Fine secolo - 20-21 luglio 1985

FINE 32 Calendario /ragionato delle mostre d'arte a cura di Carolyn CHRISTOV BAKARGIEV MILANO Grandi Mostre I maestridel Guggenheim · Picasso, Léger, Mare, Kandinsky, K.leefCalder. Due cubis~i. tre espressionisti, ed un creatore di ..mobiles" del dopoguerra, sono sicuramente troppo poco per dare anche un quadro· approssi– mativo dell'enorme mole di opere dall'impressio– nismo in poi della collezione Solomon Guggen– heim di New York, tra l'altro ben valorizzata dall'ormai notissimo edificio circolare di Wright sulla Fifth Avenue. Padiglione d'Arte Contemporanea, via Palestro 14, te!.784688 9,30-20, giovedì fino alle 22, chiuso il martedì, fino al 28 luglio GeorgeGrosz Rassegna di opere eseguite durante il periodo berlinese ( I 9 I 2-1932) del pittore che dovette fug– gire dalla Germania nazista per le caricature pungenti della borghesia e del ceto militare del suo tempo (M.Donati, Reporter 11/6/85). Palazzo Reale 9,30-12,20 15,30-19,20 chiuso lunedì, fino al 28 luglio Sergio Benvenuti Banca Popolare di Milano, p.zza Meda 4, tel. 77001 lunedì-venerdì 8,30-13,30 fino al 16 settembre I ,.:~!· .. i· . . . ~ . ~ Tauromaquia Acqueforti e acquetinte di Goya e Picasso appar– tenenti alla Arthur Ross foundation, New York. Padiglione d'Arte Comemporanea, via Palestro 14, tel.784688 9,30-20, giovedì fino alle 22, chiuso il ;nartedì, fino al 28 luglio Caro!Rama Artista singolare che da giovane accumulava og– getti eterogenei (protesi, rasoi, scope...).e "scar– ti", si dedicò poi negli anni '30 e '40 al ritratto per aderire successivamente, negli anni '50, al MAC (Movimento dell'Arte Concreta) con Ata– nasio Soldati, Gilio Dorfles, Bruno Munari ed altri, un gruppo che mirava a promuovere la pit– tura e la scultura astratta in opposizione al neo– realismo del dopoguerra. Galleria del Sagrato del Duomo, p.zza Duomo 9,30-12,15 15,30-19,15fino al 28 luglio I nuraghia Milano Costruzioni misteriose della Sardegna ... Giardinipubblici di Via Palestro 10-20chiuso lunedì, fino al 3 novembre Dal reale al possibiledi Lia Stein Mostrafotografica:"Era Milano" Museo di Milano, via Sant'Andrea 6 9,30-12,15 14,30-17,30 c(liuso lunedì, fino al I settembre Gallerie . RichardSerra Seconda metà degli anni '60: l'opposizione alla Pop art, i suoi caratteri decorativi e talora edoni– stici fa emergere in Amerièa una nuova corrente artistica di cui l'uso di materiali poveri o elemen– tari da parte di Richard Serra è uno degli svilup– pi più noti (legname, briglie, selle di cavallo, la– miere metalliche). Fra i "minimalisti" è il meno ortodosso. Sono esposte tre opere recenti fatte appositamente per lo spazio della galleria: "La morte dell'egiziano' (Museo egizio Torino); "Lo Savio"; "Pasolini". Milano,. Chri~tian Stein, via Lazaretto 15, .te!. 6704754 fino al 30 luglio GJJELLA m:sSJNDli PROJETD 'ETABLISSEMF.NT m ;s w:ux INODORES ANTI-DYSODIOUES. ,?, r✓,;/. ~,,;,/ .d' /.'è;#'~ $~/~C-!, ( c:z;-_;,;,_;;;o]~ ~·~/4~ - Michael Chandler Ultimo dei giovani pittori newyorkesi esposti da Salvatore Ala. Chandler riprende il linguaggio violentemente informale di De Kooning per proiettare paesaggi (?) ormai del tutto astratti. Fa attualmente parte anche della rassegna inter– nazionale di pittura a cura di Achille Bonito Oli– va a Genazzano (Roma). Salvatore Ala, piazza Umanitaria 2, tel.5485245 10-19,30,fino al 30 luglio Magritte · Trenta disegni del 1937da un quaderno di schiz– zi che illustra la tendenza al gioco logico e lingui– stico sul filo dell'assurdità del grande e prolifico surrealista belga. · Bianca Pilat, via Lanzone 27 ·fino al 27-luglio Asdrubali,Catania Un pittore ed una scultrice neo-astrattisti roma– ni, attualmente anche in mostra a Bologna. Artra, via Pontaccio 14, tel. 861190 fino al 30 luglio HermanAlbert, Peter Chevalier,Thomas Schin– dler Fra 1'81 e 1'83, spuntano come funghi gallerie ne!r East Village a New York: Par Hearn e Gra– cie Mansion lanciano gli artisti che saranno chia– mati "neo-surrealisti" solo dopo la collettiva da Barbare Gladstone nell'estate '84. Oggi è la cor– rente più vitale (si dice) a New York, nella quale stanno confluendo perfino i graffitisti. Chevalier. Albert e Schindler ne sono una versione europea. berlinese. Più che rifarsi al surrealismo vero e proprio,· però, elaborano strane scene metafisi– che, una sorta di "pittura colta" anche un po' kitsch (o ironica?). Studio Cannaviello, via Causani 10-10/7, tel.807991 fino al 28 settembre Pietro Melecchi. , Astrattismo e ri cerche polimateriche. Bergamini, C.so Venezia 16, te!. 702346 DisegniLombardi Disegni dal XV al XVIII secolo, dal "Gioco del– la mano calda" di Bernardino Luini (·1512-1532) Il nuovo e l'arte: diamo a Cesare quel che è di Cesare. Ma dov'e Cesare? Bologna e Genazzano. Due mostre estive sull'ar– te degli ultimi anni. La prima (Barilli, Caroli, Pozzati) pretende di essere un vero e proprio censimento, mentre la seconda (Bonito Oliva) vuole essere selettiva, "elitaria". Però, la perples– sità è prevedibile di fronte ad alcune assenze (i "'Neue Wilden" a Genazzano e la "Trans" tede– sca a Bologna), a qualche esclusione (gruppi di artisti che lavorano, a volte quasi di proposito, fuori dal "mercato") e, per quanto riguarda Bo– logna, ad alcuni raggruppamenti piuttosto strani (la situazione romana è divis·a secondo gallerie fra i Sargentiniani - la "nuova scuola romana" - ed i Speroniani - "presenze singolari a Roma"). Sembra quindi assumere crescente importanza anche nelle scelte dei critici il ruolo delle gallerie. ·•ouvertures" di Rivoli, ad esempio, è più rap– presentativa della linea di una dozzina di gallerie soprattutto torinesi e tedesche (Giorgio Persano. Christian Stein, Mariano, Werner, Klein, Con– rad Fischer) che del reale panorama artistico dal concettuale ad oggi. Salvatore Ala di Milano ha contribuito con dieci su sessantatre artisti a Ge– nazzano e con sedici a Bologna. Lia Rumma di Napoli, a sua volta, ha fornito Bonito Oliva di Haring, Scharf e Brown. Certamente, l'intreccio gallerie/critici/artisti è intrigante e complesso e. se a volte il mercato è un ostacolo per giovani ar– tisti1 altre volte, invece, crea effettivamente le alla "Crocifissione di Cristo" di Antonio Campi (1523-1587),al delizioso "Costume di Mercurio" di Arcimboldi (1527-1593), fino alla "Testa fem– minile" di Francesco Cairo (1607-1665) ed alla "Testa di Gentiluomo·' di Vittorio Ghislandi (1655-1743). Opere che dimostrano,· contraria– mente a ciò che a volte è sostenuto dalla critica,' quanto anche nei disegni (magari quelli prepara– tori di affreschi o tele) questi pittori esprimano caratteri essenziali del loro valore artistico. Galleria Rossella Gil/i, via Gesù 17 AnteprimaEuropadesign . 40 oggetti di giovani designers europei. Zeus.via Vigevano 8, tel.8373257 . 9-'18chiuso domenica, fino al 30 luglio (la mo– stra riprenderà a settembre). GuidoCrepax Litogri,lfiee disegni del padre di "Valentina'_'. Libreria internazionale Einaudi, via Manzom 40, tel.700386 9-13 15,30-19 O come Origine Collettiva: ventidue artisti da D~amp a Fonta- na, a Spoerri. / _ Cenobio-Visualità, via Pontaccio 5, tel.8690082 DavideDe Paoli, Fumiolai: Sculture Underwood, via Mercato 26 -!0-22 Collettiva 15artisti ·•autoge stiti". Casa.,,deg/iar/isti, C.so Garibaldi 89 premesse per una scelta, un banco ·di prova. Sono questi i termini della situazione e cosa pen– sano i galleristi di Bologna e Genazzano? Lo chiediamo a Fabio Sargentini: Sono mostre che fanno rumore. Sono utili anche perchéfanno parlare i giornali dell'arte contempo– ranea {hic, n.d.r.)Però, c'è tanta zavorra e tanto piombo. Ci sono troppi artisti. Anche nella mostra a Genazzano, che è più ridotta, non c'è reale selet– tività, e ci sono enormi dislivelli. Solo una ventina fra i 63 artisti esposti sono.interessanti. Quale pensi sia il motivo dell'assenza degli espressionisti tedeschi a Bologna? , Mah. beghe interne fra gli artisti. forse? Comun- C. Calvo: "Projet de ParilJou Anti-Dysodique à erigerdam la Villede Veni.se",1855 (Gabinettipubblici ...) Sotto: VittoreGhislandidetto Fra'Galgario:Testa di gentiluomo Grandi mostre Porto Marghera:le immagini, la storia Interessante e dettagliata mostra fotografica che, dai giorni dell'industrializzazione di fine secolo (scorso) ai giorni della post-industria di questo fine secolo, passando attraverso...il..periodofra le due guerre, la ricostruzione, e le "ristrutturazio– ni". documenta lo sviluppo sociale, i luoghi del lavoro e la vita nel polo operaio della Laguna. Presente anche-qualche foto sulla contestazione della Biennale del "68 (F. Abbate, Reporter 14/7/85) Ca' Pesaro 10-18,chiuso lunedì; fino al 28 luglio. BiennaleArchitettura Sono esposti 600 progetti sul tema "Venezia" di cui almeno il 50% sono perfettamente realizzabi– li. Presenti quasi tutti i nomi noti, dagli america– ni Bob Venturi, Raymond Abraham e Peter Ei– seman agli europei Aymonino, Dardi, Canello e Passi. Afferma il curatore Aldo Rossi:"non cre– do più alle correnti, e nella scelta dei progetti per la Biennale non è stata privilegiata alcuna ten– denza a priori, proprio perché ritengo che oggi la situazione dell'architettura e delle arti in gel)ere si svolga attraverso le singole affermazioni. E fi– nita l'epoca dei manifesti"(Giornale dell'arte, n.25). Padiglione Italiano dei Giardini Pubblici 10-19chiuso martedì, fino al 30 settembre Venezie Pus.sibili: da Palladio a Le Corbusier Una mostra sugli "scarti" - ma stranamente que– sta volta in campo architettonico e non, come più solito, in quello della scultura (Rayschen– berg, Colla ...) "Una rassegna del non esistente, ma soprattutto di ciò che non è mai riuscito ad iniessersi, per i più disparati motivi, nel consoli– dato contesto architettonico della città lagunare. durante gli utlimi cinque secoli" (com.stampa). Museo Correr. Ala Napoleonica 9-20 chiuso martedì. fino al 28 luglie, Mirò:sculturee oli La galleria Ravagnan espone opere del meno fi– gurativo fra i surrealisti. .sebbene delle sue notis– sime figure biomorfe, !"artista disse:"hai mai sen– ·tito una cosa cosi ridicola come le intenzioni de– gli astrattisti? E loro' vorebbero che io dividessi la loro casa desena come se i segni che io frascri- que, il loro lavoro è già talmente conosciuto... E i critici? Dà un po' fastidio leggere sempre sui giornali di wza presunta militanza dei crilici, perché oggi i critici, Bonito Oliva compreso, non vannopiù negli studi degli artisti e le "scoperte", le facciamo noi galleristi, assumendone i rischi. Bonito Oliva fa delle bellissime mostre. Nelle quali, però, i conte– nitori {le mura aureliane, il castello di Genazza– no) assumono più importanza delle opere. n suo difetto è difare quindi mostre più per i suoi fmi ... Ma se a Genazzano le cose che si vedono non si "vedono", il difetto di Bologna è che si vedono an– che troppo.

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