la Fiera Letteraria - XIII - n. 33-34 - 10 agosto 1958

Domenica 10 agosto 1958 LA MACCHINA DELLA VERITÀ * GALLISMO E N * di ELIO T.IL, IIUCQ INtJONTRI LA FIERA LETTERARIA tJON StJRITTORI NAPOLET ,t NI Giuseppe Marotta * di l\ES'HIHli: C'AG(.ìl.tl.NO Pag. 7 ~~ ... -- ~,.. linee italiane per tutto il mondo • !11111 • :iiiiill . ri Gruppo Finmare T A L ' . A NORD. SUO E CENTRO AM!. .. ICA NORD E SUO PACIFICO LLOYD TRIESTINO !NOIA. PAKISTAN • ESTREMO ORIENTE • AUSTftALIA SUO AFRICA • AFRICA ORIENTALE E OCCIDENTALE ADRIATICA EGITTO. LIBANO. GRECIA. CIPRO TURCHIA• ISRAEI..E. SIRIA· MAR NEftO T R R E N A SICILIA • SARDEGNA • CORSICA MAL fA • LIBIA TUNISI • MARSIGLIA • SPAGNA • NORD EUROPA UFFICI E AGENZIE OVUNOUl • JIOS'l'RE D' .illl'l'E ITALIA. tJUL'l'URA SOt;IETA' Ultimevoci dalla terra e dal mare )f. di Ai\TGELO PAOLlJZI e•~ una carica di sugge.stio- lore letterario. mentre ne dre; e Il tema della trepida provenienti tutte da Slalin- è !alta la retorica patriottarda ne emotiva in ogni docu- hanno uno umano notevolissi- donna che attende ritorna in grado nel 1942 con 1'\ùtimo dei predicatori di guerre. dei mento che si sa ...ultimo,., mo. pc.rchè testi montano quan- molti di questi ragazzi, come corri<'re che aveva potuto tirtci sedentari. E' questa la anche se chi lo ha scritto to la gioventù giapponese - nelle struggenti parole di Tai- s ! u g g ire all'accerchiamento. vera positiva lezione che può non era Corse cose.lente di m un mondo psicologicamente ho Sanada. morto nella Nuova non erano state inoltrate alle esserci offerta dalle voci chel vergare l'estremo messaggio. ancora feudele - abbia pre- Guinea a 26 anni, e che ter- famiglie. me sequestrate, per vengono a noi dal tempo. ul– Chl lo legge. comunque, non so coscienza di sè attraverso mina la sua lettera con un rendersi conto ~elio stato di time voci della terra e dal può mai fare a meno. di r1- la morte, e il ~olore. e per grido forse banale. ~a non animo del soldati. mare, da Stalingrado e dal confarlo od ?g1ti pa~rna,. in ~ezzo d1 qucsh abbia rag: in q~el momento e t~ quel li risultato del censimento Pàciftco. una sorta di partec11>az1one gnmto la consapevolezza dc1 luogo. ,.Mamm«, tu sei tutt era stato disastrooo: solt.anto , anglosciat.a con l'autore: cd è, grandi valori eterni, sia pure quello che ho al mondo». il 2% dei combattenti si pro- ANGELO !'AOLUZI allora, i1 nodo che stringe la in un momento tragico: i va- Fra tutte. alcune testimo- clamava favorevole alla guer– gola nella commozione, quan- lori del rispetto dell'individuo, nianzc hanno un altissimo si- ra. il 33% era di soldati senza do ...ultima,. .sfa. la «Lt;ttera d:ella. sua irripetlbili':à. della gnifkato. come la trstarda preciso opinione e il restante al frat<:llo,. di, G1~ime, P.mtor. llber!a ~ delle f,ratermtà um~- consapevolezza di Tokuro Na- degli scriventi (poco meno del o «ultimo .. s1a 11 Diano ,di na. umeme ali.orrore per ~1 kamura. il ttuale. in un diario 65%) era forn1ato da dubbio– Anne Frank, o « u!Ume,. sia- male, per la violenza, le dt- tenuto duronte la vita mili- si. da sfiduciati e contrari e no le lettere dei condannati struzionl. la guerra. tare, eccita tutte le proprie da decisamente contTari. Ar– a morte della Resistenza. Cade Il mito militarista, il facoltà per rimaner<' un uomo, chlvlata, la corrispondenza In Italia non abbiamo «ul- mito della !orza: risorge in e non essrre una pedina nel era stata ritrovata soltanto timi.. documenti - per lo moltissimi di questi «votati ii:ioco degli scacchi altrui; e dopo la fine delle guerra. meno non sono stati raccolti alla morte.. (ricordiamo che la 11.:'clda analisi del 22ennc La testimonianza che queste in volume - di combattenti parecchie fra queste lettere Yosh1 ì\tiyagi (!a una certa trentanove « ultime lettere,. f86Cisti giovani o vecchi; se sono state scritte dai leggen- impressione sentire un kanti- o!Tre al lettore è però, pii) che esistono, sie.mo disposti a lcg- deri kamikaze) il senso dei ka::e perlare convintamente di politica morale. rapprcsentan– gerli con la st essa comm~zlone valori .autentici. Leggci:ido Hi- libertà e citfrc Croce), che do il Postumo grido della co– c lo stesso rispetto che s1 deve sao K1mura sembra d1 asco!- afferma fra l altro: ...La scon- scienza umana contro la guer– ai morti: ma dubitiamo che tare il nostro Pintor: « Dopo fitta totale Mrà degli Stati to- ra e la violenza erette a si– e.c;$l abbiano il tono di fidu- la campagna di Manciuria e talitari; la loro prosperità è sterna. ciosa speranza che 'contraddi- l'?ccupazione . ?ell.'Asi.a meri: soltanto temporanea: e~ ne Trc.ntllnove uomini chi iù stingue i caduti. comunque d1onale. I m1htar1 giapponesi hanno doto prova i paesi del- chi meno consape~ole ~ caduti. per la libertà. Cred.la- sono diventati ancor plù vili l'Asse durante questa guerra. ne u O • ' a mo piuttosto che es.o.i soml- degli offaristi che non cerca- Che ne è stato dell'Italia ta- gi;s s~ili c~~ s6 t" 0 /~rsonef glmo agli estremi. disperati no altro che il proprio inte- scista? E della Gem1ania na- suonino z~ 1 . e f u, paro e messaggi di soldati giapponesJ resse. E tuttavia osano pa~'iare zi~ta, che è già ~onfitta? Que- ignoto _ ac~: 1 ~\voft~ntè ali~ e tedeschi che ci sono. stetl di fedeltà. cli dovere e d1 sa- st1 Stati totalitari stenno eroi- . e d · peg offerti in questi ultimi tempi. crificio. Ora , nella lo~ nudità, lando come un edificio eretto f 0 :olo ~~~ ii::o~~~pria oag~~~~ Que&te voci vengono dal sono uno t' lpett.aco.lo msoppor- su !o_ndamenta _ma~icure. Gli e cerca. nella brevità di una more (Garaznti, 1958 ) e Ulti- tabUe. II P ?PO I? giapponese 1 ne eyenti che .oggi s1 svolgono, lettera. di illudersi ad un me lettere da Stalingrado (Ei- ha consentito I esistenza e l ha d1mostr:1no ·1! superiore valore conCorto che i !etti stessi ne– naudi, 1958 ) rappresentano la protetta. La responsabilità del- della libertà. è sempre sta!o ~ano, di estrarre il massimo controprova di tanta lettera- !a loro condotta rioode sulla cool nel passato e la storta da quest'ultima possibilità di tura fiorita intorno alle varie mte_ra nazlon4:, ~riva di senso non ha mal cessato di pro- espreS1Sione. Resistenze nei paesi occupotl critico. Ciò significa che non ve.rio». ~ . dai nazi-fascisti e dai glappo- siamo ancora abbastanza evo- Questi morti si ch.lamano da Chi legge qu.este Ultmu.• let- nesl nel corso del secondo Iuli. _Qualcuno l_'ibatterà senza un continente all'altro, senza tere da Stal!ngrado difflcll– confiitto mondiale; affermano d~bb.10 eh~ abbiamo ~600 «n- dfstin~ione di razza o di na- mente d~enbcherà l~ !orza che la lotta per la libertà era m d1 stona. A~a a che serve z~onahtà. più fratelli. e più delle passioni u.mane in esse veramente « sustanzia di cose una l~ga ~torta se il conte- srnceri. del vivi. Ritroviamo f°ntenut, che riempiono tutta sperate», una fede che tra- nuto e cosi misero?». il peso di un destino comune a pi°~ bll~ gamma ,dei senti– scende\'a Jg lotta politica im- E. negli altri, ritornano i nei giapponesi e nel tedeschi men .i. dal! amore allodio, dal– mediata pPr situarsi in una ricordi della fede, degli affetti d_elle Ullime lettere da Sta- I~ dispc;a 1 ro~~ afa rassegna– sfera diversa, nella sfera del- familiari. d~ll'esistenza sogna- hngrado. esposto quasi con le z one. a a . an ono a Dio la moralità. della dignità ta che avrebbero potuto vi- stesse parole, perchè comune alla bestenuma, dal rimpianto umana. vere. Scrive Eiko Oi: ...rn - umonR - è la sofferenza. al sarcasmo. E ognuno di taH Que,te uoèi vengono dal q~est! ~eli~osi e t~qullli Trentanove lettere nelle quali sentil\\'cnti 1 perde u~a. parte mare raccoglie lettere scritte g_10:m. di p;1mav7ra, tra 1 bel- una volta di più viene sfatata della propr.a soggettività per da soldati giapponesi, in ge- !~s~~~ 1 1ni~ 1 ;~gida tnun 11~~; 0 ~: la leggenda del popolo te~e- obbiettivarsi, e assumere tw nere gioveni studenti, combat.- benessere Ricordi quando di- sco !orte e compatto al 6egwto valore univerrole. * Il Premio Marche n prl'mlo Marche, che ha luogo in Ancona. è nato da pochi annJ. sottc, gli au– spici degli ,. Atnkl della Cultura .. e delr« En 1 e Fie• ra »; fra gli anhm,tori di le'rf e di 'oggi vanno ricor– dati: Umani, Trifogli. Po– tenti. Manlio Marlnclll e Giuliadori. l quali hanno portato In manifestazione da regionale a nazionale. da uno stand piuttosto modesto dcl recinto fieristico alla sontuosità dell'antico Palaz,– zo degli Am.lant che in al– tri suoi ambiettli ospita la Pinacoteca e il Musco Ar– cheologico. Tra la prima edizione del Premio. dt cui a suo tem– po cl slamo occupati, e quc– i,:t'ultima, di cui ci occupia– mo. c'è w1a bella diUeren– za; pur dovendo con tutta franchezza a~glungere che la presente non cl soddisfa nemmeno; a nostro parere bisogna che gli organizza– tori - senza dubbio intel– ligenti e volenterosi - ac– quistin o una mpgglorc sciol– tez.za e duttilità organizza- ~ ~P~;~ c,\;:or~~·rct: ginni Bartolini e Tamburi (e sta bene):• però manca– no Carrè. Cagli, Castelli. Fazzini. L~cini, e qualche altro (e sta male); non c·è una retrospettiva di artL sta della rc~lone che possa testimoniare la continuità d'un superiore Interesse spirituale; è assente Cugur- * cli GllJSEPPE SCIOIITlitJO ra che lo .seorso anno ha vinto il primo prcm1o e al quale sarebbe stato, quasi diremmo didatticamente, opportuno dedicare una sa– letta o una parete. Gli artisti prescrtn delle altre regioni non sono tTa i migliori e più noli (ep– pure l'articolo 4 del Rego– lamento dice: ... 11 Comitato Orjl:anlz;mtore si riserva il diritto Insindacabile d'Invi– tare un gruppo ristretto dì artisti noli in campo na– :donale, In modo da oUrl– re al visitatore un pano– rama eloquente e selezio– nato delle varie correnti pittoriche di ogJ!:I ..); sic– ché ha avuto quasi il posto di ma~gior rilievo e una menslone onorevole W1 ar– tista dhtnltoso ma secon_ ~iriic~~~~e p:s~~~~:~d(°òpi rn. malgrado tutto, folclo– ristica). che alcuni anni fa nbbiamo visto alla Bienna– le di Venezia e nel 1956 al Maggio di Bari. ora ri– troviamo ad Ancona. Passando a parlare. sia pure brevemente. degli espositori. del milanese Al– tlerl noteremo la mossa cromia delle nature morte SC'mpre meno succubi dei dettami neorealistici; rima-• ne materia. che non riesce a trasfigurarsi esteticamen– te. Il Maiale di Barbaro· respira in un· atmosfera esemplarmente fusa la Grande cWà di Dania; han_ no un.a loro tenerezza le figure femminili di Felici e di Giuliadori; pii) che Il barcone. di Margotti cl pia– ce il movimento della com– posizione dal titolo Scari– co del mosto,· ha una sim– patica carica popolaresca U Conflitto di Scuriatti. Al– tri nomi da ricordare: lo espressionista Co r bi dg e (straniero). M. Marinelli. Fanc-sl. Tomrnasi. Zanucchi. Gallucci, ccc La partecipazione dei ce– ramisti è scarsa: due dei tre pezzi delrabbruzzcse l\lat– tueci sono inferiori alla produzione che di lui co– nosciamo; il pannello del pesarese. Baratti non è di acc<:ttabile !(usto; i vasi pi– cass1anl e kandinskjani del forlivese Pantieri testimo– niano U continuo speri– mentare di quest'artista; co!"renli a un'attività cera– m1ca ancorata ai modi clas– s1clstici sono i piatti del re– canatese Ccccaroni. Rive– lano - passando alla scul– tura - una certa fantasia Je medaglie di Calvelli– hanno un loro spirito i ri~ tratti di Càssino; c'è un sen– so drammatico. elementar– mente reso. in Profughi. di Gubbiotti; tende a una Pla– stica robustamente defor– matrice Del Zozzo (~ecial– mente In Pugilatore); legato al ve_rìsmo ci sembra Mon– tagut1; non ancora abba– stanza padrone del mezzo espresslvo è Bianchi che scolpisce in legno. le serigrafie di Dc Santi e Perugini: tutti della Scuo– la d1 Urbino. che espongo– no capitanai! da11'ottlmo Castellani. Notevoli le tem– pere di Bergamo. della Fioriti e di Falcioni; le xi– lografie di C!>rionl e di Sanchinl; l pastclll d1 Ghe– dlni; gli acquerelli della Grassetti. di Peruz:z:I.. Ra– nuncoli. Spinaci e Ro,isinl; le l!togra!ie di Lia Ronde.I– li e di SU\'ano Marinelll; le acqueforti di Moschlnl. Mu– lazzanl. Piacesi. ccc. L'in– lervento deUa Scuola di Ur– bino. che primeggia ln Ita– lia. ha contribuito notevol- ~ie;:~~ ~~oror ~rt~!'ti~~ mente valido - anche se ~Ua ~:m\f~l;°ul!rz:1c~n~ tana. li che vuol dire che Ancona, attenendosi a pi\) precisi criteri organizzati– vi anche per gli altri set- tori delle arti. potrà in av– venire avere una delle p1\) importanti mostre naziona– li. Tanto pii) che i promo– tori. Ispirandosi a una con– cezione unitaria dell'arte. hanno accolto e aecogli~ ranno opere di pittura. scultura. bianco e nero. ce– ramica Basterà invitare, tenendo conto del t-alori e delle tendenze. un gruppo di artisti che si avvalgono dei diversi mezzt cli espres– sione per poter avere il nu– cleo centrale della mostra Ci consta esser questo lo impegno degli organizzato– ri; quindi - nell'apprezza– re i risultati raggiunti. avendo le nostre riserve valore cordialmente costrut– tivo - auguriamo ad essi buon lavoro, sicuri che lo incontro del prossimo an– no sarà una felice festa schiettamente artistica. GIUSEPPE SCIORTrNO Cron~che delpiacere (Contloua d& pa,. 3) Cè un proverbio marinaro che dice: « Dove va la nav~, può andare il brigantino'"'· che sta a indicare come il p1ccolo legno, un bastimento di basso bordo di solito seguiva la rotta dei legni più grandi, andando' .. di con~ serva ... con loro. come ancora si ripete. nell'uso comune della lmgua, per amici che procedano in fonnaz.ionc a !are un .po' di strada insieme. E' una immagine che sembra .nservat3: onnal soltan~o agJl ultimi ragatti fil provincia . che s1 accompagnano solo per la paura di fare il pnmo passo da soli. All'amicizia U capitano Ber– tolotto c~e:<1eva per abitudine di mestiere. realmente. Suoi amici erano quelli che si dicevano suoi flgli. di ottanta anni, ancora rimasti con lui a credere all'inegua– gliabile diRt_1ità del veUeri e della navigazione a vela, a scuotere il capo davanti ai pirosea.6 e alle motonavi– che tolgono al navigante il silenzio della rotta e lo ste~o odore del mare. Quando si ritrovavano. ogni giorno al pianterreno deUa • Società del capitani•, quando u~ci– vano all'alba sul molo di Camogli, sempre convenivano sul tramonto deUe antiche virtù per cui. Wla volta, i capitani uscivano dalla lunga esperienza e non dalle scuole. avendo segnati sul libretto soltanto i racconti del pericoli vinti, delle paure prese. delle tempeste, dei miracoli. Erano lieti di offrirsi - cosi lisi. e fragili - all'Immaginazione del giovani. per abitudine increduli davanti agli uomini che hanno perduto il colore delle lor? gesta e sembrano solo pensionaU daUa vita grigia e sicura. Capitan Bertolotto. in una stanza della sua casa. po– teva mostrare i documenti e i cimeli della lunga car– riera: fotografie. modellini di velieri sotto vetro ingial– liti giornali di bordo. Indicando un modello del' brigan– tino "'Maria B.... che aveva sul tavolo a portata di mano il centenario comandante camoglino amava ripetere - Ù racconto della sua avventura di marinaio. Navigava 1n pieno Atlantico, alla vlgllla di Natale del 189~. Il mare era ormai al di là di ogni furia. impreve– dibile nella sua coliera. S'abbatteva sulla coperta inve– st~ndo u. piccolo legno allo scafo, alle murate. 'contro gh albcn, sommergendolo e rialzandolo in vetta sulla portata di un·onda più lunga. Erano tutti nella tenebra ognuno solo con sé. tenendosi ancora insieme con 1~ vocl Crollò rall>cr~ maestro. di schianto. spezzato a.lla base. Erano perduti, Per eterni minuti. in attesa della morte, sentirono, videro che le acque sl calmavano. fer– :~:~~~i in una fredda quiete che sembrava già dell'altro Ancora. quasi dopo settanta anni, 1J capitano chiudeva U 8\.10 racconto col segno della croce. meravigliandosi di vivere e d'essere vissuto cosi a ltwgo. « Il mare è il mare ... ~i diceva a conferma della modestia con cui ogni navigante mal può gloriarsi della sua fortuna e della sua buona sorte. Ora che è morto di lunga e serena vcc:– chle~. ~ra .che riposa in mezzo a tanti nostromi e a tanti mannat :iet camposanto di Camogli, capitano Ber– to1otto ba dlntto a una lapide che porti sotto u suo ~~::~rd~~e una lunga croce. l'albero maestro della tenti su tutti i fronti dello scutevamO della vita. della del nazismo: nelle quali si Non è possibile - a rischio Estremo Oriente e apparte- sofferenza, della gioia e di legge, drammaticamente, laidi frammentare la !orza emo– nenti a tutte le specialità delle tante altre cose? Cl compren- coscienza di essere stati tra- tiva - dare soltanto alcuni forze annate del "'Tennò»; devamo co.,l bene. TULio ciò è diti del regime dittatoriale. brani dei testi, la cui attenta tutti .gli autori di queste Jet- stato effimero. Ora resto solo Le lettere sono st~te trascel~e lettura raccomandiamo a tutti. terc 8 ono morti. e i testi non una speranza: la salvezza io ira quelle che giacevano m ,specialmente (ll più giovani, hanno sempre un grande va- Cristo». Sono parole alla ma- tw archivio militare, e che, 'pcrchè imparino di qual seme Giuseppe Pra.novi: Gesù lavoratore . ~~ quest'anno la parte p1u importante del Premio Mart'hc è costituita dal bianco e nero: citeremo le acqueforti di Annibali. Bat– tistoni. Cioppi. Corsini. Gu_ lino (il migliore di tutti: artista d'un equilibrio e~m– pla.rc. che· rende accetta– bili le sue invenzioni dl na– tura schiettamente fanta– stica); i disegni di Panni; ALFONSO GATTO

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