocato? G. Sì. Penso che itmercato si stia afJmando. Non penso che per capire un quadro bisogna aver fre– q_uentato il corso di perfezionamelllo con Calvesi. E necessario invece una ginnastica yisiva: vedere le opere e essere in contatto con gli artisti (chi più dei galleristi, quindi?). Secondo te, quindi, è il fatto di aver tolto spazio al critico che ha fatto cambiare l'arte e non il fat– to che l'arte sia diventata meno concettuale che ha tolto spazio al critico? G. Oggi, il pubblico ha metl[J bisogno dell'avallo critico per decidere se un quaahl è bello. Non sono così sicura. Oggi. accanto l}llegrandi opere, ci sono anche molte cose brutte in giro. G. Ctsono sempre state. Durame l'informale, c'e– rano miliardi di quadri, tutti uguali. Anche duran– te il concettuale. Comunque, Helena conosce la si– tuazione dei giovani artisti in Europa e nel mondo meglio di me. In verità, vivo di re11ditàda alcuni anni in base alle sue in1uizioni. Collettiva Opere di Sanfilippo, Perilli, Dorazio, Verna, Ca– stellani, Capogrossi e Novelli. Mara Coccia, via del Corso 530, tel. 3612133 10-13 16,30-20, chiuso lun. mat. Collettiva . Magnoni, Carrino, Paolini, ma anche lavori del-. la più giovane Pinuccia Bernardoni. È aperta la fornitissima libreria. Primo Piano, via Panisperna 203, te!. 460309 11-13 17-20, chiuso fest. SUD AntonioDel Donno . San Leucio (Caserta), Belvedere, Saletta dell'Uva fino al 9 nov. Mario Schifano Ancora per pochi giorni: opere dall'inizio degli anni '60; collages dal 1970 a11'81e lavori un po' più ·recenti ( Capolavoro sconosciuto, Orto Botani– co, Ballerini ...) di un "maestro" della scuola ro- mana... . S. Leucio (Caserta), Centro Culturale Belvedere ··fino al 30 ott. · Tracce Arabe in Italia Quadri e quadretti (c'è anche un assemblage, però, di Ali Kichou) di a\cuni artisti arabi che vi- . H. L'arte è più sentita di prima, ne/l'ambito di una sorta di "infantilismo" o poesia.pura rjove vigono strutture di conoscenza pre-logiche. E molto più vicina alla vita. Effettivamente, l'idea modernista che l'arte non è. di questo mondo, ma sempre· proiettato nel futuro, è stata radicalmente modifì– cata. Si sono avvicinate all'arte persone che prima non /'avrebbero fallo. Penso che non ci sono mai stati così tanti bravi artisti come oggi. Anche que– sto ha contribuito a fare aumentare /'interesse per l'arte. G. Ogni tanto Helena ha la vocazione di scegliere artisti scono:,ciuti. Lei si fida molto del suo fiuto. H. Sì. Devo dire che ho sbagliato raramente. Uno dei casi è Anselm- Kiefer. Nel '76 o '77, ho visto una delle sue prime personali. Allora era poco co– nosciuto. Mi sembrava diverso e incredibile e ho voluto fare qualcosa su di lui. .,. G. La prima mostra in-assoluto di David Sai/e e Robert Longo è stata da Canaviello a Milano a cura di Helena. H. Però, trovare un artista inedito, uno completa– mente fuori dal giro, che valga la pena di seguire, è per me più difficile oggi di qualche anno fa . Gli obiettivi sono di fare le scelte più clamorose e giuste. Poi c'è un altro versante ·del /avo;o che è quello di scegliere le persone adatle alla seri/tura. Ci sono grandi menti molto preparate teoricamen– te in giro, ma di solito hanno pochi rapporti con gli artisti e poco contatto reale con le opere. Perché il nome "Flash· Art"? G. La rivista è nata comt; un giornale di ''.flash", di molte informaziont. In un certo senso, era ante~ signana del Giornale dell'Arte. Era il /967 e vive– vo da solo nella periferia romana. Conoscevo Ser– gio Lambardo e Tullio Catalano (il mio primo collaboratore). Volevo fare un giornale di qual/ro pagine, di tipo informativo ...Riparlando degli obiettivi, debbo canfessare che il mio scopo è a11- che quello di guadagnare molti soldi facendo un la– voro che mi soddisfi e sia professionale. ·vono in Italia, in una mostra a cura di Italo Mussa. Un po' astratti, un po' figurativi, un po' colorati, un po' materici ... "una pittura che vuol essere partecipe della crisi della «modernità»" (com. stampa). E pensare che io vorrei tanto uscirne ... Gibellina, Museo Civico di Arte Contemporanea dal 4 nov. Andy Warhol:"Vesuvius"· Si può ancora vedere la mostra di opere '·'napole– tane" del grande pop-artista. Napoli, Museo di Capodimonte 9-20, domenica 9-13, chiuso lunedì, fino al 30 ot- ~bre . Polidoroda Caravaggio Nel 1526, i pescivendoli organizzati in una con– fraternita laicale, fanno erigere una chiesa dedi– cata alla Madonna delle Grazie alla Pescheria. L'anno dopo, commissionano una pala d'altare che faccia da sfondo ad una antica icona della Madonna. Il romano Polidoro Caldara progetta allora di riquadrarla in una cavità della pala; tut– t'intorno, il suo dipinto eseguito su diverse tavo– le. L'icona appare così trasportata in volo dagli angeli mentre sotto Pietro e Andrea commenta– no e 'introducono' l'epifania. Catalogo Electa con saggio di Pierluigi Leone de Castris. · Napoli, Museo di Capodimonte 9-20, dom. 9-13, chiuso lun. Terrae Motus Primo nucleo di un futuro museo di arte contem– poranea? La fondazione Amelio presenta la cre– ma della sua collezione, opere degli anni '80 di , 25 artisti, alcuni nuovissimi ed altri già veterani avanguardisti. Da Siegfrid Anzinger,_ Gerhard Richter e Julian Schnabel a Vettor P1sam, Mi– chelangelo Pistoletto e Joseph Beuys; dai graffiti– sti americani (Cutrone, Haring, Brown ...) alla Trans italiana (Longobardi, Paladino, Tatafio– re). Sempre di più, Napoli fa parlare di sè... _ Ercolano (Napoli), Villa Campolieto, C.so Resi– na 283 10-14 chiuso lunedì, fino alla fine dell'anno Polidoroda Caravaggioe bottega, Adorazionedei pastQri (particolare). Sopra:JulianSchnabel. Mario Radice, . ComposizioneR.S.O.V., 1971. Ma anche Elisabetta'Zanelli Bologna, Centro Mascarella, via Mascarella 31, tel.224712 , fino al 30 nov. Guttusonel nomeDella Ragione Genova, Villa Croce, via Ruffini 3 DomenicoGnoli Milano, P.A.C., via Palestro 12, fino a nov. Mario Sironi Milano, Palazzo Reale, P.zza Duomo Kandinskija Parigi: 1934-1944 Milano, Palazzo Reale, piazza del Duomo, tel. 871913 fino al 10 novembre Alison Wilding · ' Milano, Salvatore Ala, P.zza Umanitaria 2, tel. 5400612 Dale Frank Milano, Studio Cannaviello, Via Cusani 10, te!. 807991 fino al 16 novembre HerbertBrandi '-- Modena, Mazzo/i, via Nazario Sauro 58/A, tel. 243455 • Tancredi Modena, Galleria Rossana Ferri,tel. 230214 fino al 27 ott. Dorazio Ravenna, Loggetta Lom_bardesca Daniel Buren Torino, Tucci Russo, e.so Tassoni 56, tel. 779304 fino al 25 dicembre Baselitz . Torino, Eva Menzio, via della Rocca 11, tel. 832917 Ed Ruscha Torino, Francoise Lambert, Bastioni di Pta. Nuova 11, te!: 650087, fino al 20 novembre Varsavia 1764/1830: da Bellotto a Chopin Venezia, Ca' .Rezzonico, tel. 25625 9-19 chiuso ven., fino al 20 novembre "Il Grenoble" . . . . Fotografie degli allievi del Centro Studi Pos1lh- · po. AntonioGuercia Personale. Napoli, Institut Francais de Naples. via Crispi 86, tel. 669665 fino al IO nov. Sironi: 100 disegniinediti A cura di Claudia Gian Ferrari e Francesco G.al – lo, la mostra raccoglie disegni inediti eseguiti tra il 1905 ed il 1955. Matite, carboncini e collages testimoniano un percorso artistico che dai primi esperimenti futuristi-rivoluzionari passa per l'uf– ficialità metafisico-novecentista per poi approda– re all'espressionismo a volte cupo, a volte quasi astratto degli ultimi anni. Vedere disegni e non, · come è più usuale, dipinti, è nel caso_di Sironi particolarmente interessante e utile. E proprio nel disegno, infatti, che si colgono di più le va– lenze conflittuali, gestuali cd espressioniste di un artista che si deve essere sentito un po' scomodo nelle vesti di "pittore ufficiale" del fascismo. Palermo, Civica Galleria d'Arte Moderna fino al 4 nov. Gallerie DavidTremlitt Opere su carta di un giovane inglese presentato, fra l'altro, al Centre Pompidou l'anno scorso. Segni che tracciano ricordi, memorie di viaggi (in Africa, in Canada ...) dove più che la "manua– lità" conta l'atteggiamento da naturalista, quasi da Bird-watcher, di sapore un po' concettuale. Bari, Marilell<iBonomo, via Nicolò dell'Arca 19, tel. 210145 fino al 20 nov. Paola Fonticoli Otto opere su carta di grandi dimensioni dove il grigio-nero del carboncino e dell'acrilico si strut– tura in agglomerati Trans. Dalla "caoticità natu– ra-pittura" e dalla "ansia del fare nella perdità" è, come scrive Loredana Pàrmesani nella presen– tazione, "come se Narciso imparasse a nuotare". Gravina (Bari), via Bari 2/D, tel. 855031 fino a dic., aperto per appunt. Bari forza 10· Bari, Cooperativa esperienze culturali Circumnavigazione Da Accardi a Germanà, da Piruca a Salvo. Catania, Arte Club, Pzza Grenoble, te!. 328795 firio al IO nov. Valerio Adami Reggio Calabria.Galleria Laboratorio Arti Visive

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