Fine secolo - 2 marzo 1985

L'angelo dell'aria benedica • • • 1 vostri passi TL VANGELO ESSENO DELLA PACE Manoscritto aramaico del terzo secolo e testi in slavo an– tico comparati e tradotti da E.Bordeaux Skezely, trad. italiana presso M.Manca Editore, Genova. E' uno dei testi più rappresentativi della scuola igienista, ed è tra i libri e opuscoli che diffonde l' Associaziont>Igie– nistica Italiana. E' lecito avere dei dubbi sulla correttezza filologica della pubblicazione, per due motivi: vaghe sono nella prefazio– ne, come nel titolo, le indicazioni circa i testi originali; notevole è il carattere atemporale dei precetti e la loro coincidenza con la riflessione moderna su questi temi (si riescea far dire al testo qualcosa anche sul fumo). Ma va detto che è tipico di tutta questa letteratura sa– pienziale la costante rimanipolazione e mascheramento dei testi (il più illustre precedente sta nella letteratura gnostica e in genere nei filoni dei saperi settari). Comeche sia, è un vangelo nel quale Gesù è banditore d' una buona novella igienista (nemmeno assente nei testi più canonici: digiuno, lavacri e battesimo ...) Il fondamento è che la salute del corpo e dell'anima sono la stessa cosa, così come Satana è il nemico unico. E la malattia è dunque «peccato». I mezzi della purificazione sono cibi naturali e vegetali, crudi (c'è anche una ricetta per farsi il pane col calore del sole): «Colui che uccide un animale senza motivo, poichè l'animale non lo attacca, per il piacere di uccidere, o per la sua carne, o per la sua pelle, o ancora per le sue zanne, malvagio è ciò che fa · perchè trasforma se stesso in animale feroce...» -«Così mangiate soltanto dalla tavola di Dio: i frutti degli alberi, i grani e le erbe dei campi, il latte degli animali e il miele delle api» -«Non mangiate cibi impuri provenienti da paesi lontani, ma mangiate sempre ciò che i vostri alberi producono» - «Mangiate tutte le cose come si trovano alla tavola della Madre Terra. Non cucinatele, non me– scolate tutte le cose le une con le altre, se non volete che i vostri intestini divengano come pantani in ebollizione» - «Respirate a lungo e profondamente durante tutti i vostri pasti. E masticate bene con i denti il vostro cibo, affinchè il cibo diventi liquido e l'angelo dell'acqua lo possa tra– sformare in sangue nel vostro corpo. E mangiate lenta– mente,come fosse una preghiera che voi elevate al Signo– re». Tutti precetti che sono rientrati in circolo e rifondati nel– la riflessione ecologica su salute e alimentazione. «Procuratevi, dunque, una grande zucca rampicante avente un gambo della lunghezza di un uomo, vuotate l' interno e riempitela con l'acqua del fiume che il sole avrà riscaldato. Appendetela al ramo di un albero e inginoc– chiatevi sulla terra davanti all'angelo dell'acqua e attra– verso l'estremità del gambo della zucca fate penetrare l' acqua nella parte interna del vostro corpo in modo che l' acqua possa scorrere attraverso tutti i vostri visceri. Poi riposatevi, inginocchiati al suolo davanti all'angelo dell' . acqua, e pregate il Dio vivente di perdonarvi tutti i vostri peccati passati, e pregate l'angelo dell'acqua di liberare il vostro corpo da ogni impurità e da ogni malattia. Allora lasciate che l'acqua scorra fuori dal vostro corpo affinchè possa portar via dall'ìnterno le impurità e tutte le cose maleodoranti di Satana». Ma su clisteri e irrigazioni del colon anche fra gli igienisti . si confrontano pareri discordi. De aglio PARERI DISCORDI ANCHE SULLE MEDICINE VEGETALI H.M. SHELTON, Il parere degli igienisti sulle piante me– dicinali e l'aglio, a cura dell'Associazione Igienista Italia- na. M.Manca Editore, Genova. · La scuola igienista esclude l'uso di qualunque sostanza definita medicamentosa, comprese quelle estratte dalle piante e che quindi si pretendono naturali. «Per riabilitarsi e sbarazzarsi di qualsiasi malattia, della quale è ancora possibile il recupero, bisogna, prima di tutto, eliminare le ·cause dell'alterazione, organica e fun– zionale. Ciò non può essere fatto da nessun tipo di rime– dio, sia esso animale, vegetale, minerale. Secondariamen– te, bisogna fornire al corpo gli elementi della salute, necessità primordiale dell'esistenza organica. Ciò non p~ò. essere fatto da alcun rimedio, qualunque sia la sua ongme». ,. E nel programma di risanamento e conservazione della salute lo strumento sovrano è il digiuno. Sull'argomento esiste un volume dello stesso dott.Shel– ton, pubblicato dalle Edizioni Paoline (che nell'edizione italiana richiamano un'allocuzione di Giovanni Paolo II in cui il digiuno è detto: «elemento necessario alla prima– vera dello spirito ... è un simbolo, è un segno, è un richia– mo serio e stimolante ad accettare o compiere rinunce– ...significa porre un limite ai tanti desideri...». TUTTO SUL DIGIUNO H.M. Shdton, Digiunare per rinnovare la vita, Edizioni Paoline, 1984. Ma il lavoro di Shelton va ben oltre il significato simboli– co del digiuno, estrema estenuazione di una pratica anti– ca ben più corposa. La prima parte è dedicata ai periodi di astinenza dal cibo nel regno animale, in particolare in coincidenza col.letar– go o l'ibernazione. Ma non solo. «Molti animali digiunano, anche per lunghi penodi, du- · rante la stagione degli accoppiamenti. Un esempio, tra gli altri, t: quello del maschio della foca da pelliccia dell'Ala– ska. Eugenio Bums, nel suo libro Vita sessuale degli ani– mali selvaggi, afferma che per tale mammifero il tempo degli amori dura tre mesi. Sembra che i maschi digiunino per un periodo più lungo quando raggiungono i luoghi ove sogliono ripròdursi, alcuue settimane prima delle femmine, mentre attendono il loro arrivo. Un maschio perde circa cento chili -cioè un terzo dtl suo peso- duran- FINE SECOLO C' SABATO 2 MARZO 1985 GiuseppeArcimboldo: la Primavera, l'Estate, I' Autunno, l'Inverno.Parigi, Louvre. ·31 te la stagione degli amori. L'harem del meschio della foca da pelliccia può essere composto da un minimo di sessan– ta a un màssimo di centocinquanta femmine che esso deve fecondare tutte durante un'unica stagione. Sono ne– cessari tre o quattro coiti per far uscire la femmina dal calore e per assicurarle la gravidanza. Questa impressio– nante attività sessuale è accompagnata, poi, da un'atti– vità fisica ancora più sfrenata: se si pensa allo sforzo del maschio per controllare costantemente il suo harem e per combattere contro altri maschi che tentano di invader– lo... senza mai dormire durante il tempo degli amori, ci si può fare un'idea delle fatiche che questa «stagione» com– porta... Il vecchio maschio della foca è un animale mas– siccio, grasso e lucido, che pesa, dopo il nutrimento in– vernale, circa trecentocinquanta chili; ma arriva a primavera emaciato, quasi uno scheletro, poichè per tut– ta la durata degli amori non ha mangiato, bevuto, dormi– to». Così è per il salmone che «risale correnti, talvolta per centinaia di miglia... senza toccar cibo, durante viaggi di settimane e di mesi». Attraverso l'esperienza diretta e la riesumazione di una disparatissima letteratura che parla di pratiche di digiuno (in special modo testimonianze di medici), si dimostra poi la possibilità anche per l'organismo umano di sop– portare periodi lunghi di astinenza dal cibo senza danni ( decine e decine di g:iorni) . ... La cosa curiosa del libro è che esso chiama a raccolta un patrimonio di sapienza medica, che la medicina domi– n~nte, eh~ pur: ne discende, ha comunemente spazzato via, depositata m memorie, trattati, articoli di dottori che nessuno legge più. La parte più importante del libro si occ~p~ dei modi di pratic~re il digiuno, in rapporto alle vane circostanze e alle vane persone, e dei benefici per il corpo e lo spirito. Ma il digmno non è un sistema per guarire. «Bisogna capire che le malattie umane sono delle rivolu– zioni contro un sistema di vita sbagliato e il ritrovamento della salute è un'evoluzione che scaturisce dal giusto modo di vivere. L'antica stupidaggine che le malattie possono essere guarite, e che dovrebbero essere guarite deve essere sradicata. La malattia fa parte della vita come la salute; è una fase anormale dell'esistenza, ma ciò nonostante è sempre un processo biologico. Non è una cosa che deve essere guarita. Noi non guariamo la malat– tia quando ritroviamo la salute più di quanto non guaria– mo la salute quando ci ammaliamo ... Se il digiuno non guarisce la malattia che cosa fa? Non dobbiamo credere che il digiuno non faccia niente per ristabilire la salute. Il digiuno non è un fare, ma uno smettere di fare. Quello che l'organismo malato non riesce a fare da solo durante un periodo di riposo fisiologico, ciò noi testimoniamo che avviene quando.il paziente digiuna ... Il digiuno è sta– to giustamente chiamato un riposo del metabolismo». Da qui tutti i suoi benefici.

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