Fine secolo - 10-11 agosto 1985

FINE SECOLO* SABATO 10 / DOMENICA 11 AGOSTO 24 l'll&1Lr<Ttbfo11}1tti!k;:1®~0t<dz1f ·.,két;:J?,:)1i?ts:&;;:?r::.r~:tr:&L;;'f>,,;p;è;;3JJJ+.·~1j:ft;t<X 2 sTL'Q{,··•f \,1b\:p;.,?_}l,tJt;.'<\Y>"%/l7(:'f <~tii! 2'\~icii~iVi6r4t1v POESIE DI SAURO ALBISANI Ero seduto al bar della stazione di Roma. Amici. voi che fate un nuovo giornale e siete giovani e credete nell'Europa. perché con noncuranza corrono via fra un treno e l'altro in questa capitale tanti uomini stranieri. sorridenti. nemici. io volevo domandarvi. Perché è così casta questa lingua che sembra quotidiana. (uomini addolorati cui non basta il sole) fra le labbra: così pura. nobile. ingiusta. che pensata. letta. avrei voluto dirvi soltovoce. riempie di speranza. fa paura. Samba Fosse la lingua del poeta eroica. trasparente. manifestarsi rapido di leggi, festa veloce come il sudore d"un atleta. LOS ANGELES Canta. tu che non puoi dissipare la tua giovinezza poeta: guarda il rito impietoso. testimonia indifferente la superbia antica dei campioni. gelida sia la voce come folle è la disciplina. la perfezione feroce. 2 I velocisti Senza invidia del numero infinito dei destini che sembrano migliori sempre del nostro noi corriamo come dovessimo annunciare una vittoria potessimo incontare il luogo oltre le geografie. tagliare il filo (e il filo taglia!) per la gloria di Dio. 3 Scendono in pista i giovani nati per vincere. e debbono sorridere. sentono come pesa quel destino. sanno che vinceranno senza gioia. 4 Ai blocchi quando per un minuto gli atleti liberano i muscoli. guardano gli avversari. si dispongono per la partenza ..non lo sa la folla. c·è chi sorride c·è chi ha già perduto. 5 Cosa c'é oltre il limite che anche la falcata più rapida o lo sguardo non possono usurpare. si domanda in quelra11imo che precede !"urlo · chi ha tagliato per primo il traguardo. 6 Il campione non prega non gioisce non si domanda niente. 7 Congedo Felina. violenta in questa notte brulicante di fiaccole riappare ancora intatta cl"altri sconosciuti vincitori stupiti e gravi a Dio come voi. mentre si leva un"ebbrezza dallo stadio. le mani nelle mani. (poiché vinceste anche ad Olimpia) muta. impietosa. amici. la bellezza. ACHILLE Parlami del soldato più valente, vertiginoso come il mezzogiorno. senza rivali. il più solo. il più incosciente. cui é precluso il viaggio di ritorno ... Mentre infuria !"ultima battaglia. (un bel gioco!) e resta solamente da uccidere chi non si difende credendo ancora di sognare alla luce fioca che arrossa le mura. ma dove corre !"uomo più forte se gli luccica negli occhi una malinconia che rende amaro il gusto della vittoria. perché non recalcitra. perché non ascolta i suoi presentimenti. anch'egli vittima del sortilegio contro cui non serve lo splendido bicipite. perché sorride. il Luminoso. il Vincitore. «lo che lo vidi immobile davanti a me. terrificante. respirare piano anche dopo la corsa. compresi infine. per un attimo pensai di fuggire. rimpiansi i consigli 'inascoltati. capii che non io ero impari alla lotta. tardi capii che 11011pote1·a perdere. anche bendato. l"lnvincibile: il blu del cielo sulle mura ci lambì come se fosse notte. allora non ebbi il tempo di dire parole che avrebbero aiutato entrambi ad accogliere. calmi. la sventura» Ma quando cade. il non amato. il più invidialo (quando ormai non serve al compimento degli eventi: o/, sì! (fl/("(}/"{f 1//l{f l'Offa /Ì safrÙJmu, gagliarclo). !"impietoso che ebbe pictù senza aquistarne lode o merito. mentre le mura crollano e tra i fumi (perché non lacrimano i suoi occhi!) parte una freccia rossa come le lingue degli incendi: quando !"uomo é lì. né può esimersi dall'ultimo assalto. né sopraggiunge un angelo (inutile beffarda freccia). al buio. quando cade: chi lo piange! Non conterù precedere e abbagliare per troppa luce i contendenti d'una disputa che divide come ogni altrà ambigua il tono e la ragione fra le due parti. fra due eserciti di voci urlanti. fra i due eserciti variopinti. accecati dal loro futile furore ...cosa giova il primeggiare. essere lieve. perfetto in ogni mossa della lolla e insieme lontano mentre viene !"ora assordante del trionfo se al mondo non c'é nulla che compensi la solitudine del vincitore. Achille piange in riva al mare. Achille piede rapido. adesso che gli han preso Briseide. poiché Crise il sacerdote d"Apollo é giunto con il suo riscatto infinito. e tantissimi soldati sono morti. e rindovino ha detto la veritù. protetto dal più forte. davanti a tutti. provocando !"ira del re: perché nelle sue mani ladre deve stringere il mio dono perché. se sono nato per morire presto. non mi spetta la gloria. almeno! e invece non mi risparmiano neanche le offese! dice. piangendo. Achille. alla madre. Basterà !"abito di giovinetta quella gelida luce che emana il volto sperso d'una adolescente (ah la colpa non é di quei mercanti) purché un gesto non tradisca ...

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