Fine secolo - 27-28 aprile 1985

Forma di orecchio in Lorenzo Costa Forma di mano in Lorenzo Costa Fra Filippo Filippino Mantegna Giovanni Bellini .. •···· ;l:~l:l:~:::!;:~:t!l~::~Jli:l:§:; . ::::*:::::::::•::::· ... : - ~ Forma di orecchio in Cosimo Tura ,J -------- ,.._,_ - Forma di mano in Cosimo Tura Signorelli Bramantino Bonifazio BòtticeUi Orecchie di fine secolo Orecchie di artisti e di criminali, di criminologi e di critici d'arte. a cura di Nora BARBIERI Calchi di padiglioni auricolari abnormi, Torino, Museo di an– tropologia criminale. "Nulla di tutto ciò ha senso, culturale o scientifico, né lo ave– va alla fine del secolo scorso. La gran massa dei casi, che inorgogliva Lombroso e i suoi allievi, documenta esclusiva– mente una mentalità già superata ai suoi tempi, che infine lega la deformità fisica a quella mentale" (Renzo Villa, dal catalogo della mostra). ' Nel disegno, le illustrazioni di Giovanni Morelli da "The Ber– lin Gallery" e "The Borghese Gallery", riprodotte in Edgar Wind, Arte e anarchia, Mondadori 1977. «I libri di Morelli hanno un aspetto piuttosto insolito, se paragonati a quelli de– gli altri studiosi d'arte. Essi sono cosparsi di illustrazioni di dita e di orecchie, accurati registri di quelle caratteristiche minuzie che tradiscono la presenza di un dato artista., come un criminale viene tradito dalle impronte digitali. Se pensia– mo che qualsiasi museo d'arte studiato da Morelli acquista subito la parvenza di un museo di delinquenti, non dobbiamo essere troppo severi nel giudicare quei critici i quali, in un primo momento, messi di fronte alle verifiche morelliane, reagirono con costernazione; tali verifiche costituivano, infat– ti, un oltraggio a quello spirito idealistico con cui preferiamo accostarci alle grandi opere d'arte». (Wind, op.cit.). "C'è stato Lombroso, un vecchietto limitato, ingenuo". (Tol– stoi, Diari, 15 agosto 1897). "Stamattina è arrivato Lombroso. Un vecchietto piccolo, mol– to malsano sulle gambe, che nell'aspetto dimostra molto di più dell'età che ha, 62 anni. Parla un francese molto brutto, con molti errori, e un forte accento straniero, e parla ancora peggio in tedesco. E' italiano, molto dotto, antropologo, e ha lavorato molto sul problema della delinquenza. Ho cercato di fare conversazione con lui, ma mi ha dato poco motivo di in– teresse. Ha detto che la delinquenza è in aumento dappertut– to, tranne che in Inghilterra, e che non crede ai dati statistici sulla Russia, perché da noi non c'è libertà di stampa. Ha det– to anche che ha studiato la donna per tutta la vita, e che no– nostante questo non è riuscito a capirla. Per quanto riguarda le donne, o, come si è espresso, la femme latine, ha detto che le francesi e le italiane non sono capaci di fare alcun la– voro, che lo scopo della loro vita sono i bei vestiti e il deside– rio di piacere, e che la femme slave, e quindi anche la donna russa, è capace di compiere qualsiasi fatica, ed è molto dota– ta di moralità. Per qu·anto riguarda l'educazione, ha detto che è quasi senza effetto di fronte all'ereditarietà delle caratteri– stiche peculiari, e sono d'accordo con lui". (Dai diari di Sofia Bers Tolstoi, 11 agosto 1897). Giovanni Morelli, storico dell'arte e genio dell'attribuzione. A sinistra, Cesare Lombroso, capofila della scuola positiva di diritto penale. Morelli era nato a Verona nel 1816, e morto nel 1891. Lom– broso era nato a Verona nel 1835, e morto nel 1909. I dettagli raffigurano l'orecchia di Giovanni Morelli e di Cesa– re Lombroso. "Corre voce che i piemontesi -sotto una superficie savia e assestata, in genere, più del comune- sviluppino a volte, nei loro sprofondi, dei semi di fuoco germinanti in una pazzia da cavalli e in una ostinazione da muli. Il mio nonno paterno, a esempio, magistrato insigne, era un lombrosiano così acca– nito da risolversi, nel caso, a condannare un poveretto giudi– candolo soltanto dalla forma del suo cranio.( ...) La doppia statua era parlante, invero, soprattutto dal lato della nonna, poiché il nonno si atteneva, in casa, a uno stile taciturno, esprimendo la sua temibile eloquenza principal– mente con diversi moti facciali (dell'arcata sopraccigliare e dell'orbita, degli angoli delle labbra e anche del naso) ... Il nonno, difatti, aveva conchiuso la propria sentenza con uno dei suoi precipui movimenti facciali: con uno, però stavolta, . che a me tornava inedito; e di effetto invero straordinario. Ossia: mentre i suoi tratti s'erano squadrati in assoluta im– mobilità (tanto che perfino sul cuoio capelluto le'ciocche gli si allineavano stése come tante bacch~ttine) i suoi o'recchi si scuotevano entrambi assai severamente". (Elsa Morante, Aracoeli) FINE SECOLO * SABATO 27 - DOMENICA 28 APRILE 31 ... . -~:;:::-: 0 ri;,::J i( ::: .·. :-<: ;··:::f\{f .,.

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