la Fiera Letteraria - XIV - n. 27 - 5 luglio 1959

LAFIERA LETTERAR Anno XIY . :'i. 27 SETTJMANALE DELLE LETTERE DELLE ARTJ E DELLE SCIENZE Domenica 5 luglio 1959 SI PUBBLICA LA DOMENICA QUESTO UMERO L. 100 DIREZIONE. A)D11NlSTRAZIO~E: Roma - Via di Porta CasteUo. 13. Telefoni: Redazione 655.487 - Amministrazione 655.158 - PUBBLIClTA': Amministrazione: .e LA FIERA LETTERARIA > - Via di Port.a Castello, 13 - Roma - TARIFFA: L. ISO al milllmetro - ABBONA . .\IENTI: Annuo L. 4.000 - Semestre L. 2.150 - Trimestre L 1.100 - Estero: Annuo L. 7.000 - Copia arretrata L. 150 - Spedizione in conto corrente postale (Gruppo Itl - Conto corrente postale n. 1/31426 Glianni VIT~Li 0 VìOiiNzA Narrativa~ s ggisti NELL'VLTIMo PAsoL1N1 nella collezwne Aretu difficili * di GlJGLIEL.110 PETRO.l'I Per tanti come noi, nati in tempi notoriamente d:Ilicili, tropPQ presto per non concludere una certa propria formazione prima che sopravvenisse un cam– biamento. tioppo tardi per farcene una del tutto li– bera dalla scelta e dalle costrizioni narorali a quegli amù, quel tanto che ci salvò, che Oi ha portato a sal– vamento senz'essere completamente travolti, non fu la consapevolezza acquis:ta nel libero scambio che ci suggeri di giudicare secondo un metro di gusto raf– finato un mondo in tutto grossalano come grossolano è tulto ciò che nasce e vive di violenza. La scelta let– teraria, anziché un mezzo per entrare nella società, a quei tempi fu un mezzo per liberarsene, per stame accuratamente al di fuori, ristrett.i in quattro gatti e due riviste ed un costume che si esauriva, almeno visto dall'esterno, neUa ricerca d'un linguaggio limi– tato agli iniziati. Eppure oggi possiamo clre che quel solerte :solamento, non era una fonna di estrania– mento, ma una vera apertura alla vita. Durante gli anni difficili, l'lsolamento, quella spe– cie di collaborazione di casta, di lavoro tutto svolto all'interno, sdegnoso delle partecipazioni che pote– vano ven:re dal di !ucmi, non Tappresentava +ineffetti la stessa cosa di ciò che è avvenuto nei seguenti anni altrettanto difficili del dopoguerra, in cui le espi– razioni della poes:a sembravano capovolte, flivolte cioè alla partec:.paz;:ione totale alla vita esteriore, alla più totale espansione del cuore letterario? Perfino il linguaggio ch:uso, sempre più raggom:.totato lin se stes– so, con il quale si intendevano quasi esclusivamente tra loro gli sorittori degli anni diffioHi aveva, sia pu– re con molte inconsapevolezze, lo stesso valore di di– mostrazione civile che ebbe poi, in opposta dire• Z:one lo sp:rito di apertura totale dei secondi anni difficili. Oggi che. malgrado tutto, ci si sente in grado di guardare i due tempi con un certo distacco, che sono finiti gli spasimi ermetici, come sono naufragate le politiche popuEstiche della letteratura aperta a tutti i ve:,ti: po:s&amo guardare a quei due tempi e sentire in ognuno di essi !o spi-rito di emergenza dle li ani– mava e ne traeva ideali irretiti, completamente op– posti, ma colmi di una tensione che era della mede– sima natura, che era sollecitata da situazioni di crisi e di trapasso. Dall'aver vissute queste due epoche ci dovrebbe giungere U privilegio di saper porre nei lìmit 1 giusti anche la poesia e gli uomini che vi ere• dono e che vi sono chiama ·. Anche la poesia e l'arte sono attività umane che hanno i propri timiU, che co– strette al proprio segreto o dilata1e nell'intero corpo della società perdono H loro senso più profondo e le loro proprietà più particolarmente incisive della vita. Oggi, proprio noi dobbiamo essere in grado di saper ritornare a conoscere i limiti ed il luogo di sapere con ciò. che per la sua natura universale e per i suoi misteri. l'arte e la poesia proprio quando non aS::.--ur– gono alla superbia della solitudine o al.l'utopia della riforma universale. riescono a rappresentare qua:lche cosa che penetra a fondo, che allunga rad'.ci in tutti i settori della cultura, in tutli gli elementi dell'esisten– za che determinano la vita e la storia. L'arte che rie• sce a durare perchè si a-ffenna utile ed indistruttibile. quella ehe percorre più numerosi e più sotterrane: ca– nali del divenire. è fatta di una consapevolezza che è m:sura. che è discrezione. che è applicazione partico– lare. ohe è ricerca dei propd limiti. lim:.ti che lasciano il posto a tutto il re~to de~Ja vita senza mai esserne di· sgiunti. GUGLIEL,10 PETRO!'il li dissenso non verte sulla materia, e nemmeno verterebbe sul lin– guaggio. se runa o l'altro non risultassero alla fine forzati all'eccesso cli FERDl1\ 1 Ai~DO Ji/RDIA di * LOJJBAlfDI Due anni fa, con e Isola centi. di critici e di scrittori. lare spirituale della poesia>. dell'Angelo> di Dessi. redi- Alle pagine della sua e Of- Cosi nel capitolo su Giulio tare Sciascia ir:augurava la ficina segreta,. Teccfli arrida Salvadori. cosi in quello de• Collezione di Letteratura la storia delle inquietudini dicato a Giuseppe Gabetti il della propria condizione dicata nella sua disperata vano daL loro seno le re· Aretusa diretta da Arnaldo che accompagnarono in lui giudizio critico è sempre so- umana nella rwc11dtcaz10ne e spesso selvaggia realtà giom d'Italia Bocelli. il diUicile accordo tra !'arti. stenuto da un giud1z10 mo-- dt ur10 dtgnuà collettwa, st· subproletana Come cento Ma non era il dialetto del I sette volumi apparsi da sta e iJ critico. Sono ,·enti- raie, dalla scoperta della se- 110 al sacrificio della vita. e piU anni prima Bem ave- Belli. né quello dei .,.ucces- allora consentono già un giu- quattro capitoli. di cui il pri- greta umanità O della pre– Questo suo Tommaso. pro- va cercato proprio nel suo sivi. poeti romaneschi quel- dizio sul significato di que- mo e più lungo dal signifi- senza di un carattere nello tagonista di Una vita do- linguaggio piU autentico che lo di Ragazzi di vita. Una sta iniziativ.a editoriale che cativo titolo e Il letto di Pro- autore esaminato. E" natu. lenta. percorre dunque tut- tutle le sovrapposizioni, tut· prima traccia di un linguag- si inserisce così dvamente custe > contiene. insieme a raie che questa messa a fu0- ta la strada del personag- te le vi.cissitudini., tutte !e gio siffatto potrebbe essere nella nostra cultura contem- una veloce autobiografia. co di una problematica mo-– gio positivo dello schema invasioni avevano castruito riscontrato in quello di un poranea. li prevalere del ca- anche la confessione del suo rale consido?rata come 11ve. ormai u~uale alla estetica per interpretare la piU se· comico eh.e è stato anche un rattere saggistico (quattro e ardito e difficile> sogno di ro e profondo significato di marxista. un'estetica stru- greto mitologia fortemente grande attore e un interpre· volumi contro tre di narra- scrittore che è quello di e te. un'opera presa in esame dal mentale. dimostrativa. persi.· installata nell'anima popo· te acuto dello spirito popo- tiva) e il nome degli autori ner compagnia> con 1 suoi critico solleciti anche il nar. no propagandistica. Me ne lare della Città. ricercan- lare e del dramma moder- e la qualità dei Saggi (che libri e nella tremenda soli- ratore e sia determlllante dispiace per Pasolini. che dole net primordio della sua no della sua città, PetroLini. in questo caso è termine tudine morale di questa no- tanto nei coo!ronti del con– senza dubbio è uno scritto- stratificazione umana più Dico una prima traccia an- quanto mai approssimati,•o) stra vita moderna». Di qui tenuto quanto dell'imposta– re di forte ingegno e oltre- bassa e piU ottusa, avendo che perchè in Petrolini. a richiamano i-attenzione del il suo bisogno di entrare nel- zione dell'opera. tutto di un ingegno cultu- a suoi protagonisti. servi differenza di Pasolini. ope- lettore e del critico su una le ragioni segrete degli altri, Infatti verificando questa ralmente ferratissimo. ed mezzane prostitute lenoni W· rava uno spirito satirico nel evidente direzione umani• di conoscerne vita morale e identità di interesse estetico anche. occorre dirlo. uno dei dri, e componendo con que- senso di una satira di co- stica. sentimenti. che gli sembra e morale anche nei con– pochi scrittori italiani di sti elementi il più sorpren· stu"!e e dei costumi. U'altra Gl_i autori sono Tecchi. come critico runico modo di fronti delle proprie ope– questo dopoguerra che abbia dente poema che sia stato e diversa commistione era Angioletti. Trompeo, Baldi- comunicare col suo autore, di re narrath•e. 'fecchi con– affromato con estremo CO- scritto sulla Ronia di tutti Quella che Gadda attuava ni: i quali raccolgono nei ri- riceverne la confidenza e la fessa io un capitolo in- . . raggio u.n tema_ amaro, i tempi, cosi Pasolini era g!à ~a anni nel suo ~astic- spettivi volumi di questa col- confessione. L'esercizio del- titolato appunto Come so- Pier P:1olo P:1ollni sgradevole, e l'abbia affron- andato alla ricerca di un ciac~10 perennemente tn for- lana scritti nati da varie oc- la- critica consiste quindi per no nate Amalia e Valentina .. Lato con una partecipazio- lessico. di 1Lna sintassi, di maztone: ma il Pasticciaccio casioni ma da cui risultano Tecchi nella ricerca di qual- che Ja prima idea. lo spunto Nt:n so se anche ~asohn~ ne commossa. con una sorta un modo di esprimersi che - con buona pace dei suoi dei singoli autori non solo cosa che rende valida al di all'invenzione dei due per– ~b~ta avut? la tentazione dr dt crudo. angosciato. dram- fosse la testimonianza delle d~trattori - è una sorta di il carattere e il gusto ma an- sopra della tecnica, su un sonaggi, come di tanti, di tntltolare tl suo nuovo. r°:, n!atico sentimento della rea.l- commistioni, di quella e con- ricerca. sul f!-lo di un_ as- che le direzio~i e 1~ pre.!e: pian<! di mo:81-it:1. l'ope;a quasi tutti i suoi person~ggi, manze_>, eh! '!arra_ la vtcen_ ta. APJ?unto per ques!o si_aflagra:ione linguistica> che sorbente o d1 un ~~ltzza~ 7enze cultur~b. Ma m tutt1 esamm~t~. Cos~ ne 1 ~ue scnt- gli son? ve~uti d~ un _mte. da di ~ 71 esi st en_a •male ben chiaro che per eh, seri- . la R la d' . tore romanesco. di tncroct e un denommatore comune ti su G1arme Pmtor 11lavoro resse di ordme ps1colog1co e detta», in questa Roma del ve q1iesta nota il dissenso e 0 '!1a_ popo _ _ re oggi. dialettali. e gergali. di par- costituito dalla passione del gio,·ane critico è si giu- morale, quale il gusto di pr0- dopogu_erra nella q1.,ale forse non verte sulla mate:ia. e q~e st a cttta. verttgrnosam~= late di ~asta, di e~ression~ uma_nistica .. dall':0~tacc3:fflen. dicato nelle sue risultanze porre e risoh-ere un nodo dì sono ria~s':ln te oggi tutte le nemmeno verterebbe in ul- te e patologicamente cresctu accademiche e auliche. fust to a1 valori trad1z1onah del- letterarie. ma e soprattutto sentimenti o il richiamo ver- con:raddz.zioni umane e s~- tima analisi sul linguaggio. ta troppo spesso con quan- FERDD.'~O VIRDIA la cultura che essi tengono ricondotto al suo vero impe- so un problema di coscienza. cr oh. e l e. an_gosce della si- se l'una o l'altro non risul- to respingevano e espelle- (continua a paf. !) vivi con la loro opera di do- gno che è di scoprire e il va. Il seconào volume della tuaz1one tta_ltana nel dopo- ta$Sero alla fine forzati al- --------------------------------------- Collezione dedicato ai Saggi guerra,_ (~ insiem'! ad esse l'eccesso. la pri~~ in 9ran e quello di Angioletti e L·uso ~;:,c 7 ;;;;t;";'.":~~o ,~~s~"g ~~~: ~~:;:e P~'n:e~:::'.taod~i'~,;:;, R,· cord ,· e comm ent,· d ,· Fran ço,· S ~fa ur,· ac t•lla pa~la >. d~l s~tt~titoio le origine stesse dello òuà. di soddisfa,e a un'esige~za q::S~f scr~~(~ra i;it~~i •~ po~ eh'! ebb': la Lupa come su.o polemica. di ca~atte:e chta- . !emici rEuropeo d'Italia An- P_rl!7lO stmbolo e ~n frati- ramente tdeologico . . ,l secon- giaietti ripete la sua difesa ctdio c~me. un'! prima l~g- do per una sorta_ dt eSa5J?e- d· quella civiltà umanistica genda, 1! r:.svo..t'J dcmonta- rato e pres::.och._· frenetico * 1 i 1 co di quella storia), con un sperimentalismo filologico. ogg c~ 1 gra;:imen.~ ~e~t titolo ispirato da quell'Eroe Una ,ita violenta vorreb· ,f; G /.A COJl/iO A ,\"TO,\'/,\"/ in perico O del! m, 0 • a del nostro tempo del roman- be essere il secondo roman- ._, ., tecnica e,. a. meccamca. tico Lennontov. che prima di zo di. una ideale trilogia che . . . . . . _ _ ~alvare l mt~lhgenza ~el- lui Pra;olini a~eva già ripreso ebbe inizio tre_ an_ni..or so· mi~~~a~~~~J! Jf°;:~~~i r ~fl~t~nmunm~~o~ ~!~t ~~a ~ 1 f.u~!;1:e:lr~t~r~~~fe·. ~f;;;n~oa ~a P;~~ic;~~. 1 ~,:et; ~:o~~è 1 1~ ~~gn~h~a;;i!~= s_ututta_ltr~ piano e con t~t- no ~on Ra_gazzi d1 vita: lo am1c1_ a cena con François nuato, . aggiu.~ndon molte nrnanc volentieri sullo sfondo. r.ambiente cittadinO. quello di coli hanno dato a uesta taltro significato. Lo ha tn- ambiente e quello stesso e ~tau.nac e1 .,·enne a parlare annotazioni dmdole personale In questo modo ne .. La Ren• Bordeaux pili di quello di Pa- eh" E •i q t· • titolato invece Una ,·ita sarei per dtre che so,io pre-'- ~iei su~i h_bri. Avendo esP:resso che danno al libro il soo vero contre avec Barrès ... oltre al rigi benché abbi a trascorso vec la 1:1ropa ~ pres 1g10 ,·iolenta, che e un titolo co- sochè identiche anche certe il d_e&1deno ~1 vede~ nun1tt tono .. C~e osserva nel capi- mae6tT~ _OU.i tanto deve per i nelJa capitale la m~1or par- e la t1:1nz1one _d1 g u1~a al munque programmatico, sul situazioni certi. ersona - in \:Ol~ ~h a~1coh Ie:ttera:-1 tolo m1z ~ale. ).Iaou.r1ac ha. vo- su<>imm. si trova un ritratto te della sua vita. ed il pae- ~onda mtero: e qu.es~ o ti mo- ìan l d. ll h . E . e . p h g pubbhcah d1 settimana m set- luto resu, te.re alla tenta.none del 'l)Oeta Jean dc La Ville de saiggio della Gironda e delle nito che Ang1oleth r ipete da P 0 , a meno, ' que _e c ~ gt. _ st an 71 unc,a ~ e lln umana . sul ... Figaro Littéra1- di scrh•ere un·autobiografia od M1rmont. morto giovanissimo Lande al quale dalla lontana anni attraverso la stampa e ~~ss~mo esse:~ tah,ne int~n l~r...o romanzo dal .t1~o_lo Il re ... m! nsP:c,SC che stava:io un .li_b.ro di rieordi quale molti in guerra nel 1915 e cm> ora m!anzia ogni anno perioc:iica- la radio. Egli sente acuta- ;;!~~~liJ:~:;11~~: ~i p:~~t:~ ~~~fU~/:t;~;eg::::n~:~:. ~~~ ~::O~gi_~::.:: ~ii~l:a i:~z\~ ;::~~ lte in~i;ro~to eh~ ~;:; ~~~~"~fa so~~~! ~ell~ ""~~ :~r~!nz~t~r:ib~~rcitano una men~e. e il dtsag~ pr~ent_e tono non soltanto nel sot- a tutta prima. quale gi.u.sti- hbro da !-ut a1_mun~1at?come non sono del. tutto persuas:i'l.•e: partenza per il 1..-onte e la- :-.Jel capitolo iniziale riE!\-O- deg~1 mt~~llettu~~ >. ne 11 ri– tofondo. ma anche neLla /icazione abbia questo nuo- 1.rna raccolra d1. artico!! supe- In modo pa.rnoolare quando s1 s~1att sul t~-olo dove ,·ennero ca l'infanzia e L"adoleecen-zafug10 nei c~s1c1 lo consola strutturazione della vicen- uo romanzo rispetto al pri- ras5': di tn?lto I aspettativa. m~ tiene presente che egli ha già nt.rovati p11i ta.cd1 dalla m.a- V1ssute m '2Tan pa.-te nella dellé!' con~1ztone presente; da. nelrarco_ che percorre mo. _Si ~iss~ allora elle Ra- ~: 1 S:~~t 1 o ~~1~~~~~ di ~t 0 noa~l~~~f::;Pf{ 0 ~~a;: =!i --...,mo .. ~g~ol~~l 1 .:~~ri~~:~e:~~!= appunto la vtta del suo pro- ga221 d1 vna non era trn eccezionale interesse. Non ~i volumi dove l'elemento b"o- t ·1 · t' tagonist.a. d~H'rnco.nscia ': r'?manzo vero e proprio, ma esita a dirlo ..,Mémoires Inte- grafico domina. :-.Jon c"è 'da n_ea ~n e I n~?r.e an .1~to- sel.vaggza disperaz_wne . dl pruttosto una raccolta di r1:eu:ry .. (Fla~:i,rl?n -~it Pa- merav~liarsi però percbè la :1co, assenza i_ipocrisie, ~ un adolescenza sradicata. tm- racconti. di episodi staccati l:5) e uno _dei hbn. p1u a~s- contraddizione è uno de~li ele- m 9uest~ senso il suo_ uma pietosa (eppure pietosissi- run·o dalraltro. il cui unico stona nti di François Mauri.ac, menti della sua natura di scit- nes~mo e. at1;tal_e e vivo. ~ ma) di se stessa e d'altri. /ilo conduttore era appunto u.no di quelli do,.·e .meglio di- to:e. c~p1tolo Antich, e mode~n, dallo sfrenato individuali· nell"unità ambientale e nel- most?""a_ la ~a rag,g•unta mae- Va ricom:>6ciuto tutta\•ia che d1 questo volume puo am- smo della mi.,.eria. della pro· la ricerca di lin?uaggio. di- Sttia di 1>cnttore. .• anche nei. lrbri .dove parla del- lllll!..-::.;ai.: tare a ~e.finire non solo la m.iscuità sessuale indiscrim1- rei di un linguaggio imme· _. Per comporlo Franço1 ,; ~Jau: la propna giovinezza: .. La sua posmone nella lettera- nata. del jurto. alla cansa- diato atto ad immettere e O • 1~~ ha fatto .uso de.gh a~icoh Rencontre avec Barrès .. e .-Du tura di oggi ma anche quel pevoler-a. sarei ?'!r dire. a far ufrere nella narrazione ;:il~ 0 ~ 1 st" ['TI~a~it~é:r~~ ;.! 1 ~ 0 d: f~fre~~ 0 \i'"'at~.ri d!i rigore morale con cui egli ha una sorta. di ordine interw- il mag11?a di questa Roma glier,i e metterli in fila. ben;:ì t:ovano al centro. de.J uadro condott~ e conduce ~a s1;1a re. al riscatto comunque clandestina. e abusiva> sra- li h::1 rielaborati e qua e là sono i modelli Et.il qual~ eser: ~~\f~ ll: 5 t~;;>ia~! ::::;_ 'l':I CCIJl.1"0 IJ ls I., L tJ SI' A t. .'I T O plare di questo suo moder– no umanesimo resta il lungo, importante capitolo Dal pes. simismo aUa speranza, in cui l'acutezza della visione cri– tica si integra con un senso vivo della tradizione intesa come continuità e rinnova– mento dei valori della no. stra cultura. * Alle Fonti del Ulitnntno Non avevo mai vist J. 1,·ergogna. le Fonti del Ciitumno. :,i"c,nle avrei probabilmente mai \"iste se la Fortuna, che non è sempre benda~. doPo un incHmenWcabile soggior– no nella Cìttarjel!a crist:ana di don Glo– ,·anni RoSS:. non m·a,·esse fatto il dono d'un passaggio. da _.,.ss!S1 a Roma. con al volante un d:retlore d'orchestra come Pie• tra Argento e. a fianco. un altro direttore e musicLSta di pol~ (si dice cosi?) come il maestro Armando Renzi Eppure entrambi a,-evano (retta. Ep– pure pung!'va entramb! il de:.~der:o d. giungere a ca~a prima di c_ena. _do,·e.sta– vano ad a:q>ettarli !a maghe co: f:~h. ~la evidentemente. per de: d1:·ettori d'orchestra come loro .anche il vo:ante ha lo stesso valo:-e de: pod;o. e il pae.;aggio quello d"una parLtura. ogni r'.:?o de!!a quale va fatto ::u,;.tare. nell"ins eme. a chi ét5~.:.ie al cPncer:o Che • dircz:one sarebbe mai ,:;~ata. la loro. se nel pe•rcor~ da As.-:'si a Roma. a me d'.c·hia1·atom1 i2nordnte. non a,·es– sero sentito la giusta ambizione di far no– tare. con un ab~Je co!po di bacchetta {COf! un oppor:uno ral:e: 1t.and o e una bel:a cadenza perfetta ,.;u; c.gl: one della strada. segu:ta da un intervallo arioso• e ?a una 0..sita in piena regolai le carducc;a– n:s.iime fonti? L'ora era 1n sul principio della sera (quella dell'imbr-Jnirel. verdiss:ma e fre. ~h:.ss:ma dopo tanta calura Oh la pace. i; silenz,o sugl: specchi d'acqua e i tappeti d"erba, con quei e pian. genti salci sul fondo, dove una mite bar- * cli G/()RG/0 che1:ta bi.anca con una striscia rossa, inu· tilmente legata con una fune come una pecora cullata dal sonno. se ne stava lì, buona buona. stupita e silenz.:osa come se già si trovasse m un d~pinto. Davvero non avevo mai visto un ver• dolina più fresco e persuasivo di quello, ne! cupo verde detrerba e dell'acqua tra• sparentissima: il verdolino tenero. appun– to. della silix babilonica, dolce e benefico balsamo al mio povero cuore di can ba– ~onato da più d"una guerraCC:a. Ma ecco: Ch.i. l'ombr:r addu.sse del piat1Qente salcio su' rivi s!lcri? ti rapi.sca il vento de l'Appennino .o molle pianta. amore d'umili 1emp1 Con tanto Carducci che già m'era venu• io a gola appena nominatemi le Fonti. questa. ragazzini belli. non dovevate far• mela. :\Iaschietli e femminucce vi perdòno tuttavia se. tanto per racimolar Qt1alche li– retta e alla barba del :.\Iaremmano •· pic– chiandovi e tirando su la salh'a. tutti En· ii'.eme. con sguardo cattivo e dandovi go-– mitate. mi siete venuti incontro saltel– lando sulrerba, per barbugliarmi proprio quella strofa. Troppo magroliru mi siete apparsi per suscitarmi rancòre: per non sentir i aleg– giarmi sull'a~ fronte (accesa per la gran calura de)Ia gtornata. non faccia– moci illusioni) una certa malinconia. p:ut– tosto che (ancora una volta vergogna) e gl'itaJi iddii >. C:IPR0.I/ Tutto ora tace. Nel sereno gorgo la tenue miro saliente vena: trema. e d'un lieve pullular lo specchio segna de l'acque. Ruie .sepolta a l' i.mo una foresta brece. e rameggia immobile: il diaspro par che si mischi in flessuosi amori con l'ametista E di :affiro I fior paiono. ed hanno de l'ada.mante rigido i riflessi. e splendon verdi e chiamano a i silen=1 del verde fondo .4 piè de i monti e de le queru a l'ombra co' fiumi. o Italia. è dei tuoi carmi 1l fonte Visser le ninfe. vt.!sero: e un divino r.alamo è questo Visser le ninfe. certo che ,issero, .se anche un altro poeta moderno, e prima di questo Carducci ossessionato dal verde. lo disse. Vissero com·e vero che ora, po· -..·eri corpicini ·magri e occhietti spiritati, dovete viver voi, che per le cento lirette che non mi avete ch:esto ma che desi– deravate con tulto l'ardore vostro. m'ave• te recitato intera rode fino in fondo, sen– za accorgervi che eran più le parole che vi tiravate giù con la sa!iva che quelle liberate, per poi scomparire di corsa (disso!vervi nell'aria verde) come quelle stesse ninfe. v::ssero, come no. E v'".ssero anche bene, fino a poler scomparire (a JX)ter evapo– rare, stavo per dire) senza una sola ferita. felic: come nella felice vita che fu tutta una fiaba, anche se nel frèttempo gli uomini che ci crede\·ano si scannavano egualmente come si scannano oggi, Sla pure con quella maggior nobiltà che l'Ar– t:g:anato. agli occhi• di taluno, ha di lron· te all'organ.izzaLssima Grande Industri<J Moderna. Vissero. Mentre ,•oi {maschietti o ragaz– zine, dissòlth·j soltanto per modo di d.Te. con una bella corsa a perdifiato fino a ca– sa vostra o verso altri ·vis:tatori sbirciati da lontano. la monetina stretia nel pu– gno) dovéte ancor vivere. Chi vi s0:.-ierà, chi vi loderà, chi verrà apposta alle Fonti del Clitumno per ispi– rarsi a voi? scendon nel ut'spero umido. o Chtumno. a te le gregg1; a te l'umbro fanciullo la riluuante pecora ne l'onda immerge. m+>ntre !\I.a se tutto è cintato da una beUa rete metall:ca. e g:ustamente, a proteggere e a e valutare (Anche i poeti servono a qualcosa, già) la grande e la piccola (quanto piccola, poveri ragazzini) indu– stria turistica. Salre. o serena de i'lli.sso in ni:a. o 1ntera e dri!to a i lidi almi del Tebro anima umana! i fos~hi di pa-"aro. risorgi e regna .-'\1podio. Al "-olante, cari ,._ iUusiri maestri. ospui m1e1 E. con un bel e Presto. stringendo•. an– che se il f:nale può sembrare brusco, a casa: a Roma! GlORGIO CAPRONI Ne e L"azzurro di Cbar. tres > di P. P. Trompeo la filologia si fa strumento raf– finatissimo del gusto e sot– tigliezza di un"intelligenza Critica a cui della poesia non Françols i'llaurlac sfugge la minjma vibrazio- 1 ne. In questa sfera di supc. dre. gi'.l1Jltada B:ard_eaux per vecchi.a dimora di ~lal~ar nel- riore pedanteria la ricerca ra~g:;;:r;o~~ ~~q~~~r. c'est ~~n~:'1t~ t 1 ,~~~~~ : 11 i3 1>?ot dellé!' derivazione di un'im- le grand voi,age; I Nom ne Questo capitolo ed il eeeoodo magme da poeta a paeta pas. savOTU pas QU1ln.d nous revien.. dove parla dei 901ggionii com- sa per una gamma di varia– dron.s. I Seron.s-nous plu.,: fiers. piuti più tardi i.n primavera zioni attraverso la sensibilita. plu..,: fo1u ou plus sa,ge.s? _I ed autunno a ~1alagar che è dei diversi autori· o luoghi ~~~m:~~ e.pa~ ~~!~~eur. put- ~l\td~u~e~c~. ~!~~!e~= e persone sono a~soc_iat.i da Jean de La Ville ed André :-azione di narratw-e perchè un a~co~do segreto, s1mtle a Laron. ambo. poeti ed ambo tanti personaggi cui diede vita un nchiamo che attraversa :norti 1uovaniss1r:11, f~no_ ~ nei romanzi nacquero durante il tempa e lo spazio (si veda Bordeaux Jth ~1c1 p1u rntim1 le or.i di meditazione di gior- come tra il Paradiso dante– nel ~rtodo m1z1a1e quando no nel giardino o sulla ter- sco e le ,•etrate di Chartres Fra:nço11>).faun_ac. non ancora razza o la sera tardi nel sa- si inserisce !'intermedi di 1 c:a~ta:e~i~ ~~~i:~ 1 e ~~!~= :~pa~~~ E~~~~~I!sod~~~~a~; Huysman~). La biograf~~ ~ ,r~tore. pensan.·ad~icars1 esclu- quanto François M31Uriac sia s~mpre nce~a. delle ragioni 1 sivamente o quasi aUa pOesia. rimasto nella sua essenza at- d1 un gusto, e interesse a ca– Ricordando loro troppo pre- taccato a Bordeaux ed aile gliere nella cultura di una 1i~c~f:"g~;!~C:r 1~~ 1 ~~ uri~ ~~e. e:; s!:1f ::~e~:1c~! =~t !e Ji~~i~l ~~i{u~~icoun~ ~~~~t~is~s;;~ ..e=~~~rdr;ly; B~~:a~: ;,i~~:n~o 1tf~~e~;~ autore Si lega~] suo temp~. ~1ovrnezza ma .quando s1 trat~ ~tanza. magari anche un po' Su Ql:lesto piano la stona ta ~elle propne es~nenze s1 Parigi e JX)i nulla. letteraria e la critica filolo- hrmta ad alludervi soltanto. Forse è leggermentt esage- gica passano anche servire con estrema discrezione. . rato ma una verità c'è. I ge- au·espressione di una viva ~ sursoé ':1"aleoradp~r ~l~~ nuini interessi di François simpatia umana. per esem- j r::,i;: _èntp~rlrs~piOO\ ~I a-:;. ~la~i~. s~~~e r~~~lm~==· pi~ i!l ~e.rte ~otazioni i] l prof~nd,to. Giunto alla _vec- zi.oni lìmitali alla Francia. Eg;lj cui s1~1ficato ~:iunge ~ fis... c~1a1a. veg~t~~ ancora e giova- non si chiude dinanzi a quanto s~re dei. caracteres o da al– ll_l·e d1 6Ptn':° f':ranc:o,s ).lau~ l'lndlilterra O la Rt.&;ia poe:;a I invenzione lo spunto per :-iac ha sentito il bi60gno di apportargli nel dominio della una scoperta umoristica su h_rare. le somme. di f~ un poesia o del romanzo ma non un motivo biografico. Anche ~~:~ 10pe~laa1i'=~~i;;~~ c~~ ~e ~ente neanche ve~:.mente le recensioni non sono che an·avvent.ura interiore provo- ~~ri~ 90 J~ 0 - dnc .. ~émoir_es In- lo SP_tm~o.a u1:a no vi.tà di cala e condotta dalla lettura g ap ogni tanto notaz1om m cu1 l'erudizione le arti e la musica. Frant?i~ GIACOMO AXTOXL"H sì allevia nell'eleganza di Mau.nac essendo UD cattolico {continuO pa,. 2) una lingua precisa e limpida

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