la Fiera Letteraria - XI - n. 32 - 5 agosto 1956

;Domenica 5 agosto 1956 LA J; 11!:H A L~lltH.AlUA Pag. 7 LA lUOSTRA DI PIETRO DA CORTONA * Stendhal UNA PITTURA BAROCCA (Continuazione da pagina 4) e non la scorge, rvicinissima a lui, nel Gradet, nei Sauviat, nei Popinot che escono dalla mas– sa come 1 colonnelli dell'Impe– ro, nè la scorge nei Pereire, nei Rothschild. nei Pillet-Will. che saranno i marescialli del nuo– vo regime. Egli non scorgè la borghesia, non la scorge soprat– tutto nella sua energia borghe– se. Lueien Lewen i neon tra pa– recchi borghesi a Nancy. E' protetto da un tenente colon– nello che era sottufficiale in Egitto .. Chi lo alloggia è un mercante di grani dal quale ri– C4Va delle informazioni. e il suo primo amico è un agrimenso– re che redige il giornale dei repubblicani. E, arrivata la grande disperazione, il nostro sottotenente dei lancieri si ri– rugerà subito e per lunghe set– timane presso i borghesi cne lo rincuorano. Ora, questi ri– tratti sono eccellenti. li vecchio colonnello che intasca le plpe d'argento che gli offrono e tra– sferisce gravemente alla sua a– bitazione le •casse di liquori che gli regala il suo protetto. il sen– sale di cavalli ... che avanza con orudeoza le sue spiritosaggini e Le sue impertinenze con una malizia semplice da contadino, il mercante di grani. l'agrimen– sore-giornalista, tutto questo è ottimo. Ma non sono dle dei personaggi divertenti. Essi non hanno più vita o più incidenza dei personaggi comici di Wal– ter Scott. Manca loro la >Vita– lità borghese, il mordente bor– ghese ... Quel segreto delle vite interiori che Balzac penetra a cesi e gli sconiorti cupissimi d 'un'eia di stanchezza. Q;;ello che afferra il suo animo è l'e– terno e sempre uguale, pu.- nel– la mutevolezza. atteggiarsi del– l'umana psicologia, negli aff Ptti. nei capricci. nei piccoH mlri– ghl: tutto questo. indipendente– mente llalla colorazlone storica dell'età, la quale fa da scena– rio; è. quindi. un inquadra– mento sempre un po· esterno e occasionale. In questo senso è vero che Stendhal manca al compito di pittore narrativo della sua epoca. come not~ Bar– dèche; è esatto che egli non oolga quello che di nuovo si stava formando nel ie~suto so– ciale del suo paese; quello che appare ora a noi poS:eri chjaro in una visicoe storica sufficien– temente sicura. L'int?resse psi– cologico. in senso stretto. al giuoco degli affetti • dei sen– timenti nei vari uersonaggi. senza che questi per.sonaggi ap– paiano generati da un mede– simo fondo di situazione. spie– l!a come sia facile ii passai;gio dalla ranpresentazloce di una società mondana a quella di due animP accese e dubi ose. come quelle di Luci.en e della De Chasteller. E. esse,,do chia– ro l'Interesse principale della [antasia stendba 1 ìana, .:::: c..aoi– sce come molte pae-i"'~ df .. Lii– cien Lewen..,. siano dedicate al– ta commoSsa p dive· 1'-a rap· prpc;ent~zione dell.idi 1 l.1r- * Sa,,•à i11te1·essn11te, nel t,·ns/'twiuiento o Roma della pittui·a di Piett·o Be1·1·ettir.-i, tentai·e anche un esaine della suo ai•cliitetttn•a,, 11oicltè l'ai•cliitetto 1:1ot1·ebbe essei·e più significati'VO del f.J'ittoi·e * di GllJSEPP~ SCIORr.fII\'O Cortona: una delle innu- mo a una testimonianza con- sco e romantico, in antitesi merevoli « città segrete• d1 temporanea la certezza che alla tradizione classicista del Italia, chè se ti fermi in piaz- verso il 1630 11 nostro studia paesaggio architettonico », za trovi vetrine con roba con Sandrart. Poussin, Du- Nel Ratto de!le Sabine. se sta.ndard, se vai nel migliore que.snoy e Claude Lorrain da un canto l'artista sacrifica ristorante vedi le pareti de- 1 Offerta a Venere, il Bacca- ancora ai reliquati manieri– corate con la pubblicità d'una nale e Ba,cco e Ariann,a di Ti- 3tici dell'epoca, dall'altro can_ qualsiasi società di navigazio- ziano. _ to conclude le esperienze ne; ma, se ti dài briga di ap_ Ed ecco per il Cortona un molteplici della sua giovinez– profondirne la conoscenza, periodo d'intenso e fec0<11dola- za per inaugurare un nuovo scoprirai che qui fu una vita voro: dagli affreschi di San- periodo che avrà il suo acme di esemplare civiltà artistica: ta Bibiana a quelli di Palaz- nel salone Barbedni. Affini al due musei (uno di testimo- zo Mattei, dalla Trinità nella Ratto sono L',;idu!tera dipinta nianze etrusche e l'altro con cappella del Sacramento in con Inusitata chiarezza e I! opere del Lorenzetti, del Bea- San Pietro agli affreschi di presepio in cui è notevole per to Angelico e del Signorelli) Palazzo Barberini. dalla sa- l'espressione approfondita il documentano epoche di gran- crestia della Chiesa Nuova volto della Madonna. de splendore; mentre chiese alla decorazione della Galle- Replica di opere andate e palazzi parlano d'una vita ria del Quirinale, dalla Pro- perdute sono le tre tele ispi– superiore al comune. cessione della chiesa di San rate a gesta di David: accen_ Quindi encomiabile che Carlo ai Catinari alle deco- nano a un tonalismo con gu- Cortona. come due anni fa re_ razioni di Villa Panpruli. ecc. stose delicatezze cromatiche se omaggio all'altro suo figlio, (oltre le grandi tele che oggi David Lotta con i! !eone e Da– Luca Signorelli, questa volta si trovano nei Musei Capito- vid uccide Go!ia; però, ·men_ abbia voluto degnamente ri- lini). In queste opere - seri- tre il primo è più stanco di cardare Pietro Berrettini (da ye il Marabottini - « ogni colore. il secondo è più inten– Cortona), pittore e architetto cosa è accolta senza tormento so anche se il paesaggio di del Seicento. che operò so- e composta in un discorso sfondo nQn ha alcun interesse prattuìto in Roma accanto al eloquente e grandioso che ·in qu;,.nto lampantemente ,di Bernini e che l'atmosfera del coincide con gli i'deali. della maniera. Dal!' annerimento Barocco seppe portare dai Chiesa trionfante e con le prodotto dal tempo e dalla marmi e dagli stucchi nelle ambizioni dei monarchi asso_ qualità dei colori usati spun– opere di pittura (tele ed af- luti ». El' un con;fornnista, dun- tano misteriosamente il volto freschi). Alla produzione da que; e sua maggiore preoc- e le mani di Marcello Sac– cavalletto. necessariamente, è cupazione è quella di farsi di chetti; i rossi e i bianchi non limitata la mostra di Corto- prìmo acchito capire e d 1 in- mancano di suggestione in na, con l'aggiunta di alcune cantare: donde il carattere Erminia cura Tancredi dopo i! stampe disegni fotografie di facile e decorativo della sua due!lo con Argante. Ricco sol– affreschi e di opere architet- pittura. i soggetti presi da un santo d'intenzioni Ci sembra toniche: oltre a una scelta_ ciarpame che non turba nes- il dolciastro Autoritratto ese_ documentariamente interes- suno e l'assenza di ogni fer- guito per la Galleria del sar,t.e dei «cartonisti»: dal vere di elementi vitali. Granduca di Toscana e che è fiorentino Andrea Commodi Fra le opere presenti a Cor _ l'unica effige autentica che al barghese Baccio Ciarpi, da tona (e va data lode agli or- l'artista ci abbia tramandato. Giovanni Martinelli al volter_ ganizzatori per la scelta) ri- La più interessante opera di rano Baldassare Franceschi- cardiamo un S. Pietro e pittura che Pietro da Carto– ni, da Simone Pignone al S. .Agata che difetta di com- na abbia compiuto non è. pe_ fiammingo Livio Mehus. da psiri~ione. senza quegli scom- rò, in questa mostra. E' a Ro– Vincenzo e Pietro Dandini a pesti empiti giovanili che ma, a Palazzo Barberini. il cui Giacinto Gimignani. E poi fanno perdonare tante altre salone, iniziato nel 1633, in– ancora: Lazzaro Baldi pistoie- cose. Il giallo-oro molto ma- terrotto nel 1637 perchè !'ar– se, Raffaello Vanni senese, nierato presente nel predetto tista doveva recarsi in Tosca_ Salvi CastellucCj aretino. Lo- quadro si ritrova in altre ope- na e nel Veneto, venne ripre– renzo Berrettini. Giovanni re giovanili, quali I! trionfo so e completato nel 1638. E' Marracci e Giuseppe Melani. di Bacco e I! ratto di Elena con quest'opera grandiosa (in_ Durante il suo primo sog- (quest'ultima di dubbia attrL tegrata in un certo senso con giorno romano. il Cortona si buzione). Allo stato di abboz- gli affreschi di Villa Panphili) esercita su artisti classicheg- zo - ed è, per il nostro, che nasce in Italia la pittura gianti, da Gu'ido Reni al Do- l'unico caso - vediamo l'ope- barocca. accanto 10lla scultura menichino; e anche su Raf- ra Tancredi ferito che ha una e all'architettura di un Bor– faello. su Polidoro da Cara_ sua dinamica compositiva.'Ha ramini e di un Bernini. vaggio e sulla scultura e ar- una vivezza, sebbene esterio_ Una pittura, questa del chitettura romana antica. 1 re, cioè fuori di ogni realtà li- Cortona, senza dubbio dete– Mattei e i Sacchetti sono le rica od epica, il Ritratto del riore e di livello piuttosto due grandi famiglie di Roma cardina:le Sacchetti; lé. Vedu- basso. fuòri ormai del nostro che lo fanno lavorare. Un la- ta delle al!umiere di Tolta 'è gusto e quindj collocata in voro che gli consente, pur es- il paesaggio più rilevante del terzo piano nella odierh:a ac– sendo egli partito dai tardi Cortona per uno stile sorve- cettabile prospettiva storica; manieristi toscani, di com- e;liato e naturalmente sciolto ma, dice il Salmi, « se pensia– prendere Annibale Carracci e nello stesso tempo, ed è so- mo che proprio nella decora_ d; conoscere e approfondire il prattutto importante - co- zione Si esprime quel che è la colore osservando i pochi m'è stato òsservato - « per- sostanza enfatica e talora re– ouadri di veneti esistenti in chè costituisce un prototipo torica. ma peculiare. dell'arte Roma a quell'epoca. Dobbia- per certo vedutismo pittore- barocca, che annovera f1a 1 grandi suoi decoraton an~h~ il Baciccia e il Pozzo, èmer– ge chiaramente l'importa:1za del Cortona primo realizzato– re e divulgatore delia gr.ande pittura decorativa». Senza voler entrare nel me_ rito di una tale priorità, di– ciamo che il Cortona ignora, ovviamente, ogni probl~n1atL co torment.o; la fredda ma– niera lo fa contbuamente aL talenare tra soggetti mitologi– ci sacri storici, senza che lo tocchi la profonda coscienza realistica d'un Caravaggio o la significante struttura di un Tiziano. Una facilità, che non è felicità espressiva, porta il Cortona all'accettazione oas_ siva di elementi frusti, di iuo– ghi comuni e d'immagini or– mai steriotipe; e il tutto vie– ne pasticciato con una elo– quenza decisamente esteriore. Sarà interessante, -,>.llorchè la mostra del Cortona verrà trasferita a Roma, tentare un riesame della sua architettu– ra, poichè l'architetto potreb_ be essere più significativo - cioè mene noioso e superfic,a– le - del Pittore. GIUSEPPE SCIORTINO Pietro da Cortona: "David lotta con il leone" ., prima vista. perohè egli pensa subito ai calcoli, alle ambizioni. alle eredità. all'interesse. di questo segreto Stendhal non se ne accorge mai. Egli resta al– l'esterno delle vite private dei personaggi. non ne mostra che la superficie. Per lui il denaro e quello che dipende dal de– naro non esiste .... è UP acciden– te volgare indegno di figurare"· LE PRIME RAPPRESEN7AZ!ONI * A ROMA CIIRISTOPHER FRY scherza sul'la morte * Con un atto unico del poeta britannico e con altre due br.evi opere di Tennessee Willia.,;,,s e di Anna Bonacci ha avuto inizio un Festival Teatrale di novità eccezionali Il « Festival delle novità», diretto dai regista Lucio Chia– varelli ha avuto inizio nel Tea– tro Pirandello con la rappre– sentazione di tré atti unici, Questo luogo è proibitp di Ten– nessee Williams, Una Fenice assai frequente di Christopher Fry e A! crepuscolo di Anna Bonacci. Scopo del Festival, come di– mostra sopratutto la scelta del– le prime due opere, è quello di offrire agli spettatori una serie di testi drammatiei che. per le loro dimensioni e per il loro carattere, sono desti– nati ad essere 'trascurati dalle compagnie ile.liane le quali· ge– neralmente sfuggono all'ecce– zionalità. per rifugiarsi nella zona occupata dai copioni di apparenza o cli sostanza più Rina Franchetti e Marisa Plergiovanni in « Al crepuscolo » sfuggire l'occasione nè il regi– sta Enrico Romero nè l'attrice Rina Franchetti. A questo ritratto di zitella. che passa facilmente dall'ese.l– ta:rione romantica all'isterisnl'O, Rina Fre.nchetti ha dato una di– vertente e vivissima fluidità di intonazioni, un movimento co– lorito senza me.i cadere in un facile macchiettismo. Il Festival annuncia molte al– tre opere brevi di J ean Genet. Eugenio Ionesco, Arthur Ada– mov e di altri: è una letteratura drammatica che è rime.sta alle porte della scena italiana fin adesso è che invece merita di essere conosciuta, anche quan– do conservafi .come talvolta ac– cade, un carattere sperimentale. G. CAL. Le osservazioni di Bardèche colgono nel segno; se non si sviluppa da queste constatazio– ni un giudizio di valore e se il paragone Balzac-Steodbal non viene utilizzato !per riconoscere un'iniferiorità della tenera e in– timistica ispirazione stendha– liana rispetto a quella. più ro– busta complessa e drammatica. di Balzac. Ma se si rimane fuo- ri del problema critico (se un oeriodo storico. W1a materia ri– chieda determinate maniere di espressione artistica e se la so– cietà del teml)O esigesse da uno c:crittore un'iodagine orof~nda della sua genesi sociale) resta l'importanza dell'analisi di Bar– dèche sui caratteri della rap– presentazione stendihaliana. Stendhal disegna sempre mo- ti psicologici, sentimenti indi– viduali; un salotto. un intreccio di personaggi, li scompone dei suoi elemeoti. atomistici; così, la conversazione della e lhaute • di Nancy o di !Parigi sarà sempre il cbiacclhierio di •voci che si sowappongono e intrecciano senza fondersi. E la società' sa– rà intreccio di personaggi o di macchiette nettamente indivi– duati. Voglio dire che l'età ,o~• suo tempo non è captata da Stendhal per quello ohe v'è di storicamente unitario ed orig;– nale; la grande novità della ri– voluzione clle si concreta, dPl– l'Im.pero, della Restaurazione che senza volere sancisce in concreto il mutamento che vor– rebbe cancellare in sunerflcie. Stendhal passa, in realtà, in– denne fra il tumulto delle idee e delle lotte, f,ra gli ideali ac- QU'al'è il sentimento ispira– tore delle pa,pne più i:lten– se e iei,-2ere del « lJucien Le– wen »? Messa da parte la di– spo~iO'lP a rappreseotare in profondità l'urto e l'intreccio di personaggi in lotta, in u:, mome-nto particolarmente si– gnificativo della società fran– cese, che è disposizione assen– '.e, e rimasto il motivo dwa descrizione psicologica i:iterio– :istica. questQ motivo può e.1-.– rere un po' dPterrninato Il sentimento di Stendhal è il 'ienso della giovin~zza di una anima che si affaccia alla "1'ita e ne riceve i primi urti e rea– ftisce con l'ingenuità e la forza dei vent'anni alle prime pro– ve. Il senso della giovinezza che si colora di nostalgia af– fettu= nella fantasia dello scrittore già vecchi-0 d'E!"l)e– rienze e che dooa quel tono malinconico e commosso pur nella rap-pres~ntazio:!-e comica e divertita Le prime J)Qgine. sull'arrivo a Nancy, sono le più indicative: e•~ la gioia dell'arrivo. il reg– i:,mento per la strada. i co– mandi militari, tutto ciò che gli fa l'effetto di ~< una musica che dipinge la vita in rosa M>. C'è l'entusiasmo per il tenente colorunello che ba fatto le cem– pa.gne napoleoniche, e che è uno « chi, s'è fatfo da solo». E' lo stato d'animo d'entusia– smo e d'attesa, un giovanile entusiasmo che si smonta fe.– cilmente dillaru:i alla fanghi– glie. di Nancy o alla rozzezza dei colleghi; ma che risorgerà sumto dopa in forma di passio– ne ardente e leggera per la si– gnora Di Ch:asteller. E' un po' le. stessa fi,gura di Fabrizio del Dongo, ma molto diversamen– te caratterizzata. come si po– trebbe chiaramente vedere da un esame minuzioso dei di.ffe– re:11:i atteggiamenti. Comunque, il persona_uio di Lucie:n balza vivo dalle pa.,<>inedel roman– zo in:compi'Ut0, come i più no– ti disegni di Stendhal. F,d è giusto che i lettori ite.liani lo riconoscano nella sua vital..ità artistica cosi come ha !!ià fat– to il pubblico francese. COSIMO ALOISIO commerciale. Limitazione, que- di Anri_aBonacci. (Regia di Enrico Romeo) sta, essai grave, perchè il nuo- , LA RADIOTELEV,SIONE vo teatro, e in Europa e in Nel corso del suo svo!gimena esprimendo la loro paurosa America, nasce in gran parte to il giuoco di Christopher Fry. pochezìa. Ed il significato del - dà Luigi Pirandello e da del quale possono trovarsi i dramma - la sua morale - Eugene O'Neil in poi - sotto precedenti immediati nelle con- si concentra in questo contrasto il segno della eccezionalità al- ,taminazioni mitiche di Jean spinto fino all'estremo limite meno formale. Cocteau e di Jean Giraudoux, fra la misura dell'esistenza e * llovità dall'Europa * di ALBERTO PERRINI Delle tre opere che costituì- si approfondisce. La sua rico- :;,~reensità misteriosa della scono il primo spettacolo la più struzione diviene una feroce Anche la recitazione di Una eterodossa da questo punto di satira dei sogni astrattamente Fenice assai frequente si affida vista è senza dubbio Una Fe- concep-iti ed una esaltazione al giuoco, alla levità e all'ironia nice assai frequente di Chri- disillusa, scanzonata e disin- come il regista J:.ucio Drago si è stopher Fry. La sua partenza cantata della realtà più mode- evidentemente proposto di fa– è di puro divertimento: una sta, ma effettiva. La satira· si re, non sforzando mai il dialo– ironica ricostruzione di una sce- esprime soprattutto attraverso go e quasi sorvola~do stille s~e Nei giorni dedicati sul lago ad alcuni docurneqtari più ci– na dei mondo classico. Una il pers9na:ggio dell'ancella Doto, '!on po_che astruserie ed_oscun- di Garda. Ca Gargnano, Gardo- nematografici che televisivi e donna. Dynamene. s'è rinchiu- che segu_e l's1zione _con i suo, ta. Il_ linguaggw di Chnst'?pber ne R\viera e Salò) all'Incontro l'inizio fil un atto unico di sa insieme con l'ancella Doto commenti stravaganti e semplici Fry .e .sempr':', n,do~ante di, 1r_n-Europeo sull'Estetica della TP.- Edugrdo De Filippo che ba la– nella tomba dove è il sarco- e che aJla fine érede ingenua- mag1ru. Perc19 e_s,ato defimt_o l . . ai! tr maooi sciato un po' freddi i comoe- fago del marito recentemente mente di_ essere a~rivale ne,l barocco; me e d1 un barocchi- evi~one, a cav .0 a 0 ~ 0 . . - morto e si propone di seguire mondo dei trapas_sati, 1;1entre e smo filtrato attraverso l'erme- e _gmgno, la mattina!'.' era de; tenti spettato!!. . 1 s O O l' . f . b soltanto al suo nsvegho da u- tismo, di un barocchismo che s_tinata alle r~laziom m Pl:1 1 La Gran Bretagna ha. pr<e- 1 uo com. a;n ag ~ in en a · na .forte ubbriacatura per aver non diviene mai turgido e gon- lingue.~ temi assegnati, ~ 111sentato un :1)€ 2.ZO del giusta~ ba nd0 na nd0 s 1 al pianto e al bevuto il vino offertole dal mi- fio di un barocchismo che si pomengg10 alla presentazione mente famoso teledramma d1 digiuno. Ma poi il casuale ar- lite sp~ime nell'aridità di un in',el- cli films o telerecordings della J Kneale_, tratto dal rom_anz_o rivo di un robusto milite la in- · ... 8 d Ge O Il 1 duce a proonsiti "'lena tdsti. Il momento più sottile e Jiri- tualismo sorvegliatissimo. Ren- TV Italiana, _Inglese e Franc 7- 19 4 1 orge rwe , un1- Pietro da Cortona: " Natività della Ver.gine" Un amore intessuto esclusiva- camente più compiulo dell'o- dere scenicamente tutte le sfu- ~e. Una specie d1 campionano co teledramma programmato , pera di Chri-stopher Fry è quel- mature di questo linguaggio di quanto s'era fatto nelle tre in questo Incontro; un pezzo mente di rimpianti. come e lo in cui si svela improvvisa- puntigliosamente scritto e lette- diverse organizzazioni di dif- di rara efficacia e d1 provve– quello _per lo ,scomparso, non mente qua.le baratto le creature rariamente costruito, anche [usione visiva in Europa; la duta intelligenza artistica. Al– può avere durata e Dynamene umane talvolta fanno dei loro quando si eleva alla poesia, è pratica dopo la teoria. cune scene di Giulietta e Re– non fa fatica a sostituirlo con sogni se sono,prese da un inte- certamente assai difficile. Gli Grande interesse, commenti, meo di William Shakespeare. l'amore per il milite vivo. resse concreto. Quando il mili- interpreti Elei:ia De Merick. Ma- discussioni e reciproche infor- Una parabola, dalla Vita di te costernato dichiara che è rio Chiocchio e Anna Lelio - mazioni hanno suscitato que- Cristo, interpretata da un ec– scomparso uno dlai sei cadaveri gustosa, punge •' nella parte sie proiezioni avvenute <li cellente attore, forse un po' di condannati a morte del quali d~ll'a_ncella. Dot. - hann~ ser- fronte al centinaio di conve- troppo anglosassone; comun– era a guardia, perché i parenti vno il diffic1)e testo con mtel- gnisti provenienti da tutta Eu- que il grave pericolo di cade– lo hanno rubato e sepolto, Dy- llgente :imil1a. . . ropa. Una trentina di fram- re nell'irriverenza è stato su– namene non esita ad offrirgli _Meno impegnativo d1 Una F~- menti O di lunghi pezzi, al- perato con bravura e buon in sostituzione il cadavere del mce _assaifreque_nte (A Phoemx cuni dei quali di enorme inie- gusto. D'altronde gli inglesi marito pur di evitare che il t'?o frequent) è il_breve atto u: resse. hanno l'indiscutibile pregio di nuovo amante sia punito. Qui n\CO - con termme desueto si L'Italia ha presentato, aa servirsi di una nobile ttadi– la fantasia e la poesia del dram- direbbe un «bozzetto., - d1 P.sempio, una sequenza dello zione teatrale ahimè· scono– maturgo britannico si fanno lie- Ten!'esse_e Williams Questo !u~- Amleto di Shakespeare (nella sciuta a noi, eÌerni co~ci del– vissimi; la materia macabra del go e pro,b,to (Th1s rroperty IS interpretazione del migliore la Commedia dell'Arte afflitti rio• può, anzi deve, essere fatto con attori di professio– ne, più efficaci del solito uo– mo della str~da alla moda ita– liana, percbè la verità, per mantenersi il più possibile in– tatta, deve essere completa– mente rigenerata e maturata 1<rtisticamente, e che spetta al consapevole senso di responsa– bilità degli autori e del regi– sti una fedele rappresentazio– ne di essa sul più raffinato 1>1ano arti.stico che nulla ba a che fare con l'incerta e bruta realtà. DUe concezioni quasi inconcilial>ili. insomma, per in– tendere il « documentari o ». La Francia, in.fìne. ha pre– sentato vari documentari. di semplice fattura ma decisa– mente interessanti. Mescolan– do « presa diretta» e ins,erti cinematografici i francesi rie– scono a condurre un efficace colloquio con i loro telespet– tatori. Degni di segnalazlone, tra gli altri, i magnifici te 1 e– recordings realizzati dal do– cumen arista Lalou (una volta critico letterario). vero char– meur dello schermo TV. che ha portato con garbo e natu– ralezza il pubblico francese a guardare con emozione le pa– reti dello stomaco in funzio– ne (Gastroscopia) e le varie fasi, .assolutamente complete. di un parto indolore, dei qua– le si è discusso tanto in questi cltimi tempi anche oer la pur,_ tualizzazione che 5i esso ha fstto il Santo Padre. I realiz– zatori erano certi che di fron– te al miracolo della materni– tà nessun francese avrebbe protestato per l'insolito sneita– colo televisivo. e ciò si è av– verato. Quando sarà concesso anche sui nostri teleschermi assistere a un'indagine scien– tifica tanto seria. interessante e coraggiosa? LlETTERA D'ARTE * DALL'RTALIIA • • • Cesenatico sempre per I g1ovan1 * di 1'1AlJRO 1!111/0CELVTI Si dice che il canale di Cesenatico sia stato dise– gnato da Leonardo e questo facilmente indurebbe allo elogio della sua bellezza, che, comunque, rimane anche se è frutto di un semplice capomastro. Lungo le sue rive i bragozzi ancorati. all'ora della pesca sventolan, mollemente le loro vele multicolori e tra quelle appar, 'e occdbieggia la bianca casa di Marino Moretti che st canale si affaccia, di rimpetto alle colonne del domi01• veneziano. Jn questa cittadina, ormai preda della viller giatura urbana, c'è tuttavia un'aria particolare, ci sor nati e ci vivono giovani scrittori, pittori, personag\ dell'arte. A Cesenatico, più che altrove si vive bene. i tornarci ogni anno in occasione del Premio di pittur è un piacere. L'edizione d1 quest'anno è la quinta. M dicono che per l'anno prossimo addirittura un palazz, sarà costruito per ii Premio che disporrà di un mont, di quattro milioni. Una bella cifra davvero. da sparLir, fra i giovani al disotto dei trent'anni; giacche al Premk– Cesenatico sono ammessi pittori molto giovani, quelli che dovranno essere i futuri maestri. I quali però non sembra brillino per doti particolari, a giudicare almeno dalle 96 opere esposte dei 32 artisti invitati. Ci saremmo aspettati di più, dopo la mostra pratese dei sessanta maestri del prossimo trentennio, dai giovani che a Ce– senatico sono celebrati e in modo. va detto chiaro, anche troppo intenzionale. Non vien fuori infatti dalla pre– sente rassegna una personalità di pittore che si imponga Anche il vincitore di quest'anno, il triestino Carme!< Zotti allievo di Saetti ventitreenne, cui è andato il mezzo milio~e del primo pr~mio, se pur dotato di qualità, ess, .mno ancora grezze e non sembra che egli si sia impe· nato In quest'opera che ha un po' il sapore di un boz ettone più che di un quadro compiuto. Gli altri cinque remi, di 100.000 lire l'uno, sono stati assegnati a Car ,ìne Di Ruggero, per l'opera e Natura morta», 1 svaldo Pieraccini per l'opera • Tetti e vecchie case• Gianni Pisani per l'opera • Pierrot col gatto•. a Gia· >mo Sofflantino per l'opera • Lepre in luce rossa•, u iorgio Belledl e a Ray Sirotti, ex-aequo, per le open Notturno n. 3 • e • Sole sulle rovine•; alla pittrice runella Saetti è stato assegnato un premio di 50.00, re per !'opera • Paesaggio veneto•, il premio era offerto al Comune di Cesenatico. Ma va detto che a nostro avviso alcuni pittori accet ali avrebbero ugualmente, e forse con più motivo, me ntato un riconoscimento, come ad esempio il pittun Luporini e il veneziano Borsato. La Giuria ha seguito un intendimento di valuta,ion, potrebbe sembrare, un po' troppo di tendenza; ciò _che nuoce al premio. Il quale rimane una eccellente 101 zlativa da seguitare e da potenziare. La giuria del premio era composta da Cario Carrà, presidente, Umbro Apol– lonia Luciano Budigna, Garibaldo Marussi, Ilario Rossi. , MAUR-0 INNOCENTI giuoco è trasferita su un piano condemned), messo m scena da 1 • ell ' di aerea allucinazione. Ogni pa- Eduardo Bruno. E' il casuale Gassmann e del peggiore Be- dal .~omp e~,_o d_ a bravura e raia si trasforma in un'allusione dialogo dì due ragazzi « brucia- nassl per la buona e convinta dell rmproviv~az10n~. E _atlcora e in un simbolo. L 'intellettue.li- ti», Willie e Tom, che le regia di Claudio Fino) otte- uno spe~acolin~ d1 mar1opette smo si dissolve nel lirismo. Sul contingenze amare della vita nendo l'attenzione degli stessi pei: i_ più p1cCU?-1e un~ tra– colloquio miserevolmente e pur hanno posto dinanzi a problemi inglesi che di Shakespeare se snuss1one, per 1 :ag8ZZ1, ~ul teneramente terreno dì Dyna- più grandi dei loro anni. Il pec- ne intenàoco davvero. E an- water-closed che e stato 10- mene. di Doto e di Tegea aleg- cato nelle loro mani ancora i- cora una trasmissione teiere- veotanto nel Seicento e che ba gia l'alta ombra della morte. nesperte, diventa molto simile gistrata de L'amico degli ani- diffuso preco~emente la stipsi che essi. inchiodati dalle occa- e.lla bambola che Willie porta ma!i c::he da noi ha avuto un nel Regno Uruto. Effettivamen– sioni della loro stessa vita alla con sè: un pretesto senza inten- certo consenso Un pezzo del- te il « sense of humour» an– conclusa dimensione della. real- zione. I due personaggi non la ripresa in studio dell'opera gJosassone sembra non aver li– tà. non riescono a comprendere. hanno una conclusione morale e Madame Butterfly, di Pucci- miti. Simpaticissima direttrice Quei cinque cadaveri di Im- perciò neppure .una definiti".a ni, ha suscitato gli spiritosi di questi programmi la sorri– piccati che pendono sinistra- consI;Stenza poetwa. ,Sono rap_1; s&rcasmi di Mario A.Pollonio, dente Mrs. Mary Adams. Di mente dagli alberi. quell'altro damente_ accennati. L aspetto p1_udeciso negatore <iell,i validita grande effetto, poi, il com– cadavere che sta per essere persuasivo del dialogo è costi- di quest'opera e il signorile ri- mento dell'attrice Mackeozie strappato al sarcofago e quello t1;1ito de.lla felice rappresenta- sentimento di Sergio Pugliese, sul matrimonio di Grace Kel– e.ltro che per le. pietà dei pa- zwne della. ace_rba, verde .m- Direttore dei prog,·,immì te1e- ly; la Mackenzle è riuscita nel renti ha trovato un sicuro ripo- coscienza di Willie, che Livia visivi, che si professa leale contemoo ad essere indiavola– so nella tomba, mentre il milite Conta rd1 ha esp_re~so con gra- servitore del gusto della mag- ta e compostissima dominando seduceva Dynamene, sono il ri- devole spontaneità. gi0ranza degli spettatori ila- con grande stile la sua burbi– chiamo ad un'idea della morte Ha completat'? 10 spettacolo liani. In realtà tra le nostre nosa conversazione con tem– n_ella quale gli uomini vivi. Pi:e- Al crepus~olo di Anna Bon~c- migliori realizzazioni dobbiamo peramento. fa.scino e disinvol- SI nella trappola delle loro p1c- ci, opera d1 altro stile e di al,ra . , . . .. cole schermaglie, non riescono natura dalle precedenti. meno annoverare propi:1~ I es~cuzio- tura. E:, in?ltre, I soliti_ docu– ad immedesimarsi. Christopher eccezionale e più • te<itral,• ., n~ delle opere hnche m _stu- mentan . cmematograllci, u~o Fry, non fa mai scadere la pa- nel senso corrente. E' il mono-1d10 ~he avvengono, come Sl s:i, dei 9uall, su un_o sciopero_ bn– rola. Comunica il senso della logo di una zitella che passa f mediante ~playback», cioè m1- tan1;1co, ha suscitato v1vac1 PD: grandiosità della morte senza suoi anm a rievocare quoti- mate dagli atton-cantan(f sul- lenuch~ _da. P3:"te dei_ f:ances1 che essa ingombri, senza che e,;- dianamente una man_c,,ta avv, n la loro stessa voc'.' re~1str~~ P. degh italiani perche_ e stato I sa spezzi il ritmo del suo giuoco, tura d'amore. l'umca di una tn pr~cedenz_:i... E_ un_a~1lita confoz~onato con att_on p_rofes– senza che i tre personaggi di- vuota esistenza Il testo offre la che gh stramP.n c1 inv1d1ano. s10msti e non con I ven pro– vengano tragici nel senso comu- possibilità di un'interpretazione E ancora un gustoso. raffina- ta_gonisti dell'avvenimento do– ne della parola. Essi fino alla ricca di effetti e di variazioni, to e armo.nioso balletto tele- cumentato. Gli inglesi hanno L...------------------------------------------------------~ • fine continueranno a scherzare, della quale non si sono lasciati visivo Rosilla ha fatto 13, oltre ~astenuto che il « documenta- ALBERTO PERRINI VINCE~7,0 CARDARELLI Direttore l))EGO FABBRI l.:01Jdireltore responsabile Stabilimento tipogr. U.E.S.1 SA. Roma - Via IV Nov"1llbre, 149

RkJQdWJsaXNoZXIy