Fine secolo - 24-25 agosto 1985

FINE SECOLO* SABATO 24 / DOMENICA 25 AGOSTO. 20· LA BESTIA, PARSIFAL E SUPERMAN . . Colloquio con Emilia Smurro e Anna Maria Chiarahini sulle ragioni del Meeting, sulle tavole . rotonde intorno alla Tavola Rotonda, sulla · libertà di appartenere, sull'inesistenza di un prohlemafemminile, sul papa che parla chiaro e sui giovani che ricominciano (l frequentare Dio, e su altro. E milia Smurro ha una forte autorità nel Movimento popolare, e un particolare patronato $Ul Meeting, che si tiene nella sua città, Rimini. Emilia ha due fi– glie. E' insegnante. La incontro insieme a Anna Maria - Chiarabini, una ragazza che accetta di incarnare la «mili– tante di base». Emilia è la mia prima introduttrice al mon-• do del Meeting. Lo sia anche dei miei ventidue lettori. · Il superuomo la bestia e _lavirtù ·, «Il meeting vuole definire un'antropologia, un uomo che sa chi è e dove va, e che non molla rispetto all'ideale. Lo fa quest'anno con Uf\'immagine più decisa, quella di Par– sifal e dei cavalieri suoi compagni». Quali erano i temi delle altre edizioni? «La pace e i diritti dell'uomo nel 1980; l'Europa dei po– poli e delle culture nel 1981; le risorse dell'uomo nel 1982; uomini scimmie e robot nell'83; l'America e le Americhe l'anno scorso». I titoli si sono scaltriti strada facendo, dunque. Quello, ·uo– mini scimmie e robot, somiglia molto a/l'attuale, con l'uo– mo Parsifal, la scimmia bestia, e il robot Superman. «E'--stato-un-meeting-particolarmente felice: allora si trat– tava dell'origine dell'uomo, ora dell'uomo in azione nella storia». E' un po' difficile muoversi nella quantità di immagini e di riferimenti che votevocate. Parsifal e Superman rinviano a Wagner e Nietzsche. A proposito di Superman, voi stessi non stete alieni dlrun linguaggio neogaribaldino come.quel– /o del titolo di copertina del 'Sabato' alla vigilia delle ele– zioni, sui candidati del Movimento Popolar:e: «I Mille alla Formigoni». «Formigoni sa che la sua forza gli deriva dalla storia di cui fa parte. Il Superman del resto non ha niente a che fare con l'utopia: riduce gli ideali alla sua misura, crede che la sua sia la misura della felicità degli uomini; davanti alla morte fa addirittura tornare indietro il tempo. L'op– posto di Parsifal. O di Lancillotto, che è magari più vici– no alla sensibilità di oggi, sebbene anche il suo dramma sia più elevato che nella versione corrente». Vera vita E' probabile che la gente non abbia una nozione cosìfresca di chi fosse Parsifal. «Al Meeting c'è.una mostra didascalica, ci sono dibattiti, c'è un'azione scenica sui tre personaggi. Io Parsifal l'ho conosciuto quando avevo sei anni, da un giornalino a' fu_, metti. Ci facevano abbonare le suore, si chiamava -Vera Vita, ricordo ancora l'intestazione: Napoli, via San Sèba- . stiano 46. Ho imparato lì la storia di San Stanislao, la vita di Manzoni, di Napoleone, di Schubert e del dottor Schweitzer, la persecuzione religiosa in Messico, eccetera. E Parsifal, appunto. Quanto a Wagner, ci abbiamo pen– sato poco. Il nostro Parsifal è quello del ciclo medievale». Quella del desiderio Chiedo ad Anna Maria Chiarabini della sua milizia c ca. «La verità profonda di tutte le cose, che c'è e-..c;he 1 o in– contrata. La mia vita ne è stata colpita profondamente, e tutta la mia vita voglio che serva a approfondire qpestà cosa. Io sono quella del desiderio, dicono i miei a~ci, il desiderio di essere grande,,di creare tante cose, e tut avia mi accorgo in questi giorni che di fronte a quello c~e stp vi~endo il m~o ~-esicle~oimpallidi~ce, qu~llo c~e fa<f!O è rmlle volte d1,pm, capito? Per me il Meetmg d1 que~t an- /n pratica voi contrapponete un eroe dell'aristocrazia ca- no è questo, questo Parsifal che si gioca tutta la vita se– val/eresca a un campione della democràzia moderna, il Su- condo questa cosa che c'è. Da questa cosa la vita ~-resa perman che esce dalla massa e vi torna nei panni di Clark grande. Me, è una cos~ così che ~ _int~ressa:Il desi~~ri~ -Kent.- . dentro· ce l'hanno tutti, e la stona e piena d1 tentativi 41 «Ma in Superman c'è qualcosa di nazista, Superman si dare una risposta. Col cristianesimo la risposta è v9nuta nasce. Del beneficìo del Graal partecipa l'umanità inte- lei, per tutti, e lii punto è solo di riconoscerla. Su qµesta ra». certezza, non teorica, io fondo la mia vita». I - . un·a certa tolleranza Emilia interviene, e precisa. «Solo il cristianesimo è in grado di dire qualcosa di nuo– vo sul rapporto fra certezza e tolleranza. Una posizione laica può arrivare al massimo a un rapporto di dubbio reciproco. Invece proprio la certezza di aver incontrato quello che vale anche per te mi rende completamente li– bera dall'importi la mia opinione: questa non dipende dalla mia capacità c;liconvincerti. Non so quale altra cul– tura sia capace di incontrare il diverso senza niente to– gliere alla diversità. Il Meeting ne è una prova. Mai in Italia c'è stato un gesto così aperto, così pronto al con– fronto e insieme con un'identità così esplicita. Solo chi non è padrone di una verità, e anzi piuttosto ne è padro– neggiato, può rispettare la libertà altrui». Non può essere un gioco di parole? Non vale la P_enad~te_– ner ferme le difficoltà della rivelazione e delle rive/az,om,

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