la Fiera Letteraria - XII - n. 11 - 17 marzo 1957

Oomenfoa 17 marzo 1957 Li\' FTER'A' LETTERARIA: AD OPElfA DI LAtlllJl?R'l'O lll'l'ALI * MORANDIGRA Mostre ,~omane FICO * * Le sue acqueforti, come le sue pittmre, sono manifestazioni « non minori » che fermano e su- blimano una realtà interiore, dall'informe alla forma, dalla ricerca stilistica al linguaggio * di GIUSEPPE SCIORTI!\"O . fie 0 df 0 a 1 :c~~?aes~e ili 0 G°ng:di~ ~~~ t~~~~l~~o a n~f~iifi~~~e~ d~~tf~~i 0 d{ c~~tri~j~~ee ~. 3 un :i!i~~hiie ~i c:;satteil~ 0 ~u ~ e quella un tantino_ sofisti- una presunta realtà· ma fer- Una singolare propedeu- sta nostra epoca cosi satu: f~itav?!. ~iaG1~'rg~~ ::~ ~ : ~e~lfà,ed:~~~df 11 e s~~i }~~~ ~~t; d~~~~:ti!! 18 :1~~de~~r-- ~ se b/uii~e in arte- di di,_ l'opera documentaria e lume> che non è affatto tra- t.à• di Morandi; una mo- GIUSEPPE SCIORTINO critica che testimòni la sti- sposizione realistka, sì bene dernità, intendiamoci, che ~:o d~~ùc 0 :,\~mr 0 si~~j~cfaetÌv~ ~Yi:!a~hii s~l~a sÌe~~ànii~~t; d~~~a ~re~~1~iio~~li~~~igo:~ (( Paragone » artista. in seguito a una catarsi pu- stratto e astratteggiante, che 11 groStSo del ,1. 85 è cosU- L'abbondante saggistica_ rificatrice, da~'informe __al~a s~ffoca _l'at~uale provinc~a- tulto da tre rilevantissimi sa.g– da Ragghianti a Marchiori. forma, .dalla ri_cerca stilist1- h_smo pittorico. E Marchio,- .gi dedicati da aleu..ili degli da Apollonio 8 De Libero, ca a~ linguaggio. e ~er _Mo- n, che sotto questo ~rofilo esponenlti più a·gguerriti deTia da Pa~lucch~ni a Pa:ronchi, f.~~~~afurt:n~g~a è ~~aldis;= ~~~vf 0 ;.t'ae~~~eso~~o:~d1;e\~ ff~~~c~el~r~~ ~!;~~ ?a !la1mond1 a M9.sc10tta - gno sulla la~tra, f_ra rapi~o piena guerra (1939) scrive- ni Testori e Ren!to' Guttuso) .e, inoltre, una buona pre- appunto e divagazione bril- va: e Credono che la _guerra alla :PO'lemice più a'ibuale che messa per quell"opera com- lante, con tutti gli slanci di s~a più imJ?orta~te _delle bot_- tocchi la ,glova,ne ,pl-ttura Ha– plessiva, se non definitiva, un improvviso, ma qualcosa tighe_e dei !umi d1 M<;1rand1. Jla:na. '.Afessandro ·Parrocehl. che da troppo tempo atten- di altrimenti inottenibile, di Ma d1 quest epoca eroic<I: re- Inoltre. presenta in uno studio diamo; e che ci ha pro1;11e~- profondamente meditato, vo- ~r:nqnuoefi~r~orrt~~tfe,Q~:~hé ~fu~fu~~~~~sii!:,_ s-l;r.~~ so Francesco A~cangell: 11 luto, pesato, senza i:iessuna l'arte di Morani..ii è poesia. Nana:iioi, morilo giovanis:s.imo quale senza dubbio possiede avventura, senza mai fidare assoluta. universale poesia. neJ 1918. ~=:~:e l;~i 1 ~~~~!~~~ a~:nr:: ~e~:g{fli;!z~~~ci1~11ael ;~~~ foel\! gr~~j~aer~ st 3Ji° !?~~~hi z!f ci~&!r~u:11~~i!~e:;:, rale e la conoscenza spe- sura >. Meditazione e misu- dei morti>. damentall:i a ca·po1a-vori gio-tte– cifica r i chiesti dall'argo- ra: non sono state le dqti - Lamberto Vitali, nel ca- ~- .~ono: J;l !e.li '.antologia. mento. a prescindere da certe ap- talogo di cui discorriamo. in~tì di Annl•ba!l~ C a.Tracci e Infanta il catalogo dell'o- par~nz~ - ~ella migliore ar- Tiproduce 117 acqueforti che ~r~t~::q: ;;~ ~! 0 ~ b~1;1~ pera grafica di Giorgio Mo- te italiana? vanno dal 1912 al 1956; e Longhi randi, pubblicato in questi Diremo ancora che, sia l'ultima - che nelle prime A'P(re i!1 n- 86 un ,l'ltllgostudio giorni a cura di Lariiberto pure senza le suggestioni cento copie dell'opera è da- d'1 Piero BL$:ongiari su Guidò Vit.ali, documenta esemplar- cromatiche (quindi nel bian- ta in originale - per lim- Ciwalcanti, m cui è esam:Lnato mente un asp~tto.dell'artista, co e_ D:ero),_ l'opera di M~- pidezza _d'immag!ne. ~apien- ~~C:~~~¼~~~r;d~~ non secondario ~n. ~onf~on- rand1. e valida quale_ mani- za tecnica •. empito l~~1co è questione poetica suscitata dail– to alla sua atbv1ta pitto- festaz1one e non mmore >, senza dubbio fra le pm bel- lo Stil Novo. Seguendo passo rica. La presentazione, piut- vale a dire quale rigorosa le: il che - stando ai so- passo l'opera del C. il Bigon– tosto .schematica ma scien- ricerca analitica che riesce praggiunti impacci visivi, di .giari riconosce che nella sua tificamente precisa, inizia con a definirsi in una sintesi cui recentemente ci parlava fo'Nll-a_poeti.oa viene a d.fse– l'accenno a una prima la- libera da concettualisrili (ed l'artista - sta a testimo- g~~rsi tu-ttl quf ~<pll~ stra perduta del 1911 (Mo- ecc'?. il miracolo): _ e In un~ niare_ il ser_npr7 pi7no vigore ~:a ~s 0 i;Jfe a~~h~ d!l ~re: randi ventenne) e col dirci fissita assoluta gll oggetti creativo di G10rg10 Moran- ce-nito si vedev.a messo im al– che j} Morandi vero comin- paiono vincolati all'interno, di; ed al,imenta la speranza terma-ti ..... a senza punto di fu– eia nel 1915 (vedi Natura pieni di una conturbante che egli riesca ancora a la- sione. Sculture di Leoncillo ... di ATTILIO BERTOLUCCI Nella prefazione al catalogo che si è scritta da sè per la mostra di sculture in ceramica apertasi alla Tartaruga in questi giorni, Leoncillo confessa che e pa– gati i debiti e vista partirsene quasi tutta casa, un certo conforto si trova in questa terribile povertà, quello delle poche cose certe sulle quali ti accorgi che puoi an– cora lavorare: la realtà del mondo vi- sibile, la sua capacità di diventare im– magine dentro di noi>. Tutto lo sfogo dell'.irtista umbro, uno dei documenti più vivi e interessanti di questo singolare momento della cultura italiana d'oggi allude allo sganciamento da un partito politico che pretendeva di poter imporre non solo i contenuti ma anr.he le forme. E non che Leoncillo fosse fra i masochisti (la definizione è di Tur– cato) più felici di sottomettersi al gioco' dP.primente del realismo socialista; lui stesso ci ricorda di aver tentato una terza via. ma per giungere alla conclusione che e non c'è terza via, ma cento vie, mille vie:>. Questa per cui s'è incam– minato è una via che lo ha riportato aU'aria aperta, dove il suo occtiio ha potuto vedere, come per la prima volta arbusti, alberelli, foglie, cipressi, tralci, ~~:::~::~ ~~~ :: nb::~~Ii~~{ Jt~ ~o :::~~ cesco Arcangeli ha mirabilmente favo– leggiat,o? Certo l'accostamento è possi– bili!, ed è ·bene che lo sia: nel suo primo manifesto la scuola troppo insistente– mente, seppure con argomenti suggestivi, esibiva ragioni geografiche che finivano per renderla sospetta quasi d'un orgo– glioso razzismo nordico. Possiamo ag– giungere l'Umbria alla mappa, dunque? Non tutte le sedici opere esposte in questi gforn:i nella galleria romana &ano poste- riori al rapporto Kruscev e ai fatti di Polonia e di Ungheria, ma la scelta si– curamente lo è: e, forse simbolicamente, si apre con delle Rovine datate al 1954, ultimo anello di una catena spezzata. Poi vengono le ceramiche tenere di ru– giada mattutina, vivide di luce meridiana, fragranti di profumi crepuscolari che sono la buona messe dell'ultima stagione creativa di Leoncillo. La crisi sembra non aver lasciato tracce, ma a guardar bene soltanto da una crisi doloÌ-osa e profonda. poteva nascere un amor di natura così candido in un artista tanto consapevole di disastri umani e formali. Non staremo a ripetere elogi sulla gran mano di Leoncillo nel trattare la materia delle sue sculture, nelJ'agg~ttar– ne e profondarne e colorarne e illumi– narne e ombrarne le superfici, diremo soltanto che nei Cardi contrO luce e nelle Rose egli ha raggiunto una tale perfe– zione da richiamare i nomi dei più certi maestri del nostro secolo, da Braque a Morandi. Ci accorgiamo di citare troppo spesso il pittore bolognese, in queste no– stre cronache, ma che ci possiamo fare se tutti gli artisti italiani (vedete, anche gli scultori) a lui arcanamente si ricondu– _cono via via che superano le fase speri– mentale e toccano la compiutezza? Come fosse un Petrarca del linguaggio figura– tivo del nostro tempo, rifiorente sempre con freschezza e novità in chi meno lo ha seguito da vicino, come appunto il ·nostro caro Leoncillo, che ringraziamo d'averci fatto sentire a Via del Babuino, quando meno ce l'aspettavamo, carichi e inebrianti, tutti i profumi della terra. A lui dunque il merito di aver annun– ciato e inaugurato la prutnavera del '57. A'ITILIO BERTOLUCCI Pag. 7 I T A L I A NORD· SUD E CENTRO AMERICA NORD E SUD PACIFICO l:LOYD TRIESTINO INDIA-PAKISTAN- ESTREMO ORIENTE-AUSTRALIA SUD AFRICA - FRICA ORIENTALE EOCCIDENTALE ADRIATICA EGITTO· LIBANO· GRECIA· CIPRO TURCHIA.ISRAELE·SIRIA· MARNERO TIRRENIA SICILIA - SARDEGNA· CORSICA· MALTA · LIBIA TUNISI • MARSIGLIA - SPAGNA· NORD EUROPA morta con bottiglia e- broc– ca). Tra il 1920 e il 1922, superata l'esperienza meta– fisica, l'artista approfondisce il suo linguaggio grafico con alcune piccole nature mor– te; ma è il 1927 che segna la Ricordo di Arturo Toscanini SETTIMANA A ·RoMA !ra,id~::::~n~i dciri~~~~)~ * ~::i; 9 ;~~fo!~~\~!~i":i'~C:~ di PIETRO ANGELl1'1 del Cinema spagnolo posizioni serrate, quasi sen- La prima e Settimana del Ci• pleto di un doloroso episodio cli meno il pate!lco insito in certe za incroci; dal 1934 l'attività La morte dçl Maestro Tosca- e Toscanini impaziente, ne sol- dalle sue opere ed esporle al ncma Spagnolo .. in Italia ha guerra: la condizione psicolo- situazioni, anzi, par quasi che grafica di Morandi finisce col ni~i ha f:1tt? ris~lire_ i~ me leci~a ~ me la r~st~tuzione, pubblico. A Grubicy senibra suscitato l'interesse e il con- gica di un particolare gruppo cii lo prenda ài mira con una com- diventare saltuaria, ma sem- un o~da d1 r1t 9 o{ 9 d\ M1 r\~fdo ma il Jr1tt~~ed~on sa distaccar- :1o;f~?:{e agri~. !~~~!~• T~ ~~~ ~;hfu~~'ii'e!~~i~~~· fn~ fJ!~t~~:ri p-;;litfca q'f:::~~= 1:~ ~:~c~~ però non sempre giu- pre, valida e st eticat?ente. ~=~ta~net!~o 0 di Po~a Y~to~ia Ì~n;~ riti~a~. irettamente non scanini ne comprende l'agita- tesa a far conoscere la produ- speciale atteggiamento che in- Ne La fierecilla domada An- .L opera. ~rafica di M<:>ran_-a Mila!lo, stipato fino al sol• Non sempre le discussioni zione e ne se va, ma Grubicy zione di un Paese che in questo forma tutta la storia - sotto- tonio Roman ha infuso alla Bl- d1, lo accennavamo d1anz1, fitto d1 quadri, nella stanza sono pacifiche. Il Maestro To- ha veramente ricevuto un col• campo è all'inizio ddla propria liuea la condizione umana co- sbetlca domata di Shakespeare è come la sua pittura, an- accanto aµo, ~tudio del i:nio scanini fa un appullto al pit- po al cuore e non gli perdona attività, e ad incrementare gli mune a tutti i prigionieri, ma un sapore e un colore pretta- ch'essa documento mirabile maestro, 11 pittore Grub1cy, tore: la linea del lago dl un facilmente. Debbo scusarlo scambi cOmmerclali con reste- risulta efficace proprio perche menti:! spagnoli potenziando la d'tµ1a :gen_iale probità chè ~:ea~:;t~ro~e~oe~~r~e~=~l! ~~l: {t~r:~. P..3se:~fogi'c!1J,ei.~~r::nte ~:r;~~!~_u-n~=t~a~if~:stitec:i ri· ::~\~:;~rd~g~~~o cfen:;: ~~g~r efeuf 0 ~a~;; f~~r:e r~~~itàso~~!t~t~os~lcaerJ~i P';)rta. 1 ar~ 1st a ~d appro!~J)- di là" s'intrattengono con lui 1 'milanese l'à 'voce pÒssente tra non ho dormito In casa sua, li dato che anche l'Italia è nel- traverso uno stile narrativo di e sogli ambienti. Ai centro del- due I suoi _tem1, pa_g~ d un- e ne ascolto i discorsi. Più fre• la fluente barba bianca: • Ma viene egli stesso ad aprirnil la la situazione di dover supera• una vigilata forza emotiva che·la commedia vi è la presenza di mergere gh oggetti m una quentemente è Toscanini che è mai possibile che in tutto porta, vestito cerimonlosamen• re la crisi del suo cmema, con mira a penetrare in profondita un'autentica bellezza spagnola luce che è stata variamente vi sosta a lungo, legato come Il quadro tu non veda che te a festa e allegro e scherzo- gli scambi e le coproduzioni. più che al facile bersaglio del· Carmen Sevil\a, che ha 1rradia- definita, ma che a noi piace era da prof?nda a~icizia e ?,a questo piccolo difetto? e pro- so mi accoglie con un Inchino. Il cinema spagnolo guarda al- le concessioni spettacolari Una to intorno a se il calore, la vi~ chiamare _ pensiaino pro- una comu~1one d:1~ee e d'1n- prio tu mi faccia un'osserva- Lo stesso amore geloso gui- l'Italia con interesse particola- foUa di personaggi, e tutti con 'vacità e la malli-i.a di un per- pria~ente - e luce di Mo- ~~n~!m;~:ica a;tàlt~C:ùu~ais;i~°; ;,~~~:? ;~e af~!~:bè fl~r l:a~~. ~i4~;i::ai ~t~~rfoc~eentde~~~ ~ed~:r P~~~f ~~ocÌ~at~~1;;.~e~ ~~~rfa a;g:~~o CÙa~~c;!~;·, ~; ~~a=i!~i:. ~d1n~;ni1:~~: ~~fi~i;~e ~ss;o:;i:~oe~~e{:se~ ~~a~;\h~te!fa po~saani!:~t~~~i:.! it!~tt:rJ~qt~f~~It~ 0 :e~s~~ftoc~ ~tr~cfcar;ic~~!i ~t~:::o~e c~!n~ ::ei s1:~~~~l 0 n!';~eJY~~1~r: ~atr~tt~ s~r:t:~aSi ft~e:~~ fi~tt~a df~~I!~\<:tosoJ~~ alberi, barattoli ed altro. coi medesimi termini: tono, co- Bacco. Toscanini s'infuria an• Galleria milanese, fa ritirare. fanno capo alla' famo_sa corr~n- un~ de5?laz.ione infl."tita che tr:op_po sui ~ ~ic.cì dei protago- c La luce - è stato detto lore, ritmo, sinfonia, piano, che lui, sbatte la porta e se Al}'accordo preventivo per la t~ che ha ~ato a~ cmema 1ta- str~ge il cuore e muov~ 8:lle msh: per e~ il ritm o della c~m- da Milla Nigto, che ha fatto crescei:1do. Io dipingo ;d asco!- ne va. Gr.ubky è inquieto, cessione ed il collocamento liana Wl<? stile valido per la sua ~acrune, m~ ~empre l':'-dignità, meàta, alla ?,-ne,_ non ha la ~101- ~ggetto d'una tesi di laurea !~ ~~f1:i/~~~p~fo t~/tt~~~ ~:~\1:,1~,u~;!r~~a~!f~ r: :a~ ·~~~:e.g~~e~o~s~~Ù~o s~al~~o~:. ~~%1~a;iiin~~rfi:~:d3~1Il et~: n~:a;o~ff:~au~/:U~o~~s~~: t~;:s~_!a e~ve~~~~;i~~:::· un l opera grafica del MaeS t ro delizia ascoltare. Ecco: il Mae- sione ha subito intuito e cer- mente anche il Maestro Tosca- ma spag_nolo è appunto _la rt- la rnt~a .d1 fraternità_ ~ne be- film d mtonaz.1one .popol3:resca - è il mezzo di visione rico. stro, con lurÌghi silenzi, medita co dÌ fargli comprendere che, nini. Durante la malattia di cerca 01 uno st~e n~z.ionale, ne avvmtt quegli ln!ehc1 danno c_heca~ta a go~a spiegata 1 ~n- struita, luce rinnovata, senza dinanzi ad un paesaggio di Toscanini soltanto, con la sua Grubicy egli viene ogni giorno qualc~sa che espr~a il c3.:a~: u.::i_ s~nso. t~ente umano all_e !ivi pm _accesi della passione nulla in comune con l'usuale sole od immerso nella nebbia; acuta sensibilità ed il suo cul- a vederlo oltre a telefonarmi tere, il costume, gh aspetti 01 az1om dei singoli che conferi- u: un d1ma costantemente me- luce fisica:>. e Sin dagli inizi le sue sembianze assumono ~n- to per la perfezione, poteva più volte. Capita pure una not• un J?Opolo, eh~ ne~la loro t~a- sce all'azione. u!la misura stret- lodra~?tico_e ~n un gro~igli'? Moran?i ha guardato agli ~~n~~~e;1t~:~~e s~f p~si~esJ~r. ~~-tare quella lieve dissonan- ~e~r~~ècub:i~fc;_o~ae p~i:a~r:t~ ~~!:~~ee ~~~p~:s~c;~?aft!~ 1:;g~~t~e~~~~~~à a /~~fi/~: ~l: ~~aa;~I éaitn~tku~~~ oggetti. al comportamento la Scala la sua mano nervosa Stralcio dalle lettere d! Gru- sensi sul seggiolone che non 21one del cmema mondiale . lictità dell opera. stretto a darci una yersione ~ a 'degli oggetti dentro il breve par che' stringa la bacchetta'. bicy le direttive per i lavorJ vuole abbandonarei. Mi aiuta a Un adattamento del neoreali- Con ntstori" de la radio il puntate• della ~orta. spazio che li accomuna, e Si salutano, gli amici, ma non che egli, allora come più tardi, sollevarlo tra le braccia e a ~no italiano alle E;_Sigenzed~ c-inema spagnolo ci ha offerto Ha chiuso 1~ e Se~ana • di questa eongiuntura ha fat- SODO ancor paghi. Di ll a poco quan~o, sarò lon_tan_o, mi Ii,arà deporlo {atièosamente sul let- cmema spagnolo. e ciuanto ~.1 un nuovo esempio d~lle doti Calle !tfay_or d1 An!omo Bar- to il suo motivo dominan- Grubicy ~l pone _un su~ qua• esegu1_rE. ~ J?evl' _1mprQntare to. Spesse volte In quei giorni han110mosi;rato, m maniera p1.u cmoristiche di -:erti suoi aut-ori: dem d1 cw ~ st.ato g1à_detto su te;. l.'oss.essio_ne stavolta è il ~fs°ceso{!o ;~a brfi~I~/ :1 !~ ~~!tr~1t~~;1ro~npe~h~~Ie~a!~~~~ ~~i;;~;;:zf~1:fe~:XC:~ts;oc~~a~ ~.rn~o a~;~~~nJ!i en:P~~::1 ~ir:~~a~~~tf!-a~:S S:t~J/1 faue:~ c~~~~tg~i~~a~n:C::1~ privtleg10 di estrarre dalle con un al!ro quadro in c~m• u~o ~ei miei misteriosi co.ntra- . cio al suo amico, che io venero presentati nel corso della e Set- canoni correnti del genere, al- estate alla XVTI Mostra Inter- cose una sostanza pungente bio, un P1ccio, un Segantini, stl d1 luce contro la faccia in di misteriosa possanza· mi la è cambiato, le visite di To- quale padre. tunana • Le cara~ter1stiche più terna pero momenti feltci ad nazionale d'Arte Cinematografi~ : ~ 1 m fi!~s~ar~~tr~~om~~r~!~ ~;:ve~~:~i'on~ tieèo~::ltac~~ t~ ~!;1s~~~o1f~r~1~ar1!~~s:tadilu~!· ::.~~e a~ca:~~o~~~f~a ti1t ~~~~~~o~ 0 ie:~~~~.e~~P1sesi~~~: T P~ J 1 1 Mae st ro fi~~eu~~e 50 ~~e~e co~g~~ee r~c~~ ~:~r~u1;~v~tt~:nlal~r:oc~ 0 ~ ca òi Vene1is Vice greto dehrio del tempo> no maggiOre o minore Un g1or novrare i colon pun • Uno c10 lo schema di un ritratto te, profonde Ma la salute d1 cui ~ Sca~a 0 ~ 0 1~n1:. I!' se, come il se~o mconfon- genuina. Lo spunto ongmale _ C sso D Li no porto un quadro di Muz1oh dei ritratti a cw attendo in d1 Lui a cui lavorerò con foga Grub1cy è già scossa Tosca- U d d i mb1le di un Paese ricco d1 sole I rnohvt umani che si msertSCo- VINCENZO CARD, RFl 11 OSI st e espreffi e - - pittore 1dflliaco d1 soggetti quei giorn1 è quello del bimbo durante la seguente visita. nin1 che è oramai il Direttore a, l'h ve O a v clni°, e d1 una vi!.ahtà tutta rned1ter- no nelle trasmise-toni radiofo- · · bero, diremmo e cacemente storici - una scena romana che Toscan1ni ha perduto du• Passano mesi; mi trovo in idolatrato e venerato. è spia- ma O sempre accompagna O 1anea, succosa e f1agrante CO· r.iche _ st svÙuppa m una Dtr•rtnre Tuttavia gh oggetti che Piace molto a Grubicy, non rante una traversata del- Francia. Grubicy ml esorta e cente che il suo amico sia più nella sua ascesa con amore ~n: me un frutto, poetica come un serie di sketches che hanno il DIEGO FABBRI nascono dalla luce - e. c~e so perchè - mi sem~ra di l'Atlantico. Ma io sto asco!- sollecit:i- a ritornare con lu_i; noto co~e mercante ~•arte che delebil~ e C?i rico rd0 dei miei fiore. Tra_cce vi:vide òi. col~re o sapore di piccole storie O la n tn 1 11 )1 retino fissa per famiglie scarso interesse -; egh tarda tando la voce del Maestro e ne mi decido e sono di nuovo tn come pittore e lo spinge amo- anni giovapill. soffuse d1 poesia le ritroviamo visuale di sir.tetici scorsi di Co dlret re respc nsab " di segni sottili e rettilinei - più del consueto a restituirlo vedo la fronte immensa, piena casa sua. Apparentemente nul- rosamente a distaccarsi un po' PmTRO •ANGELINI !nfatti un po' ovunque, f!ell~ vita, animati da una linfa umo- Stablltmento Upocr. u.E.S.I ~ A. mquadrat.ure, uelle notazioni, ristica che.non risparmia nem- Roma - Vl■ IV Novembre 1-49 ~-------------------------------------------------------------, nei caratteri dei personaggi, ne- · ARTISTI ITALIANI CONTEMPORANEI CORRADO Corrado Zanzotto: "Autoritratto " * ·zANZOTTO * di FOll'l'IJNA'l'O BRLLONZI Questo pittore che non sa fare il cri– tico di se stesso e che, forse, non -ascolte· rebbe neanche un ¼Onsiglio affettuoso quanto disinteressato, bisogna prenderlo com'è: con le composizioni sacre (che evi– dentemente non corrispondono alla sua più vera natura, se in esse annacqua la foga del disegno e della coloritura, tra– dendo l'autentica inclinazfone espressio· nistlca per una quieta e quasi accademica <iolcezza idlustrativa) con gli appunti d paesag.gio che chiederebbero invece <li es· sere successivamente elaboratn e infine con le incertezze dell'•uomo che non si controlla mai: vario di umori ancorohé fondamen• talmente chi-uso e dolente. E' questo senso acuto di sofferenza che lo riscatta dagli errori e dalle oscillazioni nelle opere più sincere: nei nudi, per esem– pio, di cui quello segnato nel catalogo col numero tre rpuò indicare la strada buona, da seguire con impegno, per la resa greve e densa della stanchezza e della miseria di una carnalità senia splendori; e negli au– toritratti, nei quali l'artista si guarda con lucidità spietata, si interroga nel bruno pungente deHe pupille, da 'll.Omo di ip~na ohe non cede per altro né alla solitudine (che costituisce l'essenza del dramma degli artisti contemporanei) né al dolore, anzi dell'una e dell'alto quasi fa, nella aperta denuncia, schermo spavaldo. Ne esce il profilo di un uomo interes· .:;ante ed estroso: da· non dimenticare nel suo cammino difficile che svela tante asprezze, scontrosità, ribellioni, stanchezze, gonfiori di superb1a e <lepressìoni di umiltà, assilli pungenti di una sensualità profonda e per contrario aspirazioni ad una quiete e chiarezza spirìtuall; ma che r.i– vela, anche, .Ja possibilità di esprimere, in •m modo irruento e sprezzante, queste con– traddizioni e forse di liberarle domani, rasserenate, in un clima di ipoesia. Citiamo, tra le opere ,più raggiunte, le stesse che Vir-gilio Guzzi ha additato al pubblico romano dalle co1onne del Tempo: l'A,utoritratto con la modella, H :paesag– gio <:on le case e gli alberi presi, direm– mo, nel mulinello del vento: pitture a èui Zanzotto dovrebbe guardare come al– le sue più schiette e autonome testimo– nianze di sè. FORTUNATO BELLONZI gU aspetti della vita e delle co- --------------------~ Xl SELEZIONE (Concorso) SIA R01IIANZO - NOVELLA t~OESIA - TEATRO Chiedere immediatamente bando a: EDIZIONI S.I.A.- AUDINOT, 10 • BOLOGNA se nei paesaggi e nelle storie ~h i film ci narrano. Nelle ope– re migliori questi elementi so– no in funzione di quella nota che le sigla, le fa preziose; nel– le {lpere mediocri fan si che lo spetla!ore straniero si senta tra– sportato in un e.lima nùovo do– ve il pathos o l'humor acquì• stan_o un s.enso prestigioso che avvince proprio per quel carat- tere òi originnlit:\ che le im- ,_ ___________________ _. pronta. La • Settimana. si è aperta con il film Tarde de toros di Ladislao Vajda, opera di chia– ra impostazione neorealista che spoglia i personaggi del loro abusato clichè e la storia di quelle sovrastrutture romanti– che o melodrammatiche che fal– sano tanto la verità quanto la r1::altà èei fatti':Nel dlm dì La• Jislao Vajda vi è soltanto la corriòa in fuu:z:ione spettaco– lare, i>e pure anch'essa presen– tata in un'integrità prJ;Va di yuelle compiacenze che indul– is:0110 più alla spettacolarità che alla verità dell'azione; s i sente che fa parie deU:i.coralità uma– na- dell'oper a per quel su o pre– starsi a mettere 1n rilievo i va• lori psicolo~ici dei personaggi per quell'adeguarsi ali' am– biente senza S•Jpruffarlo. E' ri– sultato in Jal modo un lavoro a carattere documentaristico che presenta per la prima vol– ta arena e toreri in un clima cii verità e di umanità degno del più valido neorealismo. I tre to– reri _ Domingo Ortega, Anto– nio Bienvenida ed Enrique Vera - sono autentici coir.e le loro esibizio11i. Embajadores cn el enfierno, rliretto da .roS\? Mnris Forqué e i1~terpre1ato da Antonio Vilar. Ruben Rojo e Luis Pena, fa di– menticare il !iuo canittere di film di propaganda per ls mi– sura e l'armonia eh~ impronta~ D1 AMEKJCANI ADt:RISt:UNO A1 BOOK CL UBS Lo genulle tntztattoo t stato real&U4ta tn lt!Uia daQd AHIUI D~L LIHHU 1 cui aderenti godono de1 seguenti oeneflci: a.) ♦ vengono tenutl al corrente dm libn dJ maga:101suc– cesso attraverso l'invio gratuito del notista.rio mensilP edlt-o dagli • Am1ct del llhro •: b) ♦ ncevono a domicUlo. a mez:a..., posta. 1 cllbn del mes.-... da loro richiesti; e) ♦ ricevono m premio un dibro del metfe» a 1oro liCella del valore medio degli acquidl. per ogni due clihrt d.-1 mt:Se. da loro acquistati: dJ ♦ usunwsooo.o der servizio gratwto dJ coru.-ulenza u braria offerto dagli •Amici del hhra•: e) ♦ 1'.rwsoono dl uno scont-o sull"unporto ctell'abbnnamento a riviste e giornali di carntteff' letterario L'adesione &J Book_Club Ltal11:1no f' ll~ra e ~ru.tu1ta e -.1 effettua con l'acquist:.o dJ un clihr" del m~. 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