Fine secolo - 2 marzo 1985

RAI:ULISSE. TORNATO INONDA - : Prima di essere scritta, l'Odissea era raccontata, e ora la Terza Rete radiofonicadella RAI la racconta di nuovo, da· capo à fondo,alle 10 di ogni mattinasalvo la domenica, per la bellezza di 54 puntate e nove settimane.Coordinatricedei programmimattutini(che vantanotrasmissionicome «Gran– de é il disordinesotto il cielo» della Rossanda, o RadioDon– na, che sta per ripartire con la conduzionedi Franca Fossati, o «Prima Pagina») é Grazia levi. Con lei il regista Vittorio Sermonti{che ha alle spalle anche un'Eneideintegrale), gli attori Angeli/lo,Raffaella Azim, Pàola Bac;ci,Bonacelli, Cuc– cio/la, Diberti, Di Jorio, Nadia Ferrero, Gaipa, Anna Maria Gherardi, Anna Maria Guarnieri, Paola Mannoni, Merli, Lu– dovicaModugno,Valeria Moriconi,Virgilio, lo stessoVittorio Sermonti e sua figlia Anna, i consulentiPietro.Citati e Aurelio Privitera,hannolavoratoin studioper ben tre mesi. Privitera . é l'autore della nuova,autorevole e ammirevole traduzione pubblicata nella solenne sede degli Scrittori greci e latini della FondazioneVa/la (ne trovatequi alcuni saggi).La lettu– ra é rigorosamenteintegrale, e dura una ventina· di minuti a puntata-minuto più o meno, perché le puntaterispettanole ·_ scansioni ntern_e del testo. I destinatarinaturalisono gli.sco– lari e.1lorò docenti,ma Grazia Levi non sa ·direquantisiano · ad accenderela·radio:.sa, e racconta con costernazione, che - alla presentazfone· furonoinvitatitutti i presidi di liceo classi– co di Roma: e non uno si fece vivo. Tuttavia,erano i giorni della grande neve... Di e.ertoun pubblicocasalingo e di lavo– ratori questaOdisseal'ha trovato: il pubblico tipico _diquello che gli esperti di mass media chiamano l'ascolto distratto, ma che 'in questocasosta attento a non perdersi una parola, e protestaperfinoper i rari raddoppidi voce~ unica sofistica– zione introdottada Sermonti in una lettura senza enfasi.Una impresameravigliosadestinata a durare solo il tempobreve della voceche racconta?Speriamodi no..Non solo per la.re - - plica, peraltro in ore infrequentate,del venetdi, sabato e do– menica: ma soprattuttoper l'opportunitàdella riproduzione su cassetta.La RAI, coi mezziche ha, può forse essere più. cieca dell'antico trascrittoredi uno dei più bei raccontidel mondo, e· dissipareuna tal impresa?Che cosa c'é di _meglio che immaginareuna ragazza che pattina col walkmanal col-. lo, e--nelleorecchie la storia dell'eroe multiforme,che tanto vagò, dopoche distrussela rocca sacra di Troia? (A.S.J . .. . . I FINE ·SECOLO O SA'Bl(f0-2 MARZO 1985 "t:19 In·,1tò: ié Si.rene, secondo J~Flaxman . (Londral~ · . · · _ -1n b~: La bellis.mna - h ,, ~-,, :.· . . h~~ Papas, ?!nel~pe nell' ' ,, ~·{-..!"'::: 1 ~1 - / ~ Odissea tele!151va. di ~;!, '· .. ) ,.. · ----A~~- .J:ff~• - .t Fr~o Roa~. Odi~ era ',:-.;~•· __ :--'··. I/ ~·· ~~ -r1o/-·-.{ Bek1mFehm1u. HJt f-1{) Ì/ 1 tv·~,, <'-~--::•'.f "·"-._____,li; \ 'ii V ~- ;-< ::~-:- ·-, ,::'.,, ;::::.r".. -- • ~ i . ;~~\ l ,;;;;jf';,°i, 'i~, ----------------------- ~~~'\~ - altra direzione); per nove giorni é trascinato da venti fu- ,;; .. r~..::::::i!l~~--:;;:~k'f~ nesti, il decimo approda alla terra dei-Mangiatori di-loto. ,...4' ,.!.,. ~ • '- ,-~.....,. g,j ~- • • • d . d E 1 Od' . .. . ~ ...._ e..~ . ·•~~:.:,:? · ·· -.. , -~,: · u.· da Eolo a1 Lestngom: conge àtl a o o; isseo e 1 ·7/_ · lr\ .•·_·- :-'.:-0$ ~- :r:,.,.,,'tf.i _, , .. ,··-- 4 ...... suoi 01 ungo_no, dopo nove giorni, in vista di Itaca; ma i ·· ~-~~~ Lff(ifr~)it: / e·--.. _:_ ,:-------:... ,,,,. com;gni invidiosi aprono l'otre dei venti, l'uragano che '---..., · • . .1.f-,, " - · ..• -- ne sprigiona li·rigetta indietro restituendoli al re dei Ven- LE SIRENE -~ - . (Odissea, XII, t 58-200. Trad: di G.Aurelio Privitera) A1111Lutto ci esorta à fuggire il canto e il prato fiorito delle divine Sirene. Esortava che ne udissi io solo Ja voce. Legatemi dunque in un nodo difficile, perché lì resti saldo, · . · ritto sulla scassa dell'albéro: ad esso sian strette le funi. Se vi scongiuro e comando •di_ sciogliermi, . .allora dovere legarmi con funi più numerose". - · ~ Dicendo cosr io spiegavo ogni cosa ai compagi,i: - ·· _intanto la solida nave rapidamente arrivò ., ·' all'isola delle Sirene: la spingeva un vento propipò._ :- ,.Subito dopo il vento cessò, successe una calma . 1 sem.a bava di vento, un dio assopiva le onde. ~ I compagni, levatesi ·e piegate le vele, · · le deposero nella nave bén cava e ,postisi ~'ai remi imbiancavano l'acqua con gli, a~ti piallati. Io invece, tagliato col bronzo aguzzo un grande · . disco di cera a pezzetti, li premevo con le man~ rqbuste. ~ Subito la cera cedette, sollecitata dalla gran forza·· : ·• .e dal raggio del sole, del signore lpetionide: - . .; · la spalmai sulle.-orecchie a tutti.i compagni, uno a uno.' -Essi poi mi.legarono per le mai:n e i piedi ·· · . ·ritto sulla cassa dell'albero, àd esso eran strette:le ·funi, i · ~ sedutisi battevano l'acqua canuta coi_remi: · · · Ma appena distammo quanto:basta per sentire chi.grida, benéhé ·noi corressimo,- non sfuggì ad esse la ·navé veloce che s'appressava ~;intonaròn_o 1,1~ lii,ìpido,canto: .– «Vieni, celebre Odisseo, grande gloria degli ;\chèi e ferma la nave, perché di: noi due possa 'udìfé la voce. Nessuno mai_é.passato di qui con la nera nave sem.a ascoltare· dalla nostra bocca il suono del miele, ma egli va dopo averne goduto e sapendo più cose. Perché conosciamo le pene che nella -Troade vasta soffrirono Argivi e Troiani per volontà degli dei; conosciamo quello che accade sulla terra ferace». Così dissero, cantando con bella :voce:e il-mio cuore voleva ascoltare e ordinai ai compagni di sciogliermi, facendo segno cogli occhi: ma essi curvi remavano. Subito Perimede ed Euriloco alzatisi · mi legarono e strinsero di più con le funi. · Ma quandò le superarono e più non s'udiva la voce delle Sirene né il loro canto, subito i .fedeli compagni la cera levarono che gli spalmai sulle orecchie, e.dalle funi mi sciolsero. -- . -~ . . . orientamenti espliciti e_dopposti della prima (verso Occi- dente) e dell'ultima (verso Oriente), l'ipotesi piu semplice che mi riesce di fo~ulare é che rin tera sequenza delle dodici tappe del nostos di Odisseo sia stata pensata se– condo uno schema ritmico a movimenti altern~ti (in sen– so puramente simbolico) da Oriente ad Occidente è d~ Occidente a Oriente. · Un'alternanzadi tragitti che avvicinanoe allontanano ... · Volgiamoci ora alle,, altre, poche, indicazioni del testo omerico. Esse riguardano, piu che le tappe in se stesse, i percorsi che ad esse conducono. In quattro casi, la navi– gazione di Odisseò comporta .un'inversione di rotta ri– spetto a quella tenuta, via via, nelle restanti otto: in quat– tro casi, cioé, l'eroe si allontana dalla meta finale (che può essere sia Itaca, sia il suo immediato antecedente, la terra dei Feaci: di fatto, le due mete coincidono, essendo collegate da un tragittp di sogno: cfr. XIII 79 sgg.), men– tre negli altri otto ~asi (comprendenti, significativament~, il primo e l'ultimo percorso) egli si avvicina:--(solo nell' ultimo definitivanien;tè} a tale meta. Questi quattro per- còrsi sono: · . . --:.,., < · ,; I. dai, ~iç~ni 3:i Lòtcjfagi_: làsci~ta la terra_ dei <:icorii, Odisseo è~n le sue,_dpgiciµavi pro,ced_e iri fayore._di vento sino al capo Malea, dove.la ·corrente; le onde e il-vento io ti, il quale questa volta li scaccia ed essi proseguono, col solo aiuto dei remi, in direzione opposta a quella prece– dente (ch'era stata verso'ltaca), giungendo spossati, dopo sei giorni, alla terra dei Lestrigorii. . III. dall'isola delle Vacche del Sole a Ogigia: costretti per un mese dalle· raffiche di Noto nell'isola delle Vacche del Sole, Trinachia; i ·compagni di Odisseo compiono.il sacri– legio, uccidono gii _armenti sacri e se ne nutrono; cessato il vento- riprendono il mare, ma, sparita Trinachia alla vista, Zeus scatena la tempesta punitrice; ·la nave é affon– data, i colpevoli uccisi, il solo Odisseo, avvinghiato a una zattera di fortuna, vien respinto nella direzione da cui era -venuto, cioé verso Scilla e Cariddi: superato, non senza rischiò mortale, l'ostacolo di Cariddi (com.e gia, all'anda- ta; .quello di Scillà), viene trascinato alla deriva per nove giorni, il decimo é tratto in salvo e ospitato da Calipso. Si notera che nelprimo caso (Ciconi-:Lotofagi) la rotta· interessa il tràtto iniziale di un itinerario geograficamente riconoscibile (Cicorii-Itaca): per indicare 'allont;:mamen– to' é perciò sufficiente dire che venti e correnti respingo– no Odisseo -all'altezza del famigerato capò· Malea; negli . altri tre, ·invece, non, soccorrendo piu il riferimento alla · geografia reale· (persino· 'nel -fallito· tentativo Eolo-Itaca · ·nov é possibile detenninare la ·posizione: di partenza), é · -neéessario,:far passare due .volte l'eroe per uno stesso punto: (costìtuito, rispeitiv.amente, da Eolo, Circe e Scilla - e .Cariddi}? la·~-prima: in un senso, la seconda in quello contrario::'.i .:.• · . . ... · . · Ora, questi· q~attro per~orsi d{ allontanamento hanno anch'essi· un ritmo ben preciso, essendo ciascuno· prece– duto e seguito da un percorso, inverso, di avvicinamento. Ad un ritmo regolare e alternato da Oriente a Occidente (che potremo indicare con: "-"),e da Occidente a Oriente 9<'' + ") si combina dunque un ritmo altrettanto regolare in cui a mòvime~ti di°avvicinàmento alla meta (" A") si altènìano movimenti di allontapamento dalla medesima ("B")~Se ne ottiene lo schema complessivo che ho ripor– tato in calce alla fig. 2: I. Ciconi (- A), 2. Lotofagi ( + B), 3. Ciclope (- A); 4. Eolo ( + A), 5. Lestrigoni (- B), 6. Circe(+ A); 7. Ade (-· A), 8._ Sirene.(+ B), 9. Scilla e Cariddi (- A); IO. Trinachia ( + A), 1 L Calipso (- B), 12. ·Feaci ( + A). · · Lo schema del labirinto Ebbene, questi stessi movimenti combinati a coppie alter– nanti (- e -t-, A.e B) li ritroviamo, e secondo questa iden– tica sequenza, proprio· nello Schema simbolico che ci at– tendevamo: quello del labirinto. Naturalmente, non di un labirinto qualsiasi, ma di un_labirinto del tipo (gia segna– lato come l'unico doc~mentabile per l'epoca arcaica) det– to 'cretese', e costituito <Jaun numero di anse pari a quel– lo dei percorsi odissiaci, cio~dodici. E'.appena necessario precisare che questo tipo di labirinto, ·fosse di otto o di dodici· anse (i soli due tipi esistenti), si costruiva in un solo modo che non.animettèva varianti. Nella fig. I mo– stro ·il contenente, éioé, come son detti,· i 'mun.' del labi'." rinto, nella fig. "2 il contenuto, doé le ans~ stesse e lo schema di l~ttùra (le anse occidentali sono a linea unita, quelle orie~tali a linea tratteggiata). Il nostro schema dei dodici percorsi- di Odisseo e quello· delle. dodièi anse del labirinto· sono· perfettamente ·:sovtapponi~ili:· !"ansa· che porta~dall'estèrno al punto·· E (verso Occidente) rappre– :senta un· avvicinamento al cèn:trò ( -· ·Troia.:.Cìconi), quel- -la clìe porta-al punto 2. (verso Oriente} un-allontanainen– . fo<(- · Cicom-Lotòfagì); quéJJà:~chf porta::-a1; punto· 3. ;:~,_costri,:qgqnoade_via~e~~tQ Ci.tera(~d-aneù\r~-C,ioé,in tutt'· (veiso' Occidente) un avvicinamento ( = Lòtòfagi-Cièlo– :Jle)~ qùella. ché porta al p~ri~ò; 4. :( verso Oriente}'~nc(?~a . =· ùn'Tavvidnanièhto '( ::;::: 'Cicfope.JEo1o}. · quellà:Chèpdffa .>a_l .

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