Fiera Letteraria - Anno X - n. 20 - 15 maggio 1955

Pag. 4 UNARIEDIZIONE DELPETRARCA .. Le Rime Sparse e i T1.•io~6 .. di FERNANDO SALSANO LA ,·!ERA LETTERARIA JEAN" COCTEAU: Arat.20 (Galleria Attanaslo, Roma) RASSEGNA DI FILOSOFIA A CURA DI LUIGI QUATTROCCHI .. Studi sul Rinascimento Domenica 15 maggio 1955 . [;------------------- per eanti Vergine .. di SANDRO BEVILACQUA I Un veC'Chto mi parl4ua. di te nei giorni dellQ. /anciulleua.: la sua voce era tenerci malgrado gli anni e l~ a.vventure che avevano schiantato il ""° cuore. Sulla riva del fiume t 1 incontravo ogni tramonto con U manto lucente come l'acqU<i soa.ue tra le pietre. Una mela briUava neU 1 orto in un meriggio d'oprite, d1«1 crcat·ure 3ognauano sotto i rami bianch-i di gemme lievemente cullati dal vento. Un giorno, triste tra i ginepri, ò apparso il drago è finito U sogno sotto le mele tt'a.prile. Ma è un ricamo d'argento anche la te1npeata p.,r l4 rosa. che splendo aulla mdno deU'aKgeio. Al ti«.> davanzale mai viola è atata più dolce, mai fiore di prato ha udito canto piil. bello nella stagione dei prodioi. Ascolta la voce deti'uaignolo fanciuUa che domini il tempo e cancelli le montagne di neve: 6 un concerto alto tm i boschi da millenni lo aapett<1vano i prof~I mai placati 11el gelo cùlle an::M · tra l'edera e l'alloro. Il Sono entrato nel tuo orto dove l'acqua dei ruacelU 6 più pura dell'alba e auona come il canneto s1d fiu,me del vegliardo. Ho toccato i tuoi alberi dalla limpida corteccia 11el sole della prbn.avera, ho falciato il t-uo grano fuoco celeate nella bia.nca battaglia della luna. Ho carezzao l,e vigne, le foglie i t-ralci i grappoli, h-0 immerso la m<ino nel vino robu,1to mat1irato 1,ulla coUina.. IKfinita era ,la pace in quel hrogo di deli.tie e il tuo monto sfolgora.n.te tra l'uva e il grano aul trono rosso dei gtJ.rofani orca il cielo glorio,o. Como U vecch.lo profeta anch'io ho gridato nella notte del tormento e dell4 ora.ifa, neUa ,olitudine e nell'odio tra le lacrime ho invocato la tl«i carez.ia . Stella d'amore, 1tella di gloria, ,1teUa di pietd, ,1tella dei sogni. Con la tua mano sapiente come il vento con il tuo gesto lieve come la lima cancella ogni peccato, colma le mie pUJgha con il bacio che conobbe gli ,1plendori della rupe deserta e im:anguinata. lii Sulla tUG nave antica che conosce le dolceue del ma.r6 voglio salire all'alba di un giortio memorabile. Al tuo impeto d'amore diverranno cenere gli scogli grandi e t1iaHicci come le rocce tenebrose note ai briganti. Cercheranno la tromba per i'ultimo nitrito i cavalli delle acque alti e poten.ti com.o le montagne toccato dalla luna nella notte d'ago,1to quando la terra 6 fucco e brucia il nido deU'udgnoEo nell'incendio del bosco. lnuooher4 U firmamento i suoi cori, le ,1ue gloritJ l'al.bero dei giganti spalancato al flagello dei venti. Splend6ri\ immacolata la t1eLa ch6 ama l'allodola la s1ui piuma il auo oolo il suo oa.1'-to 6 ai piega maesto,a nel roaso dell'aurora mentre dall'Uola avanea l'aroma degli orti lucidi di canneti. Al tuo rogo di lacrime tremertutno i /ari vetrate ttel navigante nella solitudine del mare, il gabbiano nella sua onda felice trover4 la ueate dell'angelo il cigno suonerà il flauto leggendario aull'Gvorlo degli abiaai. Brezza leggero arla profumata d'uva e di grano sarà la barca del pescatore .1enipre fedele alle bufere • alla pace, e lo ,ua rete aperta diverM iole nella fest" ttez CMtlo. Sulla tua nave antica cM conoace l~ dolcezze del ffl4N voglio salire all"olba di un giorno memora.blle. SANDRO BEVILACQUA LE RIVISTE ITAl,IANE * Flora e li fanelullo iblioteca Gino Bianco

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